Si è appena conclusa l’audizione Cisal sull’esame del disegno di legge di bilancio per l’anno 2025 (C. 2112-bis): per Anief Daniela Rosano, segretaria generale.
La riduzione del tasso demografico fa ridurre il numero complessivo degli alunni, ma non quelli con disabilità, in particolare con disabilità grave: il dato, pubblicato oggi, emerge da una analisi del “Centro studi OrizzonteScuola” su dati ministeriali relativi agli anni scolastici che vanno dal 2019/20 al 2022/23. La ricerca nazionale ha evidenziato numeri in decisa controtendenza rispetto agli alunni normodotati: in 5 anni gli iscritti con disabilità riconosciuta sono saliti del 13,58% e per i casi di disabilità grave l’incremento, sempre nel quinquennio, è stato del 18,52%. Un vero e proprio boom si è registrato nella regione in Lombardia, dove l’aumento ha sfiorato il 30% (per la precisione il 29,42%).
Eurosofia, E-Sofia ed Anief organizzano degli eventi formativi gratuiti dedicati a tutti i lavoratori del comparto scuola, per offrire un costante supporto informativo sulla normativa scolastica, sulle buone prassi e sulle procedure da seguire, che sono costantemente in divenire.
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Il personale che ha richiesto e ottenuto i permessi studio ha diritto, salvo eccezionali ed inderogabili esigenze di servizio, a turni di lavoro che agevolino la frequenza ai corsi e la preparazione agli esami e non è obbligato a prestazioni di lavoro straordinario o durante i giorni festivi e di riposo settimanale.
Anche i contratti di insegnamento di tipo “breve”, non annuale, sono utili per ottenere con ricorso la Carta del docente: l’importante è che siano “susseguiti senza soluzione di continuità” e per un lungo periodo. Lo ha stabilito il Tribunale Civile di Padova, sezione Controversie del lavoro, nell’assegnare 1.500 euro a una insegnante che ha svolto delle supplenze, di cui una parte attraverso più contratti a tempo determinato confermati in modo consequenziale.
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