La parità dei diritti dei lavoratori non può passare in subordine quando si parla di formazione del personale: lo ricorda il Tribunale del lavoro di Velletri che nell’accogliere il ricorso prodotto dai legali Anief in difesa di un insegnante supplente per cinque annualità, tra il 2017 e il 2022, ha accordato allo stesso 2.500 euro di Carta del docente “oltre interessi legali e rivalutazione”, condannato il Ministero a più di 1.000 euro di spese processuali e motivato la decisione citando la recente sentenza della Cassazione sull’allargamento della card a tutti i dipendenti a tempo determinato fino al termine delle lezioni.