Graduatorie

Per ricorrere è sufficiente aver dichiarato il servizio prestato a partire dall’a.s. 2007/08 in pluriclassi in zone disagiate. Adesioni entro il 24 maggio sul nuovo portale Anief.

Dopo la sentenza 11/2007 della Consulta, sul tema della supervalutazione del servizio prestato in sedi disagiate si è aperto un vuoto normativo. Nonostante il governo si fosse impegnato a riempirlo nel 2011 (c. 17 art. 9 del DL 70/2011), il decreto ministeriale annunciato non è mai arrivato.

Per questo Anief ha deciso di rivolgersi alla magistratura per consentire al personale interessato di ottenere la valutazione doppia del servizio prestato in pluriclassi di sedi disagiate a partire dall’a.s. 2007/08.

Per ricorrere è sufficiente aver dichiarato il servizio nella domanda di aggiornamento per gli anni 2014-2017, senza ulteriori particolari accorgimenti. È possibile aderire on line al ricorso fino al 24 maggio sul nuovo portale Anief.

 

Registrati al sito, iscriviti o conferma l’iscrizione e segui le istruzioni operative entro il 24 maggio 2014 per l’inserimento o il reinserimento nella fascia aggiuntiva delle GaE, per il passaggio dalla IV alla III fascia, avverso la tabella valutazione titoli e per l’esecuzione delle sentenze sui 6 punti aggiuntivi SSIS. Per aderire è necessario presentare la domanda cartacea ANIEF (inserimenti e reinserimenti) o compilare la domanda su Istanze on line (passaggio IV-III fascia, tabella valutazione titoli) come da indicazioni fornite dal sindacato, entro il 17 maggio 2014.

LA GUIDA ALL'USO DEL NUOVO PORTALE ANIEF

ANIEF avvia le adesioni ai ricorsi attraverso la nuova piattaforma telematica. Si tratta di uno strumento che sarà implementato nell’arco delle prossime settimane e che intende fornire ai nostri soci un servizio ancora più completo ed efficace, in grado di accompagnarli dall’adesione alla conclusione del contenzioso, seguendone in tempo reale lo svolgimento.

Si ricorda che per poter aderire ai ricorsi è necessario chiedere entro il 17 maggio 2014:
- l’inserimento o il reinserimento nella fascia aggiuntiva delle GaE, utilizzando il modello cartaceo predisposto dall’ANIEF, seguendo queste indicazioni;
- il passaggio dalla IV alla III fascia delle GaE, compilando la domanda su Istanze on line seguendo queste indicazioni;
- la valutazione o lo spostamento del punteggio richiesto, compilando la domanda su Istanze on line seguendo queste indicazioni;

Si ricorda, inoltre, che per ricorrere è necessario aderire al ricorso entro i termini indicati, dopo aver spedito o aggiornato la domanda di inserimento-aggiornamento Gae.

Per aderire ai ricorsi, è sufficiente:
- Cliccare su questo link: http://next.anief.org
- Registrarsi al nuovo sito ANIEF
- Scegliere il ricorso di proprio interesse
- Compilare il form di adesione on line
- Stampare (e firmare, ove necessario) i moduli generati dal sistema
- Inviare ad ANIEF, seguendo le indicazioni che saranno fornite dal sistema, la documentazione indicata al termine della fase di adesione entro il 24 maggio 2014.

ANIEF, inoltre, avvia anche le adesioni al ricorso per l’esecuzione delle sentenze TAR sui 6 punti aggiuntivi SSIS, che interessano:
- i ricorrenti TAR 6 punti SSIS del 2009, del 2010 e del 2011, con o senza sentenza;
- i ricorrenti 6 punti SSIS al giudice del lavoro, con o senza provvedimento del tribunale;
- coloro che sono abilitati SSIS, SFP, AFAM o Cobaslid e intendono ricorrere adesso per ottenere la valorizzazione del bonus premiale di 6 punti.
Per aderire al ricorso per l’esecuzione delle sentenze sui 6 punti SSIS non è necessario indicare nulla di specifico nella domanda di aggiornamento.

Ricordiamo che per aderire ai ricorsi e fruire delle convenzioni con i legali garantite dal sindacato è indispensabile essere in regola con l’iscrizione ad ANIEF. È possibile iscriversi (o rinnovare l’iscrizione) contestualmente all’adesione ai ricorsi. Le adesioni ai ricorsi si chiuderanno il 24 maggio 2014.

