Almeno 100mila studenti che tra un mese e mezzo conseguiranno il diploma di maturità si ritroveranno esclusi della possibilità di fare supplenze come Itp, Insegnanti tecnico pratici, attraverso le Graduatorie provinciali per le supplenze: lo prevede l’Ordinanza pubblicata l’11 maggio dal ministero dell’Istruzione, alla quale sono interessati altri 700mila candidati. Secondo il sindacato Anief la decisione presa dall’amministrazione di lasciare fuori tutti i nuovi diplomati dalle Gps è sbagliata e pure illegittima.
Almeno 100mila studenti che tra un mese e mezzo conseguiranno il diploma di maturità si ritroveranno esclusi della possibilità di fare supplenze come Itp, Insegnanti tecnico pratici, attraverso le Graduatorie provinciali per le supplenze: lo prevede l’Ordinanza pubblicata l’11 maggio dal ministero dell’Istruzione, alla quale sono interessati altri 700mila candidati. Secondo il sindacato Anief la decisione presa dall’amministrazione di lasciare fuori tutti i nuovi diplomati dalle Gps è sbagliata e pure illegittima.
Si è svolta oggi l’audizione in Senato del sindacato Anief, presso la prima e settima Commissione, sul Decreto Legge n. 36 pubblicato lo scorso 30 aprile in Gazzetta ufficiale: Daniela Rosano, segretaria generale Anief, ha spiegato che “questo decreto non garantisce un percorso certo per l’immissione in ruolo dei precari e finanzia la formazione tagliando organici e carta del docente. Inoltre, nel documento approvato c’è la totale assenza, da parte del ministro dell’Istruzione e del Governo, di un coinvolgimento delle organizzazioni sindacali nella realizzazione della fondamentale riforma del sistema di reclutamento e di formazione iniziale e permanente dei docenti. Questo – ha continuato la sindacalista - nonostante le analoghe esperienze del recente passato abbiano ampiamente dimostrato che senza la condivisione preventiva con i rappresentanti del personale docente, Ata ed educativo, qualsiasi tentativo di riforma di un sistema complesso come quello dell’istruzione pubblica sia inevitabilmente destinato al fallimento”.
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