Il sindacato ripercorre la cavalcata di lotte, denunce e risultati colti nel 2014 appena concluso – dalla dispersione eccessiva al sostegno negato, dai problemi sul fronte della formazione e del reclutamento, dagli stipendi inadeguati al Sud abbandonato e tanto altro - culminati nella storica vittoria del 26 novembre scorso a Lussemburgo: nell’anno che ci aspetta saranno, in primis, colti i frutti del parere espresso dalla Corte di Giustizia europea sull’abuso di contratti a termine attuato in Italia per troppi anni.
Marcello Pacifico (Anief-Confedir): chiederemo ai nostri tribunali, per tutti i supplenti sino ad oggi illegittimamente non assunti, un adeguato indennizzo per il mancato provvedimento di assunzione. Oltre che il riconoscimento degli scatti di anzianità, il pagamento dei periodi non lavorati tra una supplenza e l'altra e l’immissione in ruolo per i 100mila supplenti aggiuntivi ancora oggi dimenticati dal nostro Governo.