Precari tutelati dall'ANIEF anche presso il Giudice del Lavoro di Catanzaro con la consacrazione del diritto dei docenti a tempo determinato a percepire la medesima progressione stipendiale riconosciuta ai docenti di ruolo. Gli Avvocati Fabio Ganci, Walter Miceli, Angela Fazio e Cinzia Galasso, ottengono giustizia per i lavoratori precari della scuola e la condanna del MIUR per evidente discriminazione e disparità di trattamento in violazione di norme comunitarie. Il nostro sindacato ricorda che è ancora possibile aderire ai ricorsi Anief per ottenere il risarcimento del danno e la corretta corresponsione degli scatti di anzianità durante il precariato.
Le due sentenze ottenute in questi giorni dai legali Anief evidenziano come il MIUR non sia riuscito a giustificare l'illecita condotta che vede i lavoratori precari perennemente mantenuti alla retribuzione tabellare iniziale - pur dopo anni di servizio alle dipendenze del Ministero dell'Istruzione - e come tale circostanza risulti palesemente illegittima. Il Giudice del Lavoro di Catanzaro ricorda che “la Corte di Giustizia ha, infatti, affermato che il carattere temporaneo del rapporto di lavoro non può giustificare la mancata corresponsione dei benefici economici collegati alla maturazione dell’anzianità di servizio” ed evidenzia come lo stesso Ministero, nella sua vana difesa, “affermando che dall’assunzione a tempo indeterminato discende la ricostruzione della carriera, ha confermato che le condizioni di lavoro a tempo determinato sono perfettamente sovrapponibili a quelle del lavoro a tempo indeterminato”, non ravvisandosi, dunque, alcuna ragione oggettiva per perpetrare una disparità di trattamento a livello retributivo.
Il Ministero dell'Istruzione, dunque, è stato condannato per palese disparità di trattamento in violazione di norme comunitarie e al relativo pagamento degli incrementi retributivi maturati dalle iscritte Anief sin dal primo contratto di lavoro a tempo determinato, comprensivi degli interessi legali. Ancora una volta la sapiente azione legale posta in essere dal nostro sindacato ha prodotto i suoi frutti e tutelato efficacemente i diritti dei lavoratori precari della scuola da sempre bistrattati dal Ministero dell'Istruzione.
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