Il Ministero dell’università e della ricerca, con nota dell’11 dicembre, ha dato avvio alle operazioni utili allo svolgimento del IX ciclo Tfa sostegno per l’anno accademico 2023/24. Nella nota si forniscono in particolare le indicazioni operative per l’accreditamento delle Università.
Le Università dovranno tenere conto degli idonei dell’VIII ciclo, ovvero di coloro che pur avendo superato le prove di accesso non sono rientrati nel numero dei posti autorizzati e quindi non sono stati ammessi. Gli idonei potranno essere ammessi in soprannumero nelle stesse sedi in cui hanno sostenuto le prove, salvo – specifica il MUR – motivata deroga che potrà essere gestita direttamente tra le istituzioni accademiche interessate.
La Carta del docente va data anche ai supplenti: lo ha detto “la Corte di Giustizia Europea che, con ordinanza della VI Sezione del 18 maggio 2022 resa nella causa c 450/2, ha statuito che il comma 121 della legge 107 del 2015 oggetto di causa, nella parte in cui non attribuisce il bonus di € 500,00 al personale a termine, contrasti con la clausola 4 dell’accordo quadro CES, UNICE e CEEP sul lavoro a tempo determinato (recepito con Direttiva 1999/70/CE)”.
Nel disegno di legge di Bilancio si conferma la proroga dei contratti dei collaboratori scolastici e Ata fino al 15 aprile del 2024: si tratta del cosiddetto organico aggiuntivo PNRR, ottenuto grazie alle pressioni del sindacato, e che ora può contare su un nuovo finanziamento di 50 milioni di euro, più uno stanziamento per l’organico Agenda Sud per il biennio successivo. Infine, sono stati approvati in V Commissione parlamentare ulteriori finanziamenti i cui criteri saranno definiti con specifica contrattazione nazionale integrativa di 42 milioni di euro per valorizzare attività di tutor e orientatori, oltre che di 39 milioni di euro per la formazione del personale.
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