Ricorsi Stabilizzazione: il MIUR cede le armi contro l'ANIEF

Passata in giudicato la quarta sentenza ANIEF emessa dal Tribunale di Trani. Il MIUR si arrende a quanto ottenuto in primo grado dall'Avvocato Michele Ursini in favore di una nostra iscritta e non propone appello. Adesso la ricorrente, docente ancora precaria, potrà, grazie all'azione legale portata avanti con esperienza e professionalità dal nostro sindacato, stipulare il contratto a tempo indeterminato riconosciutole dal Giudice del Lavoro a far data dal 1° aprile 2009 per l’accertato abuso dei contratti a termine e della conclamata disparità di trattamento tra personale assunto a tempo determinato e di ruolo.
Sono già quattro le sentenze del Tribunale di Trani che il MIUR non ha appellato nei termini cedendo le armi di fronte al diritto alla stabilizzazione per illecita reiterazione di contratti a termine vantato dagli iscritti ANIEF ai sensi dell'art. 5, comma 4-bis del D.Lgs. 368/2001. Lo scorso anno la sentenza di primo grado emessa dal Giudice del Lavoro Maria Antonietta La Notte Chirone ha accolto le richieste del nostro legale, dichiarato “la nullità del termine apposto a tutti i contratti di lavoro sottoscritti inter partes sotto la vigenza del D.Lgs. 168/2001” e ha, di conseguenza, stabilito che il rapporto di lavoro tra la ricorrente e il Ministero dell'Istruzione doveva essere considerato a tempo indeterminato con decorrenza 1° aprile 2009.
Le quattro sentenze che hanno ormai acquisito l'autorità del giudicato, censurando l'operato del MIUR, riconoscono, inoltre, un'indennità onnicomprensiva in favore degli iscritti ANIEF pari a un totale di 31 mensilità dell'ultima retribuzione globale di fatto maggiorata degli accessori di legge oltre alla conseguente “ricostruzione della carriera ai fini previdenziali, pensionistici, di anzianità e retributivi”. Le schiaccianti vittorie ANIEF sono costate al MIUR ulteriori 8.700 Euro per condanna alle spese di lite.
Ancora una volta le azioni legali promosse dall'ANIEF in tribunale si rivelano vincenti e, ancora una volta, una docente precaria potrà finalmente stipulare il contratto di lavoro a tempo indeterminato cui aveva diritto sin dal 2009. L'ANIEF, per il tramite del suo legale di fiducia Avv. Michele Ursini, provvederà immediatamente a richiedere l'esecuzione del giudicato in modo da porre fine al lungo e denigrante periodo di precariato cui il MIUR aveva illecitamente relegato la nostra iscritta.
30 marzo 2013
Ufficio Stampa Anief
www.anief.org