Oltre 100 mila aspiranti maestri e insegnanti nel primo ciclo; quasi 400 mila per la secondaria. In media, tra loro solo un candidato su dieci-dodici diventerà insegnante di ruolo e in certi casi (soprattutto per la scuola d’infanzia e primaria) anche meno. Va anche considerato che negli anni passati più della metà dei posti banditi non sono mai stati assegnati per l’eccessiva selezione, con un aumento del 100% del numero dei precari chiamati dallo Stato. In questa tornata di domande, presentate fino al 9 gennaio scorso, hanno fatto il pieno di richieste Lombardia, Campania, Lazio e Sicilia. Per il sostegno tanto interesse, ma pochi posti pur avendo la metà del corpo insegnante che svolge didattica “speciale” composto da precari anche non specializzati. Il sindacato Anief, che ha sintetizzato in due tabelle i dati ufficiali sui candidati per il concorso mettendo a confronto quelli dei posti messi a bando, insiste sul doppio canale di assunzioni, anche da Gps, per archiviare la procedura di infrazione UE ed evitare il deferimento in Corte di Giustizia europea.
Comincia a prendere corpo la quantità di candidati per diventare docente nella scuola pubblica attraverso concorso pubblico che prevede una prova scritta con domande "chiuse", un colloquio e la valutazione dei titoli. Con il DPCM del 15 dicembre 2023 le cattedre per i concorsi infanzia primaria e secondaria banditi sono stati aumentati con circa 14.000 posti rimasti vacanti, fino a 44.654 posti complessivi. A livello di corsi scolastici, sono 29.066 le cattedre comuni da assegnare attraverso il concorso pubblico, mentre sono 15.588 i posti di sostegno: alla scuola dell'infanzia andranno 1.315 posti (707 posti comuni; 608 posti nel sostegno); 8.326 alla primaria (2.863 posti comuni; 5.463 posti nel sostegno); 7.646 per le scuole secondarie di primo grado (5.166 posti comuni; 2.480 posti di sostegno) e 12.929 per la scuola secondaria di secondo grado (12.365 posti comuni e 564 posti sostegno). Dai dati ufficiali in possesso del sindacato Anief risulta che nella scuola dell'infanzia comune sono 42.116 le domande pervenute; nel sostegno della scuola dell'infanzia 7.014; per la primaria ci sono 55.346 candidati; nel sostegno della primaria 11.354. Per la secondaria, invece, il numero di posti è molto più alto e a breve il sindacato assicura che fornirà i dati numerici analitici. (ANSA).
La docente, assistita dagli avvocati della rete Anief Giovanni Rinaldi, Walter Miceli, Nicola Zampieri, Fabio Ganci e Giuseppe Massimo, ha ottenuto il pieno riconoscimento della Carta docente per i tre anni di lavoro a tempo determinato.
Continuano le assemblee sindacali Anief che hanno il fine di informare, consultare e confrontarsi con docenti, Ata ed educatori delle scuole italiane. Gli incontri sono in presenza e in orario di servizi
Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, è tornato a parlare del personale Ata in seguito all’incontro presso il MIM con il Capo di Gabinetto, Prov. Avv. Giuseppe Recinto, e le organizzazioni sindacali firmatarie del CCNL 19/21 per discutere dei criteri di ripartizione delle risorse del fondo per le posizioni economiche di cui all’art. 79 (Fondo per le posizioni economiche del personale ATA) tra le diverse posizioni economiche [art. 30, comma 9, a6] e dei criteri per l’effettuazione delle procedure di cui all’art. 59 (Norme di prima applicazione, in particolare i passaggi di Area del personale ATA) [art. 30, c. 9, a4].
Con la Circolare del MUR del 5 febbraio 2024, il Ministero ha osservato che dalla rilevazione dell’offerta formativa presentata dalle Istituzioni Universitarie e Accademiche si è riscontrato che le seguenti classi di concorso hanno avuto un’offerta pari a zero a fronte del fabbisogno richiesto dal Ministero dell’istruzione e del merito:
La nostra struttura copre tutte le regioni italiane.
Siamo presenti in tutte le province.