• FORMAZIONEFORMAZIONE
  • CEDANCEDAN
  • CercaCerca
  • RicorsiRicorsi
ACCEDI AI SERVIZI ONLINEACCEDI ISCRIVITI

Accedi ai servizi online

  • Registrati
  • Nome utente dimenticato?
  • Password dimenticata?
AniefAniefAnief
contatti
  • Chi Siamo
    • Manifesto
    • Statuto
    • Codice deontologico
    • Regolamento Interno
    • Regolamento recante trattamenti normativi e di indennità economiche
  • Iscrizioni
  • Ricorsi
  • DIPARTIMENTI
    • Afam
    • Università
    • Enti di Ricerca
  • Servizi
  • Formazione
  • RSU/TAS
    • Contatti - settore RSU
    • RSU/TAS: aggiornamento professionale
    • Terminale Associativo - TAS / Dirigente Sindacale Territoriale ANIEF - DSTA
    • Le nostre piattaforme contrattuali
    • Campagna RSU 2022
    • Candidati RSU ANIEF 2022
    • LA RASSEGNA SINDACALE
    • ASPETTANDO IL CONTRATTO - Webinar di Approfondimento
    • Conferenze Organizzative 2022-23
    • Seminari di legislazione scolastica 2023
    • ASSEMBLEE SINDACALI 2023
  • Stampa
    • In primo piano
    • La stampa scrive
    • News
    • News Formazione
    • Anief Informa
    • Rassegna stampa
    • Gazzetta Amministrativa
    • Archivio
      • Parlamento
      • Governo
      • Audizioni
      • Notizie dal MIUR-USP, dai Sindacati e dalla Scuola
      • Visto da Vicino "Tecnica della Scuola"
  • Contatti
    • Contatti Segreteria Nazionale
    • Sedi regionali
    • Contatti per la Pubblica Amministrazione
  • Normativa
    • Legislazione
    • Amministrazione
    • Giurisprudenza
    • Contrattazione
    • La scuola dei diritti
  • Supporto
  1. Sei qui:  
  2. Home

Concorso docenti, Miur piegato dal Tar Lazio: chi è già di ruolo può partecipare. L’amministrazione farebbe ora bene a cambiare la norma per selezionare 90mila nuovi prof previsti dalla riforma

  • Stampa

Decretato definitivamente errato il D.D.G. n. 82/2012 dell’ultimo concorso a cattedra, che escludeva in modo illegittimo gli insegnanti già in servizio con contratto di lavoro a tempo indeterminato. Nella sentenza i giudici amministrativi spiegano che la procedura concorsuale “è primariamente volta a selezionare i migliori per le posizioni da ricoprire, per cui la limitazione della platea dei candidati è certamente poco consona al perseguimento della finalità concorsuale”. Inoltre, sempre per il Tar, negando al personale docente di ruolo di accedere alla selezione vengono cassati “i principi costituzionali di eguaglianza e buon andamento”.

Marcello Pacifico (presidente nazionale Anief): l’amministrazione non può compiere ab origine l'esclusione dei docenti già in ruolo dalla possibilità di partecipare a una selezione pubblica, senza porre in essere un'ingiustificata disparità di trattamento che viola la Costituzione e la normativa primaria sulla materia. Ora, se il Miur non rettificherà fin da subito i requisiti del concorso 2015, sarà di nuovo battaglia in tribunale e vinceremo ancora, invocando il rispetto dei precetti sanciti dalla nostra Carta costituzionale. E lo stesso vale per i neo-laureati e i laureati che da anni svolgono attività di docenza nella scuola pubblica: da Viale Trastevere pensano, a torto, di negare pure a loro la possibilità di mettere in gioco la propria competenza.

Via libera alla partecipazione ai concorsi pubblici anche per i docenti già di ruolo: a stabilirlo è stato il Tar del Lazio, con sentenza n. 12071/2015, a seguito del ricorso presentato dall’Anief per l’illegittima esclusione degli insegnanti già in servizio con contratto di lavoro a tempo indeterminato dall’ultimo bando di concorso, il D.D.G. n. 82/2012. I giudici amministrativi hanno definitivamente spiegato che è lesivo cassare le loro legittime aspirazioni a partecipare ad una selezione pubblica nazionale, perché va a loro offerta la possibilità di accedere al ruolo in altra classe di concorso, in modo da “trovare una condizione più confacente alla propria preparazione e alle proprie aspirazioni”.

“Un concorso pubblico - si legge nella sentenza - ha come ‘causa tipica’ la selezione dei più meritevoli. Eventuali fini diversi avrebbero dovuto essere espressamente previsti dal legislatore e da esso perseguiti con i diversi strumenti già in passato ampiamente utilizzati allo scopo (immissioni in ruolo ex lege, concorsi riservati, riserve nei concorsi pubblici), ciò che nella specie non è avvenuto”.

“Ai sensi dell’art. 51 della Costituzione, infatti - prosegue la sentenza - i requisiti per l’accesso ai pubblici impeghi devono essere stabiliti dalla fonte di rango legislativo, non potendo - neppure nello stabilire requisiti “di segno negativo” – essere discrezionalmente introdotti dall’amministrazione, in assenza di norma di legge che preveda e delimiti siffatta potestà, nella circostanza insussistente”. Per il Tar, dunque, negando al personale docente di ruolo di accedere alla selezione, vengono negati “i principi costituzionali di eguaglianza e buon andamento, posto che la norma del bando introducendo la descritta esclusione [...] determina un’ingiustificata disparità di trattamento rispetto ad altri insegnanti”.

Tra le motivazioni riportate nella sentenza del Tar, che decreta il pieno accoglimento del ricorso Anief, viene ribadito, quindi, che la possibilità di accedere alle selezioni pubbliche in situazione di parità e ai fini di realizzare le proprie aspirazioni è, d’altronde, “conforme all’interesse pubblico di efficienza e buon andamento perseguito con la procedura concorsuale, che è primariamente volta a selezionare i migliori per le posizioni da ricoprire, per cui la limitazione della platea dei candidati è certamente poco consona al perseguimento della finalità concorsuale appena richiamata”.

Secondo Marcello Pacifico, Presidente Nazionale Anief, anche i giudici della Tar hanno evidenziato “che l’amministrazione non può compiere ab origine l'esclusione dei docenti già in ruolo dalla possibilità di partecipare a una selezione pubblica, senza porre in essere un'ingiustificata disparità di trattamento che viola la Costituzione e la normativa primaria sulla materia. Basti pensare ai tanti docenti che hanno conseguito ulteriori lauree e abilitazioni proprio per spostarsi su un’altra disciplina, dopo ovviamente aver dimostrato di meritarlo attraverso concorso: perché negargli tale possibilità a priori?”.

A questo punto, dopo la sonora lezione impartita in tribunale dall’Anief al Miur, con ricorso patrocinato con estrema perizia dagli avvocati Fabio Ganci e Walter Miceli, è bene che l’amministrazione non cada nello stesso errore in occasione del prossimo imminente concorso a cattedre. Rivedendo quindi l’indicazione della Legge 107/15, che sembrerebbe di nuovo voler nuovamente escludere i docenti di ruolo, compiendo quindi un'ulteriore illegittima selezione.  

“Se il Ministero non rettificherà fin da subito i requisiti del concorso 2015 – spiega il presidente Anief – saremo costretti ad avviare una nuova battaglia in tribunale. E vinceremo ancora, invocando, come sempre, il rispetto dei precetti sanciti dalla nostra Carta costituzionale. Non solo a tutela dei diritti dei docenti di ruolo, ma anche dei tanti altri insegnanti ‘dimenticati’ dal Miur. Come i laureati, che chiedono solo di mettersi in gioco, dimostrare di avere meriti e competenza attraverso la partecipazione ad una selezione pubblica”. 

“Non è più possibile accettare che vi siano delle categorie di docenti considerate diversamente: il Ministero non puà continuare a considerarli lavoratori ‘sommersi’, esclusi a priori dai concorsi. Ripetendo l’errore già fatto con coloro che hanno conseguito un diploma magistrale abilitante e con tutti gli abilitati dopo il 2011, esclusi senza motivo dalle GaE. L’Anief si batterà in tutte le sedi opportune e possibili per la tutela dei loro diritti, sia in tribunale, sia vigilando sul corretto svolgimento del prossimo concorso. Non permetteremo nessun tipo di selezione discrezionale: i concorsi pubblici sono una cosa seria e vanno svolti nel pieno rispetto dei diritti e della normativa. Non ci possono essere ‘sommersi e salvati’, ci sono solo – conclude Pacifico - diritti da rispettare e tutelare”.

Per approfondimenti:

RIFORMA – Il ministro non conosce la scuola o bluffa: come fa a dire che le scuole non dovranno più chiamare i precari? La realtà è che a settembre avremo ancora 100mila supplenze

Riforma, per realizzarla sarà decisivo il parere dei Collegi dei docenti: Anief avvia i seminari informativi per aiutare gli insegnanti a votare in modo consapevole

Come si ricorre con Anief per chiedere l’inserimento a pettine in Seconda Fascia G.I. ABILITATI e ABILITANDI

Precariato, la Commissione UE risponde alla prima denuncia: le assunzioni non sono un “regalo” del Governo, ma imposte da Bruxelles

DDL Scuola – Sono 70mila i precari che ricorreranno in tribunale: chi ha frequentato i corsi di abilitazione Pas o i Tfa ha diritto all’assunzione, non a pillole amare presentate come regali

Sì alla cattedra anche se è lontana ma uno su cinque rifiuta il posto (La Repubblica del 14 agosto 2015)

Piano straordinario di assunzioni: è migrazione da Sicilia e Campania. Un docente su cinque sarà assunto in una regione diversa da quella scelta

Sono 15mila i posti che rimarranno scoperti, il Miur deve allargare le immissioni in ruolo agli abilitati fuori GaE

Piano straordinario delle assunzioni: è scandalo, mancano 10 mila docenti di matematica e di sostegno ma la colpa è del Governo

L’organico potenziato nasce zoppo: tra i 5 e i 10mila posti rimarranno scoperti

Ocse chiede di potenziare la matematica in classe puntando su docenti preparati, l’Italia ce li ha ma continua a tenerli precari con migliaia di posti liberi

I posti non assegnati in organico aggiuntivo non potranno andare a supplenza annuale, ma al Miur non lo sanno

Il ministro Giannini dispensa tranquillità sull’avvio del nuovo anno, ma dimentica di dire che i veri assunti saranno appena 40mila: rimane vivo il problema del precariato

Emiliano padrino dei precari: "la buona scuola fa soffrire per voi affitti e treni scontati" (La Repubblica del 28 agosto 2015)

Il paradosso della mancanza dei prof di sostegno, l’anno parte con 3.671 assunzioni perse e i dirigenti che non sanno a chi dare le cattedre: eppure ci sono 12mila specializzati che rimarranno supplenti

SCUOLA – Assunzioni, 2 precari su 3 della fase B pronti a fare le valigie: boom di trasferimenti da Sud a Nord

Scuola, il dilemma dei professori. Hanno dieci giorni per decidere: andare via da casa oppure rinunciare all’assunzione. “Aspetterò un altro anno. E farò ricorso” (Corriere della Sera del 3 settembre 2015)

L’algoritmo-lotteria che sceglie i prof (Corriere della Sera del 4 settembre 2015)

Assunzioni, il piano è fallito: alla fine saranno immessi in ruolo 80mila precari su 150mila iniziali. E la metà dovrà pure spostarsi di regione

Fase C, tra i precari cresce l’agitazione: c’è chi rischia di non essere assunto (Il Secolo XIX dell’11 settembre 2015)

Precariato, la resa del ministro Giannini: anche quest’anno ci saranno 100mila supplenti, per studenti e famiglia continua il caos

Piano straordinario assunzioni: il Miur rifiuta le domande cartacee di 9mila docenti abilitati, ma il tribunale si deve ancora pronunciare

Concorso a cattedra 2012. Sentenza definitiva del Consiglio di Stato: potevano partecipare tutti i laureati fino all’emanazione del bando

Il concorso per 90mila nuovi docenti ai nastri di partenza: a breve il bando, ma è già polemica per l’esclusione dei laureati senza abilitazione

Concorso a cattedra: senza preselezione. Poca carta, a prova di ricorso, severo sull'inglese (Orizzonte Scuola del 15 ottobre 2015)

Quasi pronto il bando di concorso per 90mila nuovi docenti: Miur non dimentichi di riservare il 40% dei posti a chi ha svolto oltre 36 mesi

Concorsi
23 Ottobre 2015
CONDIVIDI

SUPPORTO ONLINE

  • > AMMINISTRAZIONE

    Per avere chiarimenti ed informazioni riguardo all'iscrizione ed al rinnovo dell'iscrizione all'Anief.
  • > PREADESIONE AI RICORSI

    Per avere chiarimenti ed informazioni riguardo alle modalità di adesione ai ricorsi Anief.
  • > FORMAZIONE

    Per avere chiarimenti ed informazioni riguardo la formazione Anief.
© 2019 - ANIEF - Associazione Sindacale Professionale - C.F. 97232940821 - Credits - Privacy - Cookie
  • Chi Siamo
    • Manifesto
    • Statuto
    • Codice deontologico
    • Regolamento Interno
    • Regolamento recante trattamenti normativi e di indennità economiche
  • Iscrizioni
  • Ricorsi
  • DIPARTIMENTI
    • Afam
    • Università
    • Enti di Ricerca
  • Servizi
  • Formazione
  • RSU/TAS
    • Contatti - settore RSU
    • RSU/TAS: aggiornamento professionale
    • Terminale Associativo - TAS / Dirigente Sindacale Territoriale ANIEF - DSTA
    • Le nostre piattaforme contrattuali
    • Campagna RSU 2022
    • Candidati RSU ANIEF 2022
    • LA RASSEGNA SINDACALE
    • ASPETTANDO IL CONTRATTO - Webinar di Approfondimento
    • Conferenze Organizzative 2022-23
    • Seminari di legislazione scolastica 2023
    • Seminari Neoassunti A.S. 2021-2022
    • ASSEMBLEE SINDACALