Attraverso la posta elettronica di ‘Istanze on line’, oltre 48mila insegnanti su cattedre comuni e 6.446 sul sostegno conosceranno tipologia di posto e località d’immissione in ruolo. La risposta dei precari dovrà pervenire, sempre via internet, entro le ore 15.59 del 20 novembre. Qualora rifiutassero il posto individuato dall’algoritmo, verranno cancellati definitivamente da tutte le graduatorie pre-ruolo: dovranno cominciare a fare le supplenze o i concorsi come semplici laureati. Anief ritiene questo modo di procedere, top-secret, non accettabile per dei lavoratori che stanno per essere ammessi nei ruoli dello Stato: per conoscere le modalità di scelta adottate dal sistema telematico è inevitabile produrre istanza di accesso agli atti.
Marcello Pacifico (presidente Anief): attraverso il Tribunale amministrativo regionale, quindi, risaliremo ai criteri adottati e valuteremo, con i nostri legali, se hanno rispettato le norme vigenti. Nei prossimi giorni, appena il Miur renderà disponibili le proposte di assegnazione, l’Anief renderà pubbliche le modalità per procedere. E sarà sempre il Tar presto ad esprimersi sul nostro ricorso sulle esclusioni dei docenti abilitati all’insegnamento ma esclusi dal piano straordinario della Buona Scuola, perché non presenti nelle Graduatorie ad Esaurimento o di Merito.
Non possono di certo bastare i 6.446 posti assegnati con la fase C del piano straordinario di assunzioni della Buona Scuola a risolvere il problema: quando, tra un anno, verrà approvata la legge delega, di cui si sta facendo carico il Governo, scopriremo che non apparteneva all’Esecutivo farsi carico mancanza di autorizzazioni ministeriali per la stabilizzazione dei docenti specializzati nell’insegnamento agli alunni disabili. E il Miur la smetta di giocare al ribasso sugli alunni disabili: sono 240mila e in continua crescita.
Marcello Pacifico (presidente Anief e segretario confederale Cisal): abbuiamo denunciato questa situazione, in tempi non sospetti. Oggi torniamo a farlo, a quattro mesi dall’approvazione della riforma, consapevoli del fatto che tra un anno su questo fronte non sarà cambiato nulla. E non possono di certo bastare i 6.446 posti assegnati con la fase C del piano straordinario di assunzioni della Buona Scuola.
Risarcimento del danno per abusiva reiterazione di contratti a termine anche nei confronti dei docenti e degli ATA che, nel corso degli anni, sono stati immessi in ruolo dal MIUR. Questo quanto emerge dalle cinque sentenze ottenute dall’ANIEF presso il Tribunale del Lavoro di Lanciano (CH) che accoglie i ricorsi patrocinati dagli avvocati Fabio Ganci, Walter Miceli e Francesca Marcone e riconosce a cinque nostri iscritti, precari che da anni prestavano la propria attività lavorativa a tempo determinato come docenti o ATA, il diritto al risarcimento del danno anche se è intervenuta, in corso di causa, l’immissione in ruolo.
Pubblichiamo alcuni articoli sui maestri dell’infanzia i più danneggiati dalla riforma, sulla proposta Boeri che non è risolutiva: solo scorporando lo stato sociale dal bilancio Inps si potranno salvare le pensioni dei lavoratori. Ancora il 10 novembre proposta assunzione per e-mail a 55mila docenti precari e sul Concorso a cattedra: Miur si prepara a pubblicare il bando per 63. 700 nuovi docenti, ma riesce a scontentare tutti i precari.
Schiavismo del terzo millennio: Convegno a Roma, il 09 novembre 2015, ore 14.30.
Presso l'Università Link Campus, in Via Nomentana n. 335, diversi giuristi ed esperti del settore tratteranno il tema della tratta degli esseri umani, in collaborazione con l'Istanbul Kultur University, l'Anief ed Eurgit. Alla presenza anche di numerosi legali, chiuderà i lavori il presidente Anief, dott. Marcello Pacifico, alle ore 17.00. Scarica la locandina.
L'ANIEF vince ancora in tribunale in favore dei docenti precari pluriabilitati e fa riconoscere il loro diritto a spostare il bonus di abilitazione SSIS da una classe di concorso a un'altra all'atto dei periodici aggiornamenti delle Graduatorie a Esaurimento. Gli Avvocati Fabio Ganci, Walter Miceli, Adriana Carrabino e Michele Ursini ottengono piena ragione in favore dei nostri iscritti e il riconoscimento del loro giusto diritto ad esprimere la scelta, e a modificarla in qualsiasi aggiornamento successivo, della classe di concorso in cui far valere il bonus aggiuntivo SSIS di 24 punti anche in caso di abilitazioni conseguite "a cascata".
Denuncia del sindacato Anief-Cisal ad oltre cento giorni dall’approvazione della Legge 107/2015: le nuove norme rimangono un miraggio e nelle graduatorie ad esaurimento permangono oltre 30mila docenti precari abilitati della scuola materna, praticamente la metà di tutti quelli che il Parlamento non è riuscito a stabilizzare con la Buona Scuola.
Marcello Pacifico (presidente Anief): attivare una classe ‘ponte’ tra scuola dell’infanzia e primaria, anticipando l’età scolare a 5 anni, avrebbe risolto tutti i problemi. Perché avremmo incrementato l’organico anche del 25 per cento e permesso automaticamente l’assunzione di tutti gli attuali precari abilitati, compresi coloro che non sono nelle GaE ma hanno svolto più di 36 mesi di servizio, più i prossimi vincitori di concorso. E non comprendiamo a cosa possa servire bloccare le assunzioni su dei posti liberi e vacanti. Così si danneggiano i docenti, ma anche gli alunni, a cui viene negata quella continuità didattica che proprio il Governo sostiene di voler tutelare.
Denuncia del sindacato Anief-Cisal ad oltre cento giorni dall’approvazione della Legge 107/2015: le nuove norme rimangono un miraggio e nelle graduatorie ad esaurimento permangono oltre 30mila docenti precari abilitati della scuola materna, praticamente la metà di tutti quelli che il Parlamento non è riuscito a stabilizzare con la Buona Scuola.
Marcello Pacifico (presidente Anief): attivare una classe ‘ponte’ tra scuola dell’infanzia e primaria, anticipando l’età scolare a 5 anni, avrebbe risolto tutti i problemi. Perché avremmo incrementato l’organico anche del 25 per cento e permesso automaticamente l’assunzione di tutti gli attuali precari abilitati, compresi coloro che non sono nelle GaE ma hanno svolto più di 36 mesi di servizio, più i prossimi vincitori di concorso. E non comprendiamo a cosa possa servire bloccare le assunzioni su dei posti liberi e vacanti. Così si danneggiano i docenti, ma anche gli alunni, a cui viene negata quella continuità didattica che proprio il Governo sostiene di voler tutelare.
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