Il sindacato Anief torna a contestare il contratto nazionale per i trasferimenti del triennio 2022/2024 firmato a fine gennaio solo da una sigla sindacale, con all’interno una serie di vincoli che limitano molto le possibilità di riuscita da parte dei candidati. All’emittente radiofonica Italia Stampa, Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, dice: “Ogni anno più di 200mila tra insegnanti e Ata presentano la domanda per potersi trasferire”, anche come assegnazione provvisoria, “ma purtroppo rispetto a queste domande solo meno della metà vengono accolte, a causa degli attuali vincoli che ci sono per i trasferimenti”. Quest’anno le cose andranno peggio, a causa delle nuove restrittive “aliquote relative ai trasferimenti che vanno a non contemplare tutti i posti disponibili” ma appena il 25 per cento. “Come Anief vogliamo che questi vincoli e queste aliquote cessino: è importante che, rispetto tra l'altro a tantissimi posti vacanti e disponibili, si possa permettere di contemplare il diritto alla vita con il diritto della famiglia”. Per farlo c’è solo un modo: prevedere aliquote al 100% dei posti per i trasferimenti.
Anche i supplenti “brevi”, in servizio per pochi giorni, hanno pieno diritto alla riscossione di RPD e CIA mensili: a confermarlo è stato il tribunale di Trapani, che ha risarcito una docente, che aveva presentato ricorso con Anief, assegnandogli la somma risarcitoria di “1.472,46 euro, oltre interessi al tasso legale da ciascun rateo fino al saldo” e condannato “l’amministrazione convenuta al pagamento delle spese di lite che liquida in euro 850,00, oltre iva, cpa e spese generali come per legge”.
Secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, “stiamo raccogliendo sempre più sentenze favorevoli sul recupero dell’RPD e della CIA negate ai supplenti: una richiesta sacrosanta che vale anche per i supplenti “Covid” pure loro privati ogni mese di una cifra che va da 69 a 174,50 euro. Come Anief esortiamo tutti quelli che hanno subìto questo danno ad utilizzare il nostro Calcolatore online che gratuitamente verifica l’entità delle somme da recuperare”.
Si svolgerà martedì 15 febbraio alle ore 18 a Roma l'incontro tecnico tra Governo e sindacati sulla riforma delle pensioni ed in particolare sulla flessibilità in uscita: la verifica politica dovrebbe tenersi entro la fine della settimana prossima, dopo essere slittato a seguito della necessità emersa di attuare un ulteriore passaggio tecnico con le organizzazioni sindacali. Sulle nuove modalità di accesso pensionistico, che fanno seguito a ‘Quota 100’ ormai archiviata, Anief continua a chiedere una specifica ‘finestra’ per il personale scolastico: secondo Marcello Pacifico, presidente del giovane sindacato della scuola, “‘Quota 98’ sarebbe una giusta mediazione rispetto al burnout evidente che affligge la categoria dopo i 60 anni di età: riteniamo che l'età pensionabile debba essere in linea con la media Ocse, cioè collocata a 63 anni rispetto ai 67 previsti nel 2011 dalla Legge Fornero”. Anief ricorda che l’incidenza tumorale di chi lavora a scuola è ad esempio molto più alta rispetto ad altri comparti pubblici e privati.
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