Il 6 ottobre sarà trasmessa in diretta la prima lezione interattiva
L’inclusione è una delle priorità formative dell’istituzione scolastica. Acquisisci nuove competenze per supportare in maniera efficace i tuoi allievi, mettendoli nella condizione di esprimere al meglio il proprio potenziale. Investi il tuo Bonus della Carta del Docente in maniera ottima! Conosci l'analisi applicata del comportamento (Applied Behavioral Analysis, ABA)? Ti piacerebbe ampliare le tue competenze? È un approccio che si è rivelato molto efficace con i bambini autistici, ha lo scopo di ridurre i comportamenti disfunzionali e di promuoverne altri socialmente appropriati, migliora e agevola la comunicazione e le capacità d’apprendimento
Conclusi i colloqui d'idoneità per quanto riguarda i codici funzione SCI e SEU 002 per l'area area linguistica francese (docenti di scuola primaria) il Maeci ha pubblicato sul proprio sito le relative graduatorie.
Dalla prossima settimana al via le procedure di nomina per questi codici.
Verso le graduatorie è ammesso ricorso in sede giurisdizionale davanti al giudice ordinario.
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Nella società di oggi una delle competenze più richieste è la conoscenza di una lingua straniera; da diversi anni la metodologia CLIL permette di unire lo studio delle materie curriculari non linguistiche in lingua straniera. Eurosofia, ECP dell’Università Telematica Pegaso, propone un Corso di Perfezionamento da 1500 ore e 60 cfu ai sensi del Decreto del Direttore Generale per il personale scolastico 16 aprile 2012, n. 6
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Scende il numero di studenti italiani iscritti nelle nostre scuole (- 115 mila), mentre sale quello degli alunni stranieri (+ 19 mila) facendo registrare un incremento annuale del 2,2% e di circa il 25% nell’ultimo decennio: sono circa 877 mila (10,3% della popolazione scolastica) su un totale di 8.484.000 allievi che lo scorso anno hanno frequentato le scuole del Paese, con un incremento importante degli alunni appartenenti alle cosiddette “seconde generazioni”. La presenza di giovani stranieri sui banchi – di cui quasi la metà è di origine europea - si registra soprattutto nel Settentrione: il 65,3% delle studentesse e degli studenti con cittadinanza non italiana è infatti concentrato nelle Regioni del Nord; il 22,2% è nel Centro; solo il 12,5% nel Sud. La Lombardia si conferma la Regione con il maggior numero di studenti di cittadinanza non italiana (224.089), che corrisponde ad oltre un quarto del totale presente in Italia (25,6%). I dati relativi all’anno scolastico 2019/2020 sono stati resi oggi dal ministero dell’Istruzione.
Secondo il sindacato Anief, la presenza sempre maggiore di alunni di origine non italiana è un ulteriore conferma di come nelle classi vi siano discenti che necessitano di una didattica personalizzata. “Se ai quasi 900mila alunni stranieri sommiamo i 300mila disabili, altrettanti Dsa e un numero probabilmente ancora più alto di studenti con Bisogni educativi speciali – dice Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief - ci rendiamo conto che i nostri insegnanti si trovano quotidianamente a svolgere le lezioni a giovani con capacità di fruizione dei contenuti molto diversi se presi singolarmente. La scuola dell’autonomia nasce proprio per fare fronte a tali contesti, ma non è mai decollata, perché l’amministrazione centrale ha continuato ad imporre numeri e norme: avere un gruppo nutrito di alunni stranieri, come avviene in alcuni centri urbani del Centro-Nord, con il picco in territori come la Toscana e la Lombardia, non è compatibile con la loro presenza in un gruppo-classe complessivo di 25 e oltre di iscritti. Anche perché spesso vi sono anche disabili, Dsa e Bes. In queste condizioni, abbattere i numeri di composizione delle classi, eliminando così pure quelle sopra le 15-20 iscrizioni, non è più una scelta, ma un dovere. Non averlo fatto, ancora di più in tempo di Covid19, rappresenta – conclude Pacifico – un vero smacco al diritto all’istruzione. Con i miliardi del Pnrr si potrebbe certamente intervenire, a patto che lo si voglia”.
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Siamo presenti in tutte le province.