MEF condannato alla restituzione delle somme sottratte negli ultimi cinque anni a ciascuno dei docenti ricorrenti e al pagamento di 13.350 euro di spese di lite. Illegittimo quanto previsto dal CCNQ firmato dai sindacati e recepito dal D.P.C.M. 1999. La legge 228/12 autorizza la trattenuta solo in regime di TFS perché ha una maggiore liquidazione. E ora trema il Governo. 630 milioni da restituire ai soli insegnanti e perdite a regime di 105 milioni. Parola della Consulta, con le sentenze 223/12 e 244/14, valevoli anche per il personale ATA e tutti i dipendenti pubblici assunti dopo il 2000.
Come aveva denunciato l’Anief che aveva invitato a presentare la domanda e a ricorrere al Tar Lazio. Il decreto annullato n. 641/12 è del Sovrintendente scolastico della Provincia autonoma di Bolzano, ma il principio ribadito si applica anche al concorso svolto in tutta Italia. Ora il Miur disponga lo scioglimento della riserva e autorizzi le assunzioni, anche per i candidati ricorrenti soglia 35, per evitare un nuovo commissariamento e nuove condanne alle spese. Già pronto il form on line di adesione al ricorso aggiuntivo per chiedere lo scioglimento della riserva e l’assegnazione del ruolo.
Cresciuto di oltre il 300% negli ultimi anni per via degli errori compiuti dal Miur nella pubblicazione dei bandi di aggiornamento di Graduatorie ad Esaurimento e d’Istituto, Concorso a Dirigente scolastico e a Cattedra, accesso ai corsi TFA e PAS, condivisi dai sindacati in scadenza di mandato e contestati dall’associazione presieduta da Marcello Pacifico. Obiettivo è la presentazione di 4.000 liste. Puoi candidarti, anche se non iscritto. Scrivi a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., sarai ricontatto subito per candidarti entro il 6 febbraio.
Pubblichiamo alcuni articoli sulle decine di migliaia di docenti rischiano di essere assunti a centinaia di chilometri da casa: Anief chiede di cambiare le regole sulla mobilità
Da un sondaggio nazionale emerge che su 1.062 partecipanti ben 956 dicono no al modello di aumenti riservati solo al 66% degli insegnanti in servizio presso ogni istituto: un plebiscito di no, su cui Governo e amministrazione scolastica farebbero bene a riflettere.
Marcello Pacifico (Anief-Confedir): è forte anche la richiesta di assegnare gli incrementi automatici pure al personale non di ruolo. Per costoro il Miur farebbe bene a valutare meglio i posti al 31 agosto anziché al 30 giugno, oltre che a considerare risarcimenti e conversioni dei contratti a tempo indeterminato laddove abbiano svolto 36 mesi di servizio su posti vacanti.
Pubblichiamo alcuni articoli al no all'organico funzionale per coprire le supplenze brevi: si andrebbe verso il caos
ROMA - Decine di migliaia di docenti rischiano di essere assunti a centinaia di chilometri da casa.
1) “Sono già (!) a disposizione delle scuole i fondi per pagare ai supplenti le spettanze residue relative al 2014
Lo comunica l’Ufficio Stampa del Ministero. Con lo stipendio di Gennaio saranno pagate anche le spettanza arretrate.
2) Facoltà di avvalersi o non avvalersi dell'insegnamento della religione cattolica
Qual è l’adempimento al momento dell’iscrizione alle prime classi scolastiche.
3) Test Invalsi, alla Terza prova dell’esame di Stato conclusivo del II ciclo?
Orizzonte scuola riporta (Anselmo Penna, 11 gennaio2015) la notizia secondo cui l’Invalsi sta studiando test adatti agli alunni delle classi terminali dei corsi di istruzione secondaria di II grado.
Il sindacato ha constatato forti preoccupazioni tra i lavoratori interessati alle 150mila assunzioni a tempo indeterminato già previste dalla Legge di Stabilità 2015: va data loro la possibilità di procedere subito al trasferimento o all’assegnazione provvisoria. Solo in Italia si continua a non ottemperare all'articolo 8 della Convenzione sulla giurisprudenza europea in tema di diritto familiare.
Marcello Pacifico (Anief-Confedir): le regole concordate dai sindacati non sono più adeguate a fronteggiare il “piano straordinario” di immissioni in ruolo. Sarebbe un segnale importante per la tutela di chi verrà collocato in scuole a centinaia di chilometri da casa, con non indifferenti spese di trasporti, vitto e alloggio.
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