Più di mezzo milione di assunzioni nella PA nel prossimo quinquennio, da realizzare con concorsi snelli e senza più prove preselettive: sono alcune delle novità annunciate oggi dal ministro per la Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, nell’ambito del rilancio dell’occupazione nel pubblico impiego anche attraverso un reclutamento adeguato ai tempi dell’attuale emergenza pandemica ma anche a regime. Il piano, che può essere collocato all’interno del Patto per l’Innovazione e Coesione sociale sottoscritto nei giorni scorsi, comporta la volontà di “garantire innanzitutto il turnover fisiologico: almeno 500 mila ingressi per cinque anni, 100 mila l’anno, pari al numero di dipendenti pubblici che andranno in pensione secondo le stime della Ragioneria generale dello Stato”.
Anief condivide la volontà della Funzione Pubblica di investire in nuove procedure concorsuali per individuare chi andrà a ricoprire il 15% di posti che si andranno a liberare nel prossimo lustro: “il sistema di reclutamento – dice Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief - è talmente inadeguato da essere praticamente bloccato pur in presenza di decine di migliaia di candidati già selezionati e che chiedono solo di essere immessi in ruolo. Solo nella scuola ogni anno si aggiungono in media 25-30 mila pensionamenti e non si riesce più nemmeno a coprire quelli. Poi ci sono i posti vacanti avanzati delle mancate assunzioni dei periodi precedenti. Col risultato che solo tra gli insegnanti mancano oggi oltre 100 mila titolari: poi ci sono altrettanti posti in deroga o in organico di fatto, che fanno dell’Italia il Paese europeo con più cattedre libere e che ogni anno cambiano docente. L’idea di fondo dal nuovo ministro per la PA è quindi comprensibile, ma a patto che preveda pure procedure riservate a chi, in possesso di adeguati titoli e specializzazioni, ha dimostrato sul campo di portare avanti egregiamente la professione. Il sindacato è convinto che la valutazione dei titoli e dei servizi espletati sia utile, in questi contesti, per graduare ma non per selezionare: nella scuola, tutti i candidati – precari storici e giovani - hanno pieno diritto a misurare le loro competenze, conoscenze e capacità. Bisogna prevedere per loro un canale speciale di assunzione con graduatoria unica finale da cui assumere direttamente”.
Anief ricorda che fino ad oggi i concorsi pubblici non hanno prodotto risultati soddisfacenti. E questo, assieme alle ultime riforme pensionistiche, ha collaborato senz’altro ad alzare la media d’età del dipendente pubblico, che nella scuola tocca l’apice. Siamo arrivati al punto che si lascia il lavoro alle soglie dei 70 anni, ma non si riesce nemmeno più a coprire il turn over. Per questo, i concorsi straordinari, rivolti ai precari di lunga data, non possono essere più essere selettivi, ma vanno utilizzati tutti gli idonei e coloro che risultano in graduatoria, anche sulla base di titoli e servizi. Servono quindi corsi abilitanti periodici, senza più numero chiuso, oltre alla riapertura annuale delle GaE, le assunzioni da graduatorie d’Istituto e l’addio all’organico di fatto. È bene mettere in attuo la direttiva 1999/70/CE del Consiglio UE che stabilizza in modo automatico coloro che hanno svolto più di tre anni su posto libero. il Comitato dei diritti sociali europei ha avallato il ricorso Anief n. 146/2017.
La Cisal è stata audita in Senato presso la V (Bilancio) e la VI (Finanze e tesoro) Commissione a proposito del Decreto Sostegni. Daniela Rosano, segretario generale Anief, ha partecipato all'audizione al senato all'interno della delegazione Cisal, cui Anief aderisce
Personale Ata III fascia graduatoria d’istituto, Anief avvia ricorso per valutazione punteggio per intero del servizio militare svolto non in costanza di nomina. Le adesioni sono aperte fino al 22 aprile. Per aderire, cliccare qui
Il ricorso è al Giudice del Lavoro. Preadesioni aperte, cliccare qui
A distanza di quattro anni dalla legge 71/2017 sulla prevenzione e il contrasto ai fenomeni del bullismo e cyberbullismo, apriremo un ampio dibattito con la dott. Elena Ferrara, allora Senatrice e sostenitrice della proposta di legge. Parlarne serve a fare in modo che ci sia una forte azione di denuncia e contrasto
Gli incontri sono in vista dell’organizzazione di mille assemblee sindacali a distanza, tra metà aprile e metà maggio, che saranno indette in tutte le scuole di Italia per informare e consultare i lavoratori sulle proposte del giovane sindacato, da portare ai tavoli di confronto sull’atto di indiritto del ministro dell’istruzione, Patricio Bianchi. Per l’occasione, 1,3 milioni di docenti, amministrativi, educatori, precari non soltanto della scuola ma anche dell’università, della ricerca, Afam, precari e di ruolo, potranno votare e suggerire le modifiche in una specifica area del sito.
Eurosofia, ente qualificato dal MIUR ai sensi della direttiva 170/2016, avvia il nuovo percorso formativo: “Ricostruzione di carriera – Normativa ed esercitazioni pratiche con elaborazioni” costituisce una grande opportunità per assistenti amministrativi, direttori SGA e FF per approfondire la normativa, l'interpretazione delle sentenze il calcolo e il ricalcolo della ricostruzione di carriera
Stamani Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, nel corso del seminario sulla legislazione scolastica organizzato per la provincia di Napoli, ha detto che “a seguito della sottoscrizione del patto per l’innovazione del lavoro pubblico e della coesione sociale, si svolgeranno il 12 aprile, dalle ore 11 alle ore 13, e il 13 aprile, dalle ore 17 alle ore 19, gli incontri Rsu e Tas Day per presentare a più di cinquemila dirigenti sindacali di Anief la piattaforma per il rinnovo del contratto, che potrà essere poi votata e consultata nella pagina dedicata del sito, a seguito della partecipazione di più di mille assemblee sindacali che tra metà aprile e metà maggio saranno svolte per tutto il personale delle 8mila scuole italiane, nel rispetto della direttiva comunitaria sull'informazione e consultazione dei lavoratori”.
Per visionare il calendario con gli altri seminari, cliccare qui.
La nostra struttura copre tutte le regioni italiane.
Siamo presenti in tutte le province.