Il Decreto Ristori si avvia all’arrivo in aula, al Senato, con alcune nuove misure per la scuola. La prima riguarda la possibilità, per Comuni e Regioni, di stipulare convenzioni con società private di bus e con titolari di licenze taxi e Ncc, in modo da aumentare i mezzi a disposizione del servizio di trasporto pubblico locale, che deve fare i conti con le norme anti-Covid e, forse già a gennaio, con il rientro in presenza nelle aule. La seconda novità riguarda le scuole primarie e medie, dove si potranno svolgere corsi extrascolastici in presenza, per sopperire a eventuali carenze formative legate alla didattica a distanza. Le ultime modifiche sono state votate in una seduta notturna dalle commissioni Bilancio e Finanze del Senato, che hanno licenziato il provvedimento. Il provvedimento dovrebbe arrivare “blindato” prima in Aula a Palazzo Madama e poi a Montecitorio dove arriverà il sì definitivo.
Marcello Pacifico: “Va bene introdurre norme che agevolano la sicurezza per la salute in vista del ritorno in classe a gennaio. Come anche la possibilità di recuperare il gap formativo che si è venuto a determinare a seguito prima del lockdown e poi della chiusura ad intermittenza in alcune località di quest’anno scolastico. Rimane da capire perché per il personale scolastico, invece, si continui a non fare nulla per sopperire alle odiose discriminazioni verso i precari ed alcune categorie professionali, oltre che l’introduzione di disposizioni utili ai lavoratori con particolari esigenze”.