Nelle linee guida ‘La Buona Scuola’ lo Stato italiano ammette per la prima volta che “il sistema attuale non prevede alcuna misura per prevenire e sanzionare il ricorso abusivo alla successione di contratti di lavoro a tempo determinato nel settore scolastico”.
Marcello Pacifico (Anief-Confedir): in colpo solo vengono sconfessate le tesi della Cassazione e dell’Avvocatura che si erano arroccati in difesa delle mancate assunzioni. Mentre si realizza una storica vittoria dell’Anief, che prima di tutti ha denunciato la violazione della direttiva comunitaria e portato a Lussemburgo migliaia di ricorsi. Ora, alla vigilia della sentenza della Corte di Giustizia Ue, si scopre la verità: tutti devono entrare in ruolo. Ma la battaglia continua sul profilo risarcitorio, perché altri 100mila docenti rivendicano un posto, perché nella riforma ci si dimentica che ci sono anche 12mila Ata da assumere subito.
1) La pubblica consultazione (15 settembre – 15 dicembre) sulla “visione” renziana della Scuola
Il premier chiede “una mano” per definire le Linee guida, e doverosamente l’ANIEF non mancherà di contribuire con le dichiarazioni ufficiali del Presidente e del Direttivo, nonché in questa rubrica, con schede che di volta in volta focalizzino una tessera del complesso mosaico della proposta. Iniziamo con un argomento soft, sul quale sembra delinearsi un consenso vasto: il servizio prescolare per l’infanzia.
2) Sperimentazione pilota del percorso ridotto «Hour of Code»: un’ora di lezione interattiva
Ad alunni di 4.600 classi della Primaria sarà presentato, con modalità accattivanti, il linguaggio-macchina dei computer.
3) A Senigallia, dal 5 al 7 settembre 2014, il Seminario: “Verso un nuovo umanesimo attraverso la revisione dei curricoli scolastici europei”
Da TuttoscuolaNEWS (n. 646 - 1 settembre) riportiamo la notizia dell’VIII Seminario nazionale di Educazione Interculturale promosso dalla CVM-Comunità Volontari nel Mondo (www.cvm.an.it).
Il governo ha svelato la riforma della scuola, annunciando l'assunzione di quadi 150 mila insegnanti, ma non risolvendo il problema delle retribuzioni, che restano inferiori alla media europea. Su questo e su altri temi ci siamo soffermati con il Presidente di ANIEF e segretario Confedir, Marcello Pacifico, chiedendo la sua opinione in proposito.
Sospeso per la terza volta il D.M. 235/14 di aggiornamento delle graduatorie ad esaurimento voluto dal ministro Giannini. Altri 200 ricorrenti ottengono dal Tar Lazio il reinserimento nelle graduatorie di mezza Italia, dopo le pronunce dei giorni scorsi, a ridosso delle convocazioni per le supplenze, grazie a un nuovo decreto monocratico n. 4059/14 ottenuto dall’avv. F. Lideo che ha patrocinato la causa. Sono complessivamente 15.000 i precari che si sono rivolti alla rete dei legali dell’Anief per inserirsi nelle graduatorie, tra i 100.000 esclusi dall’ultima riforma annunciata sulla scuola.
Pubblichiamo di seguito alcuni articoli su commenti Anief alle linee guida della riforma del Governo Renzi.
ROMA
«IL MINISTRO dell'Istruzione i supplenti dovrebbe solo assumerli». Così l'Anief (13mila deleghe e 45mila iscritti, è il sindacato più rappresentativo nel mondo della scuola) replica alla ministra Giannini. Parla il presidente Marcello Pacifico. Ragionevole il piano di assunzione precari, con obiettivo 2015? «Le supplenze non fanno bene né a ...
Marcello Pacifico (Anief-Confedir): avevamo anticipato diversi mesi fa la proroga. La ‘spia’ era stata la decisione di congelare a lungo termine l’indennità di vacanza contrattuale. E ora, se non arrivano soldi ‘freschi’, il destino di tre milioni di dipendenti è segnato: avranno le buste paga ferme per otto anni consecutivi, con l’inflazione che continuerà a viaggiare ad una velocità maggiore. Un record che impoverisce sempre più gli statali e fa stagnare l’economia.
Le Linee guida sulla Scuola vanno lette con attenzione e valutate; fino al 15 novembre si potrà aderire in passodopopasso.italia.it, alla consultazione lanciato ai protagonisti della Scuola (personale e utenti), agli addetti ai lavori (pedagogisti, sindacalisti e politici) e ai cittadini tutti.
Pubblichiamo di seguito alcuni articoli sul boom spostamenti docenti precari a Roma e Milano ma anche in provincia
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