"Nella nuova giornata di formazione per gli esperti Cedan che in collaborazione con Anief , intendono offrire un nuovo servizio ai soci – così Marcello Pacifico durante un’intervista a Teleborsa – sono servizi legati anche all’assistenza fiscale e al patronato".
Specifica Pacifico, Presidente ANIEF e UDIR che è garantita "assistenza fiscale per la compilazione e presentazione entro i primi di luglio del 730, dei modelli ISEE e del DSU ma è previsto anche il servizio di patronato per chi voglia andare in pensione". Proprio queste le tematiche oggetto dell’ incontro svoltosi a Roma alcuni giorni fa "abbiamo discusso dell’Ape social, dell’Ape volontaria e di tutte le regole, dei contributi e dell’età pensionabile ed inoltre ci stiamo preparando, visto anche le tante battaglie che per anni ANIEF ha battuto per i precari, di offrire lo stesso servizio per chi interrompe i contratti al 9 giugno o al 30 giugno per le compilazioni delle NASPI" dichiara Pacifico.
Questi i nuovi servizi che ANIEF fornisce ai propri soci oltre l’assistenza legale e la copertura assicurativa. Sono servizi che offre anche UDIR, il sindacato dei dirigenti scolastici.
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In ordine alla fruizione dell’Ape sociale sono previste due finestre di uscita, la prima per chi matura i requisiti per il beneficio entro il 2017 e la seconda per chi li matura nel 2018. La presentazione della domanda sarà articolata in due step: in prima istanza dovrà essere presentata la domanda di certificazione del diritto al trattamento, mentre la seconda istanza finalizzata a ottenere l’Ape sociale. I requisiti di età e anzianità contributiva, a ogni modo, non dovranno essere posseduti alla data di presentazione della domanda, ma entro l’ultimo giorno dell’anno di riferimento: a esempio, per chi invia la domanda di Ape sociale nella prima finestra, entro il 15 luglio 2017, sarà sufficiente maturare i requisiti entro il 31 dicembre 2017.
Dovranno essere certificabili da subito, invece, i requisiti che consentono all’interessato di rientrare nelle categorie beneficiarie dell’Ape sociale: a esempio, i disoccupati, contestualmente alla presentazione della domanda di certificazione dei requisiti, dovranno presentare la lettera di licenziamento, o la lettera di dimissioni per giusta causa.
Marcello Pacifico (Cisal-Anief): la mafia si combatte con la cultura, lo Stato dovrebbe investire di più e meglio. Bisogna abbandonare la riforma della ‘Buona Scuola’, per ricercare un’istruzione pubblica finalmente giusta, equa e solidale. A tale scopo, occorre istituire l'insegnamento di diritto in ogni ordine e grado della scuola e come legislatori e amministratori, in modo da incentivare la cultura e il rispetto delle regole, oltre che l’approvazione di norme corrette. Senza più costringere i cittadini a ricorrere continuamente ai tribunali per ottenere giustizia.
Due nuove sentenze danno piena ragione ai docenti in possesso di diploma magistrale abilitante ai fini del loro inserimento in GaE e della partecipazione al piano straordinario per i diplomati magistrale inseriti in GaE con sentenza definitiva.
Il Tribunale del Lavoro di Ragusa – su ricorso patrocinato per l'Anief dagli Avvocati Fabio Ganci, Walter Miceli, Tiziana Sponga e Chiara Distefano - accoglie il ricorso volto alla declaratoria del diritto all'inserimento in GaE di una docente in possesso di diploma magistrale conseguito entro l'anno scolastico 2001/2002, mentre presso il Tribunale del Lavoro di Bologna è l'Avv. Tiziana Sponga a far bacchetta nuovamente il Ministero dell'Istruzione e a ottenere una sentenza esemplare che dichiara il diritto di una docente, inserita in GaE a seguito di favorevole sentenza del Consiglio di Stato passata in giudicato, alla partecipazione al piano straordinario di immissioni in ruolo con conseguente stipula di contratto di lavoro a tempo indeterminato retrodatato al 1° settembre 2015. Possibile aderire ai nuovi ricorsi Anief volti all'inserimento in GaE di tutti i docenti abilitati.
Anche per questa ragione, Udir invita i Ds a scioperare il 25 maggio prossimo e a manifestare così non solo il proprio disagio, ma anche l’irragionevolezza di una norma che dà le responsabilità del datore di lavoro ma non i poteri di spesa per la manutenzione e la gestione degli edifici scolastici. L’ultimo caso di un Ds perseguito è quello della collega di Sapri. Bisogna subito modificare il Testo Unico (D. Lgs. 81/08). Scarica l’estratto delle sanzioni e le modalità di adesione allo sciopero.
