“La Scuola italiana ha ricevuto dall’Unione europea importanti finanziamenti tramite il Pnrr, ma l’organizzazione per realizzarli non è stata mai adeguata e se non si fanno modifiche in corsa rischiamo fortemente di fallire gli obiettivi: per evitarlo, il sindacato Anief ha presentato alla Quinta Commissione della Camera dei deputati dieci specifiche proposte di emendamento sull’Istruzione pubblica al decreto legge 19/24 Pnrr”: lo dichiara oggi Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief.
Hai tempo solo fino al 21 marzo per iscriverti! Ti informiamo che Eurosofia, ECP Pegaso, ha aperto le iscrizioni alla seconda sessione di lezioni dei percorsi abilitanti 30 CFU art. 13, riferito ai docenti in possesso di abilitazione su classe di concorso (rientrano anche gli ingabbiati) e ai docenti con specializzazione sul sostegno.
Tale corso è fondamentale per acquisire l’abilitazione su una ulteriore o nuova classe di concorso, previo il possesso dei requisiti per l’accesso alla classe di concorso (laurea e crediti formativi successivi).
I percorsi per l'acquisizione dei 30 CFU di cui al comma 1 saranno svolti secondo le modalità di cui all'articolo 2-ter, comma 4, secondo periodo, del decreto legislativo 13 aprile 2017 n. 59, ad esclusione della prova finale.
A seguito delle centinaia di richieste pervenute dai nostri corsisti che hanno superato brillantemente la prova scritta, abbiamo organizzato un nuovo percorso formativo intensivo specifico per la prova orale a cura di Ernesto Ciracì.
Appena concluso il terzo incontro del tavolo tecnico permanente tra l'Unità di Missione guidata dalla dott.ssa Montesarchio e le organizzazioni sindacali del comparto istruzione e ricerca. Per Anief hanno partecipato il Segretario generale Daniela Rosano e il responsabile nazionale del Dipartimento Condir Alberico Sorrentino.
Tagliare periodi di precariato nella ricostruzione di carriera di un lavoratore è un’azione illegittima. A ribadirlo è stato il giudice di Castrovillari che, tramite i legali Anief, ha presentato ricorso al tribunale calabrese per rivendicare “il riconoscimento “per intero” di tutti i periodi di servizio prestati a tempo determinato prima dell’immissione in ruolo, con conseguente quantificazione del differenziale retributivo maturato”. Il giudice, dopo avere esaminato la questione, non ha avuto dubbi: “Nel calcolo dell'anzianità occorre, quindi, tener conto del solo servizio effettivamente prestato, maggiorato, eventualmente, degli ulteriori periodi nei quali l'assenza è giustificata da una ragione che non comporta decurtazione di anzianità anche per il docente a tempo indeterminato (congedo ed aspettativa retribuiti, maternità e istituti assimilati)”.
La nostra struttura copre tutte le regioni italiane.
Siamo presenti in tutte le province.