Dopo un mese di attesa, il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha finalmente sbloccato la Carta del Docente: da domani, 14 ottobre, a partire dalle ore 14.00, circa 650.000 insegnanti potranno nuovamente accedere ai 500 euro di quest’anno scolastico, confermati in toto, e agli eventuali residui del precedente. A generare i voucher per l’acquisto di beni e servizi finalizzati all’aggiornamento professionale, tramite il portale internet dedicato, saranno però solo i docenti di ruolo. “Quella di estromettere gli insegnanti precari dall’accesso alla card del docente per l’aggiornamento costituisce una discriminazione evidente che non ci trova assolutamente d’accordo, che lo stesso Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha chiesto di rivedere al suo Governo cercando di reperire dele risorse nella Legge di Bilancio del 2025”, commenta Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief.
Stanno giungendo al sindacato Anief sempre più segnalazioni circa Dirigenti Scolastici che in modo arbitrario costringono docenti supplenti individuati dall’ATP di Napoli, quindi al 30 giugno, a firmare contratti di supplenza breve fino al termine delle lezioni.
Dagli insegnanti precari che lavorano fuori sede continuano a giungere sacrosante testimonianze e lamentele sulle difficoltà ad arrivare a fine mese:Luigi, 31 anni, insegnante precariocome tanti altri, racconta, in un’intervista a Il Tirreno ripresa daOrizzonte Scuola, la sua quotidianità fatta di sacrifici economici per far quadrare i conti con uno stipendio da docente che definisce “non all’altezza delle esigenze quotidiane”. Ogni giorno percorre 40 minuti in auto per raggiungere la scuola dove insegna, con una spesa mensile di circa 250 euro solo di benzina. A questo si aggiunge l’affitto di 550 euro per un bilocale, più spese e bollette. Con uno stipendio netto di circa 1.600 euro, come risulta dal suo cedolino di giugno, la metà della retribuzione se ne va per i bisogni primari.
Si è svolto ieri, venerdì 11, ottobre il secondo incontro per la definizione e la firma del CCNI PMOF 2024/2025 Estero. Per le sigle sindacali erano presenti il responsabile estero di Anief. prof. Salvatore Fina, e i rappresentanti di FLC CGIL, CISL, SNALS, GILDA, ANIEF.
Ancora pochi giorni e la Carta del docente dell’anno in corso, confermata per i tradizionali 500 euro complessivi, sarà a disposizione di circa 650.000 insegnanti: lo ha comunicato il Ministero dell’Istruzione e del Merito annunciando, anche via internet, che lunedì 14 ottobre, dalle ore 14.00, gli aventi diritto potranno nuovamente accedere ai borsellini elettronici della Carta del Docente e generare i voucher per l’acquisto di beni e servizi utili all’aggiornamento professionale. Peccato che lo stesso MIM specifichi che “l’iniziativa è riservata ai soli docenti di ruolo”. Escludera i precari costituisce una discriminazione evidente, che lo stesso Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha oggi così commentato: la conferma della card da 500 euro annuali “sfata le voci allarmistiche e infondate diffuse nei giorni scorsi, ho chiesto inoltre che nella Legge di Bilancio sia inserito il finanziamento della Carta anche per i docenti precari”.
Grazie alle continue denunce presentate dal sindacato ANIEF, la Commissione Europea ha deferito l'Italia alla Corte di Giustizia Europea per l'abuso dei contratti a termine e l'elevata precarietà che caratterizza il settore scolastico italiano. Si tratta di una violazione grave che penalizza migliaia di lavoratori della scuola, costretti da anni a stipulare contratti temporanei, senza alcuna garanzia di stabilità lavorativa.
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