Partendo dall’assunto legislativo introdotto con la Legge n. 107/2015 che la formazione degli insegnanti è “obbligatoria, permanente e strutturale”, per quale motivo i docenti precari non hanno accesso alla Carta del docente utile all’aggiornamento professionale? È chiaro che si tratta di un errore del legislatore. A questa conclusione è arrivato il giudice del lavoro di Livorno che ha accolto in pieno il ricorso prodotto dai legali Anief in difesa di un insegnante che nell’ultimo triennio scolastico ha lavorato come supplente, con contratti in scadenza 30 giugno e 31 agosto, senza ricevere un euro per la sua formazione.