Registrati al sito, iscriviti o conferma l’iscrizione e segui le istruzioni operative entro il 24 maggio 2014 per l’inserimento o il reinserimento nella fascia aggiuntiva delle GaE, per il passaggio dalla IV alla III fascia, avverso la tabella valutazione titoli e per l’esecuzione delle sentenze sui 6 punti aggiuntivi SSIS. Per aderire è necessario presentare la domanda cartacea ANIEF (inserimenti e reinserimenti) o compilare la domanda su Istanze on line (passaggio IV-III fascia, tabella valutazione titoli) come da indicazioni fornite dal sindacato, entro il 17 maggio 2014.

LA GUIDA ALL'USO DEL NUOVO PORTALE ANIEF

ANIEF avvia le adesioni ai ricorsi attraverso la nuova piattaforma telematica. Si tratta di uno strumento che sarà implementato nell’arco delle prossime settimane e che intende fornire ai nostri soci un servizio ancora più completo ed efficace, in grado di accompagnarli dall’adesione alla conclusione del contenzioso, seguendone in tempo reale lo svolgimento.

Si ricorda che per poter aderire ai ricorsi è necessario chiedere entro il 17 maggio 2014:
- l’inserimento o il reinserimento nella fascia aggiuntiva delle GaE, utilizzando il modello cartaceo predisposto dall’ANIEF, seguendo queste indicazioni;
- il passaggio dalla IV alla III fascia delle GaE, compilando la domanda su Istanze on line seguendo queste indicazioni;
- la valutazione o lo spostamento del punteggio richiesto, compilando la domanda su Istanze on line seguendo queste indicazioni;

Si ricorda, inoltre, che per ricorrere è necessario aderire al ricorso entro i termini indicati, dopo aver spedito o aggiornato la domanda di inserimento-aggiornamento Gae.

Per aderire ai ricorsi, è sufficiente:
- Cliccare su questo link: http://next.anief.org
- Registrarsi al nuovo sito ANIEF
- Scegliere il ricorso di proprio interesse
- Compilare il form di adesione on line
- Stampare (e firmare, ove necessario) i moduli generati dal sistema
- Inviare ad ANIEF, seguendo le indicazioni che saranno fornite dal sistema, la documentazione indicata al termine della fase di adesione entro il 24 maggio 2014.

ANIEF, inoltre, avvia anche le adesioni al ricorso per l’esecuzione delle sentenze TAR sui 6 punti aggiuntivi SSIS, che interessano:
- i ricorrenti TAR 6 punti SSIS del 2009, del 2010 e del 2011, con o senza sentenza;
- i ricorrenti 6 punti SSIS al giudice del lavoro, con o senza provvedimento del tribunale;
- coloro che sono abilitati SSIS, SFP, AFAM o Cobaslid e intendono ricorrere adesso per ottenere la valorizzazione del bonus premiale di 6 punti.
Per aderire al ricorso per l’esecuzione delle sentenze sui 6 punti SSIS non è necessario indicare nulla di specifico nella domanda di aggiornamento.

Ricordiamo che per aderire ai ricorsi e fruire delle convenzioni con i legali garantite dal sindacato è indispensabile essere in regola con l’iscrizione ad ANIEF. È possibile iscriversi (o rinnovare l’iscrizione) contestualmente all’adesione ai ricorsi. Le adesioni ai ricorsi si chiuderanno il 24 maggio 2014.

Domani scade il tempo per presentare la domanda d’aggiornamento o nuovo inserimento nelle graduatorie ex permanenti: 200mila supplenti stanno già dentro, ma 140mila neo abilitati rischiano la clamorosa esclusione. In giornata dovrebbe poi essere pubblicato il decreto di aggiornamento delle Graduatorie d’Istituto, al quale sono interessati in 500mila: la nuova tabella di valutazione, realizzata senza le consultazioni di tutte le istituzioni previste per legge, getta nel caos anche questo versante. Marcello Pacifico (Anief-Confedir): i tribunali italiani destinati ad infiammarsi con una nuova guerra tra poveri.

Centinaia di migliaia di docenti precari si apprestano a vivere delle ore davvero cruciali per il loro destino professionale: c’è tempo solo fino alle ore 14.00 di domani, sabato 17 maggio, per presentare domanda di aggiornamento o di nuovo inserimento nelle GaE, le graduatorie ex permanenti dove sono già collocati circa 200mila supplenti. Ma da dove il Miur vorrebbe lasciare ingiustamente fuori altri 140mila nuovi abilitati. Negando loro, in questo modo, di essere inclusi dalle liste di attesa provinciali che ad oggi rappresentano l'unico canale ufficiale per lavorare con continuità e per essere assunti sulla metà dei posti.