Marcello Pacifico (Confedir-Udir): solo con precise norme per la categoria lavorativa si potrà ottenere maggiore efficienza sulla prevenzione dei rischi per la salute e tutela dell'incolumità delle vite umane in luoghi di pubblico affollamento come la Scuola.
Non si hanno notizie sulle assunzioni di amministrativi, tecnici e ausiliari, dopo che la categoria è stata ignorata sia in occasione del piano straordinario di immissioni in ruolo della riforma Renzi e sia del successivo organico di potenziamento degli istituti; rimane in vigore l’assurda norma taglia-supplenze brevi, introdotta un anno fa con il comma 332 della Legge di Stabilità 2015, che ha portato i tagli alle supplenze “brevi” tra il personale Ata, solo parzialmente superata con la nota n. 2116 del 30 settembre 2015; non si comprende l’esclusione dal bonus di aggiornamento professionale; come non si conoscono i motivi della mancata proroga dei contratti per il personale assunto fino al 30 giugno su posti vacanti.
Il giovane sindacato è pronto a contrastare la mancata proroga dei contratti al 31 agosto, peraltro quest’anno ancora più necessaria per avere a disposizione nelle scuole del personale che dia supporto per l’aggiornamento delle graduatorie d’istituto in programma proprio nella prossima estate. Una class action fu attivata, due anni fa, già contro la decisione del Governo di “donare” i posti della scuola a favore dei lavoratori degli enti locali per favorire il mai compiuto assorbimento dei lavoratori delle province: alla diffida presentata nel novembre 2015, ha fatto seguito la deposizione del ricorso e a breve se ne dovrebbe conoscere l'esito.
Nel frattempo, c’è da registrare la mancata attivazione del concorso per Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi, atteso ormai da vent’anni. Anief ritiene che, per tutti coloro che negli ultimi anni si sono prestati a ricoprire il ruolo di Dsga, il Miur debba prevedere con la massima urgenza un concorso riservato. Inoltre, promuove specifici ricorsi contro il criterio della cosiddetta “temporizzazione” applicato ai responsabili e agli assistenti amministrativi transitati nei ruoli di DSGA e per ottenere il riconoscimento integrale del servizio pregresso. Il giovane sindacato ricorda che per il personale Ata continuano ad essere aperte le adesioni sul portale Anief per aderire ai ricorsi per la stabilizzazione, gli scatti di stipendio e l’estensione dei contratti al 31 agosto (cliccare qui). Ma anche per il recupero della differenza retributiva per aver ricoperto il ruolo di DSGA, come per la stabilizzazione per chi ha svolto funzioni DSGA per oltre 36 mesi (cliccare qui).
Marcello Pacifico (Anief-Cisal): ci sono un numero altissimo di posti liberi, 30-40mila, su cui vanno assunti tutti gli Ata ed educatori collocati nelle graduatorie provinciali pre-ruolo, a cui ne vanno aggiunti almeno 20mila per il ‘potenziamento’ scolastico previsto dalla Legge 107/15. Senza un cambio di marcia, continueremo ad avere tre precari su quattro della PA che operano nelle nostre scuole.
Per fare in modo che ci siano 'i docenti in cattedra per il 1° settembre ed evitare l’assurda situazione creatasi lo scorso anno scolastico, quando a novembre c’erano ancora classi scoperte e assegnazioni provvisorie fatte e rifatte più volte', c’è il fondato pericolo che non vi siano i tempi tecnici per la verifica dei titoli e servizi presentati, oltre che per una corretta e obiettiva valutazione. A denunciarlo sono dei docenti, secondo cui gli Usr potrebbero lavorare con l’assillo del ‘dobbiamo fare in tempo’, tralasciando l’importante procedura di controllo che dovrebbe accompagnare la valutazione delle domande: qualcosa potrebbe sfuggire e i punteggi risultare alterati, in particolare del servizio svolto nelle scuole paritarie, scrive oggi la stampa specializzata.
A fornire assistenza legale su questo genere di ricorsi è l’Anief che, contro la mancata assegnazione del servizio svolto nelle scuole paritarie, ha predisposto apposito ricorso al giudice del lavoro impugnando la tabella valutazione dei titoli previsti dalla mobilità 2017/18; il giovane sindacato, inoltre, ha organizzato un ricorso analogo, per chi ha svolto lo stesso genere di servizi d'insegnamento avverso alla tabella di valutazione titoli della mobilità d'ufficio, la cosiddetta 'domanda condizionata'; sempre al giudice del lavoro è possibile impugnare la tabella valutazione titoli ai fini della compilazione delle graduatorie interne d'istituto 2017 che non abbiano contemplato correttamente la valutazione del servizio pre-ruolo o di altro servizio pre-ruolo o di ruolo prestato nella scuola paritaria, nei percorsi di formazione professionale, nelle scuole comunali anche situati nelle piccole isole.
La nostra struttura copre tutte le regioni italiane.
Siamo presenti in tutte le province.