Ammonta al 70% il personale scolastico vaccinato con entrambe le dosi anti-Covid: il dato è indicato nel report settimanale della struttura commissariale del governo per l’emergenza Covid-19. Non è ancora stato vaccinato (nemmeno con la prima dose) il 15% del personale: su un totale di oltre un milione e 400mila lavoratori, a non avere ancora ricevuto la prima dose di vaccino sono quasi 228mila lavoratori della scuola. In alcune regioni la percentuale degli assenti sarebbe del 25%, con picchi in Campania, Sicilia, Liguria, Sardegna e Umbria. Francesco Paolo Figliuolo, commissario straordinario per l'emergenza Covid, ha chiesto alle Regioni di “attuare in maniera più incisiva il metodo di raggiungimento attivo di questi cittadini, provvedendo a prenotare gli aderenti e comunicando alla struttura entro il 20 agosto il numero dei soggetti impossibilitati ad aderire alla campagna vaccinale per motivi sanitari e di quelli che hanno manifestato la volontà di non aderire alla suddetta campagna”. Intanto, sulle misure di sicurezza per il rientro a settembre, la commissione dei ministeri della Salute e dell’Istruzione, dell’Istituto superiore di sanità e di Inail sembrerebbe orientata a mantenere il distanziamento minimo all’interno degli istituti.
Anief ritiene importante l’interessamento della struttura emergenziale per le vaccinazioni di tutto il personale scolastico. “La vaccinazione – dice Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, rimane lo strumento più potente, ad oggi, per combattere l’incidenza del Covid: bisogna convincere i cittadini dell’utilità oggettiva nel sottoporsi al piano vaccinale. Senza però imporlo, rimaniamo contrari a qualsiasi forma di obbligo. Negli altri paesi dell’Unione europea funziona così. A settembre riteniamo anche fondamentale attuare uno screening dei contagi, attivando quel dialogo continuo tra le Asl e le scuole che negli ultimi due anni scolastici è mancato. Siamo poi convinti che bisognerà mantenere ancora il distanziamento, come pure l’utilizzo della mascherina. Quanto sta accadendo in Inghilterra fa riflettere: il 60% della popolazione ha fatto la seconda dose, l’80% la prima, eppure con la variante Delta i contagi sono saliti in un mese del 200%. Non per ultimo, sarà importante riprendere le lezioni in sicurezza, anche cercando di migliorare gli standard d’apprendimento: ciò si potrà raggiungere riducendo il numero di alunni per classe, potenziando gli organici dove vi sono più disagi, annullando l’organico di fatto, confermando quello Covid e immettendo in ruolo tutti i precari con almeno 24 mesi di servizio svolto, anche da seconda fascia Gps”.