Nelle scorse settimane, migliaia di docenti hanno già deciso di ricorrere contro il D.M. 235/2014, compilando il modello cartaceo (per via telematica non è possibile candidarsi) predisposto dal sindacato,che per l’occasione ha realizzato anche un apposito file di istruzioni. Per gli indecisi è quindi terminato il tempo. Anche perché poi non avranno più possibilità di scelta: per tentare l’inserimento dovranno attendere il prossimo aggiornamento triennale previsto nella primavera del 2017.

Ad essere interessati all’impugnazione sono 12mila nuovi abilitati con TFA, 70mila con titoli di servizio e abilitandi PAS, 55mila diplomati magistrali e ad alcune migliaia di idonei al concorso a cattedra, nonché laureati in SFP o abilitati in Europa. Per il sindacato, nei loro confronti il Miur continua a perpetrare un’insensata disparità di trattamento, discriminandoli rispetti ai precari che sono stati selezionati e preparati dallo Stato con le stesse modalità dei colleghi inclusi nelle graduatorie fino a pochi anni fa. Per questo l’Anief è pronta a dare battaglia. Per far valere i diritti di chi chiede solo di fare il mestiere per cui ha studiato ed è stato formato: insegnare.

Possono ricorrere tutti gli abilitati in Italia o all'estero non inseriti in graduatoria, ma anche il personale depennato per non aver prodotto domanda di aggiornamento negli anni passati: è un loro diritto presentare la domanda di inserimento o di reinserimento. Per poter ricorrere al Tar Lazio, sarà quindi possibile aderire utilizzando il nuovo sistema di adesioni Anief on line entro il 24 maggio. Stessa procedura anche per chi vuole ricorrere al giudice del lavoro per rivendicare l'attribuzione del punteggio spettante e la costituzione di un rapporto di lavoro a tempo determinato o indeterminato con l'amministrazione.

Intanto, nella giornata del 16 maggio è prevista la pubblicazione del decreto di aggiornamento delle Graduatorie d’Istituto, al quale sono interessati 500mila precari, la cui prima fascia è riservata ai docenti inseriti nella terza fascia delle Gae, la seconda a tutti i docenti in possesso di un’abilitazione esclusi dalle Gae, la terza ai laureati. Nella serata di ieri, giovedì 15 maggio, il Miur ha provveduto alla pubblicazione della nuova tabella di valutazione. Scorrendo la quale si conferma tutto il caos che si temeva nei giorni scorsi.

Appaiano, infatti, decisamente penalizzati i 65.000 docenti che attualmente frequenteranno i PAS dopo aver svolto tre anni di servizio come insegnanti. Viene premiata la selezione ai corsi TFA, senza però adeguato supporto normativo. Come rimangono perplessità su altri punti, al momento al vaglio dei legali del sindacato. L’unica nota lieta è l’inserimento in seconda fascia, ma non poteva essere altrimenti dopo l’indicazione del Consiglio di Stato, dei diplomati magistrale ante 2001.

“È curioso – commenta Marcello Pacifico, presidente Anief e segretario organizzativo Confedir – che il Miur abbia del tutto ignorato un altro parere del Consiglio di Stato: quello che aveva sospeso il giudizio sul nuovo regolamento di modifica del TFA ordinario, proprio per l’assenza del CNPI decaduto. Ora, la pubblicazione di una tabella di valutazione dei titoli per le graduatorie d’istituto così innovativa lascia davvero pensare. Anche perché si tratta di norme che lasciano scontenti un po’ tutti, specie chi è risultato idoneo all’ultimo concorso a cattedra o si abiliterà in estate con i PAS. E scatena una nuova guerra tra poveri che presto infiammerà i tribunali italiani”.

Per approfondimenti:

Graduatorie ad esaurimento: scarica il modello per inserirti o le istruzioni per aggiornare il punteggio

Parte la corsa all’aggiornamento delle graduatorie: il Miur lascia fuori 140 mila docenti precari

Ricorsi inserimento e reinserimento in GaE: guide alla compilazione del modello cartaceo ANIEF

Il modello cartaceo da inviare al Miur per fare ricorso e le istruzioni per la compilazione.

Graduatorie d’istituto: pasticcio del Miur, senza parere del CNPI cambia la tabella di valutazione dei titoli

 

Domani scade il tempo per presentare la domanda d’aggiornamento o nuovo inserimento nelle graduatorie ex permanenti: 200mila supplenti stanno già dentro, ma 140mila neo abilitati rischiano la clamorosa esclusione. In giornata dovrebbe poi essere pubblicato il decreto di aggiornamento delle Graduatorie d’Istituto, al quale sono interessati in 500mila: la nuova tabella di valutazione, realizzata senza le consultazioni di tutte le istituzioni previste per legge, getta nel caos anche questo versante. Marcello Pacifico (Anief-Confedir): i tribunali italiani destinati ad infiammarsi con una nuova guerra tra poveri.

Centinaia di migliaia di docenti precari si apprestano a vivere delle ore davvero cruciali per il loro destino professionale: c’è tempo solo fino alle ore 14.00 di domani, sabato 17 maggio, per presentare domanda di aggiornamento o di nuovo inserimento nelle GaE, le graduatorie ex permanenti dove sono già collocati circa 200mila supplenti. Ma da dove il Miur vorrebbe lasciare ingiustamente fuori altri 140mila nuovi abilitati. Negando loro, in questo modo, di essere inclusi dalle liste di attesa provinciali che ad oggi rappresentano l'unico canale ufficiale per lavorare con continuità e per essere assunti sulla metà dei posti.

Nelle scorse settimane, migliaia di docenti hanno già deciso di ricorrere contro il D.M. 235/2014, compilando il modello cartaceo (per via telematica non è possibile candidarsi) predisposto dal sindacato,che per l’occasione ha realizzato anche un apposito file di istruzioni. Per gli indecisi è quindi terminato il tempo. Anche perché poi non avranno più possibilità di scelta: per tentare l’inserimento dovranno attendere il prossimo aggiornamento triennale previsto nella primavera del 2017.

Ad essere interessati all’impugnazione sono 12mila nuovi abilitati con TFA, 70mila con titoli di servizio e abilitandi PAS, 55mila diplomati magistrali e ad alcune migliaia di idonei al concorso a cattedra, nonché laureati in SFP o abilitati in Europa. Per il sindacato, nei loro confronti il Miur continua a perpetrare un’insensata disparità di trattamento, discriminandoli rispetti ai precari che sono stati selezionati e preparati dallo Stato con le stesse modalità dei colleghi inclusi nelle graduatorie fino a pochi anni fa. Per questo l’Anief è pronta a dare battaglia. Per far valere i diritti di chi chiede solo di fare il mestiere per cui ha studiato ed è stato formato: insegnare.

Possono ricorrere tutti gli abilitati in Italia o all'estero non inseriti in graduatoria, ma anche il personale depennato per non aver prodotto domanda di aggiornamento negli anni passati: è un loro diritto presentare la domanda di inserimento o di reinserimento. Per poter ricorrere al Tar Lazio, sarà quindi possibile aderire utilizzando il nuovo sistema di adesioni Anief on line entro il 24 maggio. Stessa procedura anche per chi vuole ricorrere al giudice del lavoro per rivendicare l'attribuzione del punteggio spettante e la costituzione di un rapporto di lavoro a tempo determinato o indeterminato con l'amministrazione.

Intanto, nella giornata del 16 maggio è prevista la pubblicazione del decreto di aggiornamento delle Graduatorie d’Istituto, al quale sono interessati 500mila precari, la cui prima fascia è riservata ai docenti inseriti nella terza fascia delle Gae, la seconda a tutti i docenti in possesso di un’abilitazione esclusi dalle Gae, la terza ai laureati. Nella serata di ieri, giovedì 15 maggio, il Miur ha provveduto alla pubblicazione della nuova tabella di valutazione. Scorrendo la quale si conferma tutto il caos che si temeva nei giorni scorsi.

Appaiano, infatti, decisamente penalizzati i 65.000 docenti che attualmente frequenteranno i PAS dopo aver svolto tre anni di servizio come insegnanti. Viene premiata la selezione ai corsi TFA, senza però adeguato supporto normativo. Come rimangono perplessità su altri punti, al momento al vaglio dei legali del sindacato. L’unica nota lieta è l’inserimento in seconda fascia, ma non poteva essere altrimenti dopo l’indicazione del Consiglio di Stato, dei diplomati magistrale ante 2001.

“È curioso – commenta Marcello Pacifico, presidente Anief e segretario organizzativo Confedir – che il Miur abbia del tutto ignorato un altro parere del Consiglio di Stato: quello che aveva sospeso il giudizio sul nuovo regolamento di modifica del TFA ordinario, proprio per l’assenza del CNPI decaduto. Ora, la pubblicazione di una tabella di valutazione dei titoli per le graduatorie d’istituto così innovativa lascia davvero pensare. Anche perché si tratta di norme che lasciano scontenti un po’ tutti, specie chi è risultato idoneo all’ultimo concorso a cattedra o si abiliterà in estate con i PAS. E scatena una nuova guerra tra poveri che presto infiammerà i tribunali italiani”.

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