Con l’inizio del 2024 prenderanno il via i corsi abilitanti all’insegnamento per decine di migliaia di docenti: una modalità formativa importante per chi si siede dietro la cattedra, che nella scuola è attesa da quasi un decennio. Avere abilitazioni aggiuntive per insegnare significa infatti possedere maggiori chance di collocazione, di stabilizzazione e anche di mobilità professione. È il caso, quest’ultimo, dei cosiddetti “ingabbiati”: quegli insegnanti già di ruolo che hanno pochissime chance di spostarsi di sede e che acquisendo la possibilità di fare lezione anche su altre classi di concorso andrebbero ad aumentare le possibilità di avvicinarsi a casa.
Sul recente allineamento delle fasce di reperibilità dei dipendenti pubblici ai lavoratori privati, il sindacato ha già espresso il suo assenso: la decisione è presa dall’INPS, a seguito della sentenza 16305/2023 del TAR del Lazio che supera l’articolo 3 del decreto n. 206 del 17 ottobre 2017, che introduce per tutti fasce orarie dalle ore 10 alle 12 e dalle 17 alle 19 di tutti i giorni, compresi domeniche e festivi, c’è solo da dire che si tratta di un allineamento di buon senso. C’è però un altro aspetta discriminante adesso su cui mettere mano: quello della decurtazione stipendio per i primi dieci giorni, la cosiddetta “trattenuta Brunetta”
Le fasce di reperibilità per tutti i dipendenti pubblici diventano uguale a quelle dei lavoratori privati: la decisione è stata presa dall’INPS a seguito della sentenza 16305/2023 del TAR del Lazio che supera l’articolo 3 del decreto n. 206 del 17 ottobre 2017, relativo alla reperibilità dei dipendenti pubblici in malattia, il quale stabiliva fasce orarie dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18, estese anche a giorni non lavorativi e festivi. La recente sentenza del Tar del Lazio, ha invalidato tale decreto, generando la necessità di nuove indicazioni operative per gli accertamenti medico-legali domiciliari. In attesa di un nuovo decreto ministeriale, l’INPS ha quindi comunicato che le visite mediche di controllo domiciliare per i lavoratori pubblici si svolgeranno da adesso in poi nelle fasce orarie dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19 di tutti i giorni, compresi domeniche e festivi.
Buone notizie per docenti, dirigenti scolastici, personale Ata e del Ministero dell’Istruzione in servizio in istituti lontani dalle loro residenze: l’amministrazione ha deciso di prorogare fino al 31 dicembre 2024 gli sconti e le agevolazioni sui trasporti e di prevedere anche un’estensione in altre aree commerciali. Il dicastero dell’Istruzione ha annunciato che sarà possibile accedere in via preferenziali a determinati i servizi bancari, in particolare sottoscrivendo mutui per l’acquisto di abitazioni, prestiti personali, scoperti di conto e piani di accumulo.
Il 2 gennaio 2024 saranno pubblicati in gazzetta ufficiale i Decreti direttoriali n. 4815/1762 e n. 4815/1763
Lo prevede il nuovo contratto di lavoro su cui a breve arriverà la firma definitiva all’Aran
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