Scatti di anzianità: parte la riforma Brunetta nella scuola. Soldi in cambio di tagli

Il pagamento ottenuto nel 2010 e 2011, rivendicato dai sindacati rappresentativi (eccetto FLC), grazie al taglio di 50.000 posti di lavoro e del 25% delle risorse del MOF. Nel nuovo contratto, per un dipendente su quattro, gli scatti scompariranno in favore del merito – performance individuale, a parità di nuovi risparmi. Nel frattempo, scarica le diffide Anief per ripristinare l’anzianità prevista nel cedolino 2010, sbloccare la ricostruzione di carriera, avere una maggiore pensione.

Cosa è successo? Alla fine alea iacta est: il decreto legislativo 150/09 a firma del ministro Brunetta diventa operativo alla scadenza del CCNL 2006-2009 e subito pretende, attraverso il consenso e l’intervento di alcune organizzazioni sindacali, di erogare gli scatti di anzianità al personale della scuola non più come per il passato attraverso l’allocazione di risorse aggiuntive ma, grazie all’intervento compiacente del legislatore che ha previsto una speciale finestra per il personale della scuola per il solo biennio 2010-2011 rispetto al blocco contrattuale (art. 8, c. 14, L. 122/2010 e art. 4, c. 83, L. 183/2011), soltanto attraverso la preventiva certificazione di:

- tagli per il 2010 (30% di quelli attuati per effetto della legge 133/2008, dall’aumento del rapporto alunni/docenti alla riduzione del tempo scuola in ogni ordine e grado, al ritorno al maestro unico e alla cancellazione dell’insegnante specialistico di lingua inglese, dal dimensionamento mentre si ricorda che tra il 2006 e il 2012 sono saltati per effetto delle riforme 200.000 posti di lavoro affidati in supplenza grazie anche al parziale blocco del turn-over);
- risparmi per il 2011 (25% del Mof, dai fondi per le scuole a rischio all’alfabetizzazione motoria nelle scuole elementari, alle funzioni obiettivo).

E per il nuovo contratto? Nessuno si preoccupi, quando sarà sbloccato (il blocco permane per il 2012-2013) la filosofia rimarrà quella definita nell’atto di indirizzo all’ARAN a seguito dell’intesa confederale firmata sempre da alcune organizzazioni sindacali il 4 febbraio 2011: soldi in cambio di risparmi, ma non più per tutti i dipendenti ma per fasce, ovvero soltanto al 75% di essi (con un’ulteriore differenziazione tra il 25% e il 50% di essi), e non più come criterio di merito in base all’anzianità di servizio ma alla misurazione della performance individuale all’interno dell’unità aziendale virtuosa che ha raggiunto i livelli di prestazione di efficienza e di efficacia o ancora di produttività previsti a livello nazionale.

E nel frattempo, mentre tutti tacciono, il personale della scuola, pur in presenza del riconoscimento degli scatti, a carissimo prezzo, per il 2010 e 2011 - allorquando con un semplice ricorso i magistrati della Repubblica hanno ottenuto la cancellazione del blocco degli automatismi di carriera (sentenza n. 223/12 della Corte costituzionale che annulla art. 9, c. 21 della L. 122/2010) e ottenuto gli aumenti da dicembre 2012 senza alcun costo – continua a essere vessato perché non è ritornato all’anzianità retributiva prevista nel cedolino del 2010, se neo-assunto o pensionato ha avuto la ricostruzione di carriera e lo stipendio bloccato con perdita di ulteriori benefici economici. Per questa ragione Anief ha deciso di mettere a disposizione i modelli di diffida da inviare rispettivamente a MEF (cedolino), INPS (pensioni) e MEF-Dirigenti scolastici (ricostruzione di carriera) per ottenere quanto spettante.

Si ricorda, infine, che è sempre possibile aderire al ricorso contro il blocco degli stipendi per il 2012-2003, inviando una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. e contestualmente richiedere l’interruzione della trattenuta e la restituzione per gli ultimi dieci anni del 2,5% se in regime di TFR o la certificazione del credito dell’aliquota del 2,69% per gli ultimi due anni se in regime di TFS, prima che qualche amico sindacalisti d’accordo con il futuro ministro dell’Economica e della Funzione Pubblica autorizzi nuovi tagli e convinca il Parlamento a bruciare altri posti di precari e le ultime risorse a disposizione delle scuole.

Scarica i modelli di diffida e ricordati di inviarne una copia a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. per ricevere eventuale assistenza dall’Anief nel riconoscimento del tuo diritto.

Scarica il modello diffida CEDOLINO

Scarica il modello diffida PENSIONI

Scarica il modello diffida RICONOSCIMENTO 2010-11 RICOSTRUZIONE

Scarica il modello diffida SBLOCCO E RICONOSCIMENTO 2010-11 RICOSTRUZIONE