I mancati investimenti e il rinnovo del contratto della scuola che tarda ad arrivare sono tra i temi centrali che hanno portato oggi in piazza i lavoratori della scuola, assieme a tanti studenti, per dire no alla Legge di Bilancio in via di approvazione. Secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, “alla scuola manca un miliardo per adottare gli aumenti già previsti per gli altri comparti”. Intervistato da Orizzonte Scuola Live, il sindacalista, dopo avere sfilato per le vie della capitale e manifestato davanti al ministero dell’Istruzione, ha detto che “giungono voci che per la scuola potrebbero arrivare 200 milioni di euro: in questo caso si tratterebbe di 12 euro lordi a lavoratore. Non scherziamo – ha avvertito il sindacalista - perché la scuola merita rispetto, questo è lo slogan di oggi dell’Anief, e non si possono continuare a lasciare gli stipendi 13 punti sotto l’inflazione”.
Stefano Cavallini, segretario generale Anief, affronterà nel corso del Talk Pulser “Il diritto allo sciopero e la nuova contrattazione integrativa d'istituto”, organizzato dallo stesso sindacato autonomo e da Cesi e visibile su Facebook. Sono tutte motivazioni che hanno portato Anief a presentare 31 emendamenti alla Legge di Bilancio e proclamare lo sciopero per venerdì prossimo 10 dicembre.
La norma non è mai entrata in vigore, il 1 ottobre, per via del ricorso presentato da un sindacato di polizia che ha chiesto e ottenuto la sospensione e la remissione in Corte costituzionale che il 6 dicembre scorso si è espressa sulla legittimità di una determinazione della condizione di impiego (la vaccinazione Covid-19) per l'esercizio di un lavoro nella funzione pubblica, a fronte di una vaccinazione che non è obbligatoria per tutta la popolazione al pari delle altre.
Anief citerà anche questa pronuncia nel ricorso al Tar Lazio che sarà presentato la prossima settimana per richiedere la sospensione dell’obbligo vaccinale per il personale scolastico, unitamente alle decisioni del tribunale di Padova che ha rinviato delle specifiche questioni alla Corte di giustizia europea e del tribunale distrettuale della Louisiana che ha sospeso l’obbligo per il personale sanitario americano.
Leggi il comunicato della Corte costituzionale slovena
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Per aderire al ricorso al Tar, vai al seguente link
https://anief.org/ricorsi/obbligo-vaccinale/ricorso?id=1256:ricvaccino&cid=142:obbligo-vaccinale
Accolta nella Manovra di fine 2021 la richiesta di estendere la proroga dell’organico Covid-19 al personale amministrativo, tecnico e ausiliario con un incremento del fondo di 200 milioni e di stanziare risorse aggiuntive per 100 milioni per il rinnovo del contratto. Secondo Marello Pacifico, presidente nazionale Anief, quanto già accordato non basta: “Bisogna sdoppiare le classi e raddoppiare gli organici per garantire lezioni in sicurezza e lasciare le scuole aperte – dice il sindacalista autonomo - e manca un miliardo per ridurre almeno il gap esistente tra personale docente e gli altri dipendenti dello stesso comparto, per non parlare del finanziamento di indennità specifiche o il recupero dell’inflazione”.
Per il sindacato autonomo, oggi in piazza a Roma, sono diversi i motivi della protesta odierna: è inutile e discriminatorio l’obbligo della vaccinazione per il personale scolastico, sono ridicoli gli aumenti per il solo personale docente, è illegittimo l’abuso dei contratti a termine, le lezioni sono a rischio contagio Covid-19, permangono gli illegittimi vincoli nei trasferimenti, siamo all’umiliazione del personale Ata. Oggi manifestazione nazionale a Roma dei sindacati, sit-in dalle 9.30 al Ministero dell’Istruzione. Corteo in partenza alle 10.30 da Piramide.
Secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, “la Legge di Bilancio deve essere riscritta per far ripartire il Paese e il Patto per la Scuola della primavera scorsa deve essere ancora onorato dal Governo: anche le riforme sugli organici in caso di dispersione scolastica e l’introduzione dell’educazione motoria alla primaria sono provvedimenti in manovra a costo zero. Per noi così non va: la Scuola merita rispetto” e per questo abbiamo presentato oltre 30 emendamenti . Leggi le ragioni della protesta.
Marcello Pacifico, presidente nazionale del sindacato Anief, dalla sua pagina Facebook ha parlato di obbligo vaccinale: “L'Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro, dobbiamo rivendicare i nostri diritti. Stiamo seguendo la situazione nazionale e non ogni giorno e facciamo i fatti. Domani si sciopera anche contro l’obbligo vaccinale, il 15 faremo una diretta al Senato coi senatori che si sono dimostrati sensibili al problema. Sappiamo che la risposta sarà giuridica, quindi ricorsi; abbiamo intrapreso quest’azione legale per avere una risposta e vedere rispettati i lavoratori che credono nel patto tra Stato e cittadini. Aiutateci in questa battaglia, perché alla fine la giustizia dovrà avere la meglio. Aiutateci a costruire insieme una società più giusta”.
L’A.S. 2448 “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022 – 2024” è entrato, in ritardo rispetto agli anni precedenti, nel vivo dell’esame. Il 29 novembre c’è stato il termine della presentazione delle proposte emendative e sono pervenuti ben 6.290 emendamenti di cui 31 proposte presentate dal giovane sindacato ANIEF riguardanti il mondo della scuola e i suoi lavoratori.
Si va dalla proroga della procedura di assunzione in ruolo dagli elenchi di prima fascia delle Gps degli insegnanti di sostegno (107.0.4 Merlo) ai test gratuiti rapidi per gli studenti universitari (107.0.5 Granato e altri) all’utilizzo delle graduatorie di merito degli idonei dell’ultimo concorso Stem (107.0.09 Iannone e altri).
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