Cliccando qui è possibile leggere la missiva che Anief Epr ha inviattoi alla stazione zoologica "Anton Dohrn"
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Il sindacato Anief, per far rispettare i diritti dei lavoratori della scuola, ha avviato una nuova campagna "Non un euro di meno". Attraverso un modulo online, ogni utente potrà registrarsi e richiedere gratuitamente informazioni e consulenza sul proprio stato matricolare e sugli eventuali diritti relativi alla giurisprudenza. Alla luce delle battaglie e relative vittorie in tribunale, il sindacato invita i lavoratori della scuola ad aderire alla nuova campagna Screening #nonuneurodimeno.
È proseguito oggi il confronto sulla revisione dell’ordinamento del personale del comparto Ricerca. Permangono sostanzialmente irrisolte le criticità già evidenziate nei nostri precedenti comunicati.
Anief, al fine di far rispettare i diritti dei lavoratori della scuola, ha avviato una nuova campagna “Non un euro di meno”. Attraverso un modulo online, ogni utente potrà registrarsi e richiedere gratuitamente informazioni e consulenza sul proprio stato matricolare e sugli eventuali diritti relativi alla giurisprudenza.
Un docente precario o Ata supplente della scuola ha diritto a vedersi pagate le ferie se non lo ha mai chieste e il sui dirigente scolastico non lo ha mai sollecitato ad usufruirne? La risposta è ‘si’, quei giorni di ferie non utilizzati vanno monetizzati in busta paga attraverso la voce stipendiale dell’indennità sostitutiva. A stabilirlo è stata anche la Corte di Cassazione nel 2022 con la sentenza n. 21780: la Suprema Corte ha affermato che grava sul dirigente scolastico l’obbligo di un duplice avviso all’insegnante o Ata precario che non ha fruito dei giorni di ferie: da un lato, infatti, lo stesso dirigente deve invitare, formalmente e in modo accurato, il lavoratore a fruire dei giorni di ferie maturati e ancora non goduti; dall’altro lato, sempre il preside deve informare il docente o Ata che “la mancata fruizione delle ferie maturate determinerà che tali ferie andranno perse alla cessazione del rapporto di lavoro”. È chiaro che, ha detto ancora la Cassazione, se il docente non ha invece preallertato formalmente il dipendente a tempo determinato, questi conserverà il diritto all’indennità sostitutiva delle ferie maturate residue non utilizzate e tale diritto si prescrive solo dopo 10 anni dalla stipula del contratto a termine.
Si è svolto oggi un’informativa al MIM con l’Unità di Missione relativa al decreto di riparto delle risorse residue legale all’investimento 1.4 “Intervento straordinario finalizzato alla riduzione dei divari territoriali nella scuola secondaria di primo e secondo grado e alla lotta alla dispersione scolastica” convocato dalla Direttore Generale dott.ssa Simona Montesarchio.
Sulla Carta del docente la Cassazione lo scorso ottobre con la sentenza n. 29961/2023 è stata chiarissima: va assegnata anche a tutti i supplenti con supplenza fino al termine dell’anno scolastico. L’estensione vale anche per tutti i docenti precari impegnati sul sostegno pur non avendo la specializzazione. A sostenerlo è ora il Tribunale di Verona, che nell’accogliere la richiesta dei legali Anief, in difesa di un’insegnante supplente nell’anno scolastico 2022/2023 su cattedra di sostegno, ha condannato il Ministero ad assegnargli i 500 euro annuali pur se sprovvisto della specializzazione in didattica speciale.
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