Il concorso straordinario previsto dall’articolo 59, comma 9-bis, del decreto legge n. 73/2021, convertito nella Legge n. 106/2021, è stato impostato per reclutare un numero esiguo di docenti e non si comprende perché sono stati concentrati solo su un ciclo scolastico. I numeri sono evidenti: a fronte di 213 mila supplenze con scadenza 30 giugno e 31 agosto assegnate l'anno scorso, di cui soltanto 45 mila per assenza temporanea di titolare, il bando prevede infatti appena 14 mila vincitori, senza idonei, ma soprattutto soltanto per 115 classi di concorso della secondaria, con esclusione di chi insegna nell’Infanzia, Primaria e su Sostegno. Per allargare la platea l'ufficio legale di Anief - forte di alcuni precedenti con esito favorevole in tribunale e della chiarezza della norma che prevede l’attivazione di bandi di concorso su tutti i posti vacanti e disponibili risultanti dalle ultime immissioni in ruolo - ha avviato due ricorsi collettivi al Tar Lazio –per l’illegittima esclusione dei docenti di sostegno e di scuola d’infanzia e primaria - per e un terzo per il servizio della scuola paritaria non valutato come titolo di accesso.
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Perché il servizio militare è riconosciuto come titolo utile ad avere punteggio aggiuntivo in tutti i concorsi pubblici, mentre per l’aggiornamento delle Gps dei docenti precari della scuola non deve valere? Lo chiede il sindacato Anief annunciando anche l’impugnazione presso il tribunale del lavoro dell’Ordinanza di aggiornamento delle Graduatorie provinciali per le supplenze 2022 pubblicata l’11 maggio dal ministero dell’Istruzione nella parte che non tiene conto del periodo svolto come militare se successivo al conseguimento del titolo di studio.
"Tutti coloro che conseguiranno il diploma come insegnante tecnico-pratico entro luglio, così come anche la laurea, hanno diritto ad inserirsi in seconda fascia delle Graduatorie per le Supplenze (GPS)": a sottolinearlo è stato oggi Marcello Pacifico, presidente dell’Anief, confermando la linea oppositiva del giovane sindacato sull’Ordinanza per il rinnovo delle Gps pubblicata lo scorso 11 maggio dal Ministero dell’Istruzione, che in diverse parti discrimina i docenti precari. Secondo il sindacato, infatti, sia i diplomati che i laureati entro il prossimo 20 luglio hanno pieno diritto ad inserirsi nelle Graduatori provinciali per le supplenze, con la stessa modalità della riserva prevista giustamente per chi consegue altri titoli, come la specializzazione su sostegno e la laurea in Scienze della formazione primaria.
Il Ministero dell’Istruzione ha già sottoposto al vaglio del CSPI il decreto che disciplinerà i concorsi per l’accesso ai ruoli relativi all’insegnamento dell’educazione motoria nella scuola primaria, per cui se ne attende adesso la pubblicazione ufficiale. Per quanto concerne le prove, si prevede una prova scritta e una orale
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