Portare la fiscalità tributaria al 9%, ovvero alla media dell’Unione europea, ma senza costo Irpef: questo produrrebbe un incremento del 40% la spesa sociale, quindi anche per la previdenza, e a beneficiarne sarebbe pure l’incidenza sul PIL che scenderebbe dal 16% al 12%. A sostenerlo è il sindacato autonomo Anief, che chiede interventi ad hoc per l’uscita anticipata dal lavoro per i dipendenti della scuola, particolarmente sottoposti al burnout, attraverso una disposizione legislativa che preveda finalmente una deroga per il settore.
Si attende per la primavera la riapertura delle Graduatorie Provinciali di Supplenza (GPS) di prima e seconde fascia per i docenti di ogni ordine e grado.
Attualmente per accedere alle GPS necessitano i seguenti titoli:
Il decreto del 13 dicembre 2023, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 23 gennaio 2024, fortemente voluto anche dal Dirigente scolastico Venturella e da tutto il collegio docenti della scuola italiana estero potenzierà l'offerta formativa con l'introduzione dall'as 2024/2025 dell'indirizzo di istruzione tecnica, settore tecnologico. «Informatica e telecomunicazioni".
Tra i tanti vantaggi prodotti dal rinnovo del contratto 2019/21 sottoscritto in via definitiva la scorsa settimana all’Aran c’è anche quello che riguarda gli impegni del Glo – Gruppo di Lavoro Operativo per l'inclusione - che per la prima volta verranno inclusi nelle 40 ore funzionali all’insegnamento.
La Retribuzione professionale docente, la cosiddetta Rpd, come il Cia agli Ata, va considerate in tutti gli stipendi: anche dei supplenti in servizio pochi giorni. Lo ha ribadito il tribunale del lavoro, stavolta di Trapani, che ha accolto la tesi sostenuta dei legali Anief in difesa di un insegnante che dopo “la stipula di ripetuti contratti d’insegnamento a tempo determinato” nell’a.s. 2020/2021 non si era visto assegnare l’Rpd nello stipendio. Al docente, il giudice del lavoro ha assegnato, come risarcimento, oltre 1.400 euro lordi, più accessori, spiegando che “la suprema Corte di Cassazione, con ordinanza n. 20015 del 27.7.2018”, ha asserito che “«l’art. 7 del CCNL 15.03.2001 per il personale del comparto scuola, interpretato alla luce del principio di non discriminazione sancito dalla clausola 4 dell’accordo quadro allegato alla direttiva 1999/90/CE, attribuisce al comma 1 la Retribuzione Professionale Docenti a tutto il personale docente ed educativo, senza operare differenziazioni fra assunti a tempo indeterminato e determinato e fra le diverse tipologie di supplenze”.
La nostra struttura copre tutte le regioni italiane.
Siamo presenti in tutte le province.