Docenti di ruolo: MIUR condannato a 27.000 Euro per gli scatti non corrisposti durante il periodo di precariato

Nuovo successo ANIEF a Roma: l'Avv. Salvatore Russo, patrocinando i ricorsi pilota a lui affidati e confermando gli ottimi risultati già ottenuti presso il medesimo tribunale, ottiene il pieno riconoscimento del diritto dei docenti di ruolo a vedersi riconosciuti gli scatti biennali non percepiti durante il periodo svolto al servizio del MIUR con contratti di lavoro a tempo determinato.

Il Tribunale di Roma, con una sentenza che accoglie totalmente le richieste del legale ANIEF, richiama la precedente e favorevole giurisprudenza già ottenuta dall'Avv. Russo ed esclude “che in capo alla ricorrente vi sia carenza di interesse ad agire, per essere stata nel frattempo immessa in ruolo. La parificazione dei supplenti rispetto ai lavoratori già di ruolo ha infatti una diversa estensione quantitativa, se non altro in termini di decorrenza degli accessori e ricostruzione della posizione contributiva, quando avviene ex post, a seguito dell’immissione in ruolo, e quando invece avviene con decorrenza dal momento in cui il servizio – in forza di un contratto a termine – è stato prestato”.

Il Giudice del Lavoro ricorda, richiamando quanto da sempre sostenuto dall'ANIEF, che la clausola 4 dell'accordo quadro CES, UNICE e CEEP sul lavoro a tempo determinato allegato alla Direttiva 1999/70/CE, sancisce il principio di non discriminazione e si applica “qualunque sia la qualità rivestita dal dipendente pubblico al momento in cui propone il ricorso giudiziale, in particolare l'eventuale acquisizione della qualità di dipendente pubblico di ruolo e cioè di titolare di contratto a tempo indeterminato”. È stato, inoltre, ribadito che “La Corte di giustizia UE (sentenza 22 dicembre 2010, Gaviero) ha statuito che: [...] il carattere meramente temporaneo del rapporto di lavoro non può costituire di per sé una ragione oggettiva che consenta di giustificare la mancata corresponsione di simili benefici economici a coloro che sono assunti a termine e si trovano in una situazione comparabile con i lavoratori a tempo indeterminato che usufruiscono di quei benefici”.

L'ANIEF vede nuovamente accolte le proprie ragioni in tribunale: il diritto al riconoscimento degli scatti biennali maturati durante il periodo di precariato non si estingue con l'immissione in ruolo del docente e determina comunque l'obbligo per il MIUR a risarcire il danno cagionato avendo ingiustamente, e in spregio alle direttive europee, discriminato per anni i docenti a tempo determinato. Il Ministero dell'Istruzione, come sempre quando in tribunale si scontra con i nostri legali, è stato condannato a pagare anche le spese per la soccombenza in giudizio. Il contenzioso già definito presso il Tribunale di Roma è valso, per i ricorrenti che si sono affidati ai legali ANIEF, 27.000 Euro a titolo di risarcimento del danno subito.