Il presidente nazionale del giovane e rappresentativo sindacato Anief ha rilasciato un’intervista all’agenzia Italia stampa per parlare delle prossime elezioni del Cspi che si terranno il 7 maggio 2024 dopo 9 anni.
Il presidente nazionale del giovane e rappresentativo sindacato Anief ha rilasciato un’intervista all’agenzia Italia stampa per parlare delle prossime elezioni del Cspi che si terranno il 7 maggio 2024 dopo 9 anni.
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Marcello Pacifico, leader del sindacato Anief, ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Italia Stampa. Il sindacalista autonomo ha affermato che “bisogna assumere i precari da subito e cambiare la strategia di reclutamento.
Ascolta le parole del leader Anief, prof. Marcello Pacifico.
Marcello Pacifico, leader del sindacato Anief, ha rilasciato un’intervista ai microfoni dell’agenzia Italia stampa per tornare a parlare di reclutamento e doppio canale. Il professore Pacifico ha ribadito come sia necessario affidarsi al doppio canele di reclutamento e assumere i precari dalle Gps, da cui vengono chiamati adesso per le supplenze.
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Un altro record della vergogna nella scuola: a farlo registrare stavolta è la Sicilia, dove nell’anno scolastico in corso sono stati assegnati addirittura 13.768 posti di sostegno con la modalità della deroga, ovvero la sottoscrizione di un contratto su posto libero con scadenza 30 giugno 2024. I numeri sono contenuti in un decreto del Direttore Generale Giuseppe Pierro, nel quale si chiede ai dirigenti scolastici di “rispondere alle esigenze di integrazione sia degli studenti disabili tardivamente iscritti sia di coloro che si trovano in situazione di particolare gravità”, oltre che di avere “cura di provvedere all’esecuzione delle sentenze e di soddisfare le richieste relative a particolari esigenze e bisogni (studenti in situazione di disabilità ex art. 3 comma 3 L. 104/92) anche al fine di evitare il ricorso all’Autorità Giudiziaria”: ciò perché, oltre alle certificazioni tardive, i posti in deroga derivano, come indicato dallo stesso Direttore Generale, dal completamento dell’esecuzione di sentenze del TAR e dall’adozione dell’ex sentenza n. 80/2010 della Corte Costituzionale.
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