Ci sarebbe bisogno di tremila classi in più, ma gli organici sono fermi. E le aule-pollaio peggiorano sicurezza e qualità dell'insegnamento.
Ci sarebbe bisogno di tremila classi in più, ma gli organici sono fermi. E le aule-pollaio peggiorano sicurezza e qualità dell'insegnamento.
Pubblichiamo alcuni articoli sull' allarme stipendi, il docente italiano guadagna quasi la metà del collega tedesco.
1) Renzi inaugura l'anno scolastico a Brancaccio, quartiere di Palermo, nell’I.C.S “Padre Pino Puglisi”.
Don Pino, collega che si faceva voler bene nelle aule del Vittorio Emanuele II di Palermo non meno che dai parrocchiani di Brancaccio
2) CCNI sulle utilizzazioni e assegnazioni provvisorie 2014/2015
Il contratto integrativo conferma quanto ipotizzato a MIUR e OO:SS., lo scorso marzo, sulle utilizzazioni ed assegnazioni provvisorie del personale docente, educativo ed ATA della scuola..
3) Istituito l’Osservatorio nazionale per l’integrazione degli alunni stranieri e per l’intercultura
Il MIUR ha emanato il decreto istitutivo. .
4) "Geografia generale ed economica" negli indirizzi degli istituti tecnici e professionali.
Il MIUR ha emanato le Linee Guida (D.M. del 5 settembre 2014)
5) Sulle retribuzioni degli italiani nati a fine anni Settanta, il falloutdella recessione economica
I più sacrificati sono i laureati di questa fascia generazionale. Lo documenta uno studio a campione condotto da P. Naticchioni, M. Raitano e C.Vittori, su lavoratori dipendenti privati, monitorati nei primi 6 anni di attività nel trentennio 1980-2009. Riportiamo alcuni dati tra quelli pubblicati suwww.eticaeconomia.it.
Il gap tra le buste paga è incluso nel rapporto “Sguardo sull’educazione” dell’OCDE – Direzione dell’educazione e delle competenze", reso pubblico in queste ore: anche rispetto alla media Ocde i nostri prof percepiscono in media il 30% in meno.
Marcello Pacifico (Anief-Confedir): oggi piangono lacrime di coccodrillo quei sindacati che in vista delle elezioni RSU, contro la riforma annunciata dal premier Renzi, tentano di mobilitare il corpo insegnante dopo averlo svenduto nel 2009 con la riforma Brunetta. Gli stessi sindacati rimasti silenziosi nel quadriennio appena trascorso, che ha visto il blocco della contrattazione e aumenti di stipendi per il 2010-2012, lontani quattro punti percentuali dal costo dell’inflazione.
Anief ottiene al Tar Lazio grazie all'avv. F. Lideo altri due decreti, nn. 4311 e 4344 del 2014, per centinaia di ricorrenti. Perché stare fuori quando potevi reinserirti? La spiegazione la danno i giudici, al Parlamento la possibilità di rimediare. Da lunedì si riaprono le procedure per ricorrere al gdl.
Pubblichiamo alcuni articoli su Fioroni sbaglia: le GaE sono piene per colpa dei tagli e non dei ricorsi.
1) Nel documento: “La buona scuola. Facciamo crescere il Paese” (Quarta scheda)
Proseguiamo commento del capitolo “Assumere tutti i docenti di cui la buona scuola ha bisogno” occupandoci del paragrafo sulle supplenze.
2)Tuttoscuola offre on line un breve prontuario lessicale del documento “La buona Scuola”
Riporta termini e locuzioni che riassumono obiettivi, proposte e ipotesi di cambiamenti strutturali della “visione” renziana della Scuola.
Marcello Pacifico (Anief-Confedir) risponde alle parole pronunciate dal deputato Pd, che accostano l’intasamento delle GaE con i tanti “interventi e deroghe che hanno riaperto le graduatorie su molti fronti”: le deroghe adottate in tribunale per riammettere gli esclusi non c’entrano nulla. La verità è che dal 2008 in poi l’Istruzione è diventata terreno di risparmio. L’offerta formativa peggiorata, le classi pollaio, il boom di alunni dispersi e di Neet, il disamoramento per la scuola non sono che l’altra faccia della medaglia che ha portato al blocco del turn over e al record di presenze nelle GaE.
La nostra struttura copre tutte le regioni italiane.
Siamo presenti in tutte le province.