A giorni, Renzi renderà note le attese decisioni sulla Scuola
Le occasioni saranno il 22 febbraio (primo compleanno del suo Governo), quando Renzi presenzierà al Convegno “La scuola che cambia, cambia l’Italia” (Spazio eventi di via Palermo, a Roma), e poi (27 febbraio) la seduta del Consiglio dei Ministri.
Pronto il testo del decreto da sottoporre al Consiglio dei ministri. Ritornano le compresenze con la stabilizzazione di 148mila docenti presi da tutte le graduatorie. Ci saranno da due a cinque insegnanti in più per ogni istituto.
Pubblichiamo l’elenco delle scuole italiane dove sarà possibile votare ANIEF il 3, 4 e 5 marzo in occasione delle elezioni per il rinnovo delle RSU.
È con grande soddisfazione che l'ANIEF accoglie la notizia della straordinaria vittoria ottenuta dall'Avv. Tiziana Sponga presso il Tribunale Amministrativo per l'Emilia Romagna che riconosce per la prima volta il pieno diritto di un alunno in situazione di gravità all'attribuzione del corretto monte ore stabilito dal PEI senza consentire al Ministero dell'Istruzione alcuna discrezionalità decisionale: il diritto all'istruzione è un diritto fondamentale oggetto di specifica tutela da parte sia dell’ordinamento internazionale che di quello interno e va sempre rispettato e tutelato.
È pronto il piano predisposto dal Governo sulle assunzioni dei 150mila docenti da attuare con l’avvio del prossimo anno scolastico: se è vero che finalmente l’esecutivo ha deciso di sanare il disallineamento sul precariato rispetto all’Europa, il problema è che i dati forniti dal Miur non sono corretti. Per il dicastero di Viale Trastevere sarebbero solo 1.793 i supplenti che hanno più d 36 mesi su posto vacante: si tratta di una cifra a dir poco irrisoria rispetto alla realtà.
Marcello Pacifico (presidente Anief): la nostra organizzazione, che ha difeso e difenderà sempre i precari in tutte le sedi, contesta il censimento realizzato dall’amministrazione, perché continua ad essere falsato dalla confusione tra organico di fatto e di diritto: è un errore perpetrato negli ultimi anni, dovuto alla volontà di risparmiare sulle buste paga dei supplenti. Per saperne di più, non dobbiamo attendere che il Consiglio dei ministri del 27 febbraio, ma se in questa settimana che precede l’approvazione del decreto non si farà una seria verifica, mai richiesta dai sindacati rappresentativi che avrebbero dovuto vigilare, l’Anief annuncia sin d’ora lo sciopero a marzo. E uno scontro durissimo in tribunale. Con risarcimenti milionari a favore dei precari danneggiati.
Linee Guida per la certificazione delle competenze nel Primo ciclo di Istruzione
Ne diamo l’abstract, facendo seguito alla notizia che ne abbiamo dato ieri, in questa stessa rubrica.
Il sindacato di base aderisce al patto di “desistenza”, attraverso cui si vuole rompere il monopolio ventennale dei noti sindacati e tornare finalmente a tutelare i lavoratori: l’accordo prevede che nelle scuole dove non è presente una propria lista, si sostengano i candidati dell’organizzazione “amica”; se invece sono presenti solo liste dei sindacati oggi rappresentativi, complici del totale decadimento del settore, si chiede ai lavoratori di non assegnare il voto.
Marcello Pacifico (Anief-Confedir): vogliamo entrare in tutte le scuole d'Italia con le nostre RSA, negli uffici territoriali per controllare gli organici, nei tavoli nazionali per cambiare le regole sulla mobilità e per preservare il potere d'acquisto degli stipendi. Vogliamo garantire la parità di trattamento di tutto il personale, in termini di progressione, ricostruzione di carriera e liquidazioni. E fare in modo che al personale vengano assegnate delle pensioni dignitose.
Il Miur sta infatti definendo gli ultimi dettagli per avviare la presentazione delle domande di mobilità 2015 per il personale docente, Ata ed educativo di ruolo: i modelli già on line.
Nel contratto che regola gli spostamenti del personale risulta però assente la valutazione del servizio pre-ruolo, come se la sentenza della Corte di Giustizia Europea di fine novembre non fosse mai stata emessa. Come non c’è alcuna rivisitazione delle regole, in vista dell’introduzione dell’organico funzionale che cancellerà perdenti posto e sovrannumerari. Allo stesso modo non si tiene conto del piano straordinario di 150mila assunzioni che esige totale flessibilità nelle domande di trasferimento e assegnazione provvisoria sia del personale neo assunto sia in servizio, in vista delle tante assunzioni fuori regione.
Marcello Pacifico (Anief-Confedir): lasciare il personale privato del punteggio che merita, con lo stipendio bloccato per almeno sei anni e lontano da casa per tanto tempo non è proprio di un Paese moderno.
Contro un certo modo di fare sindacato, non certo colpa del Governo. Se si vuole cambiare la scuola, allora è possibile votare le liste Anief dove presenti.
La nostra struttura copre tutte le regioni italiane.
Siamo presenti in tutte le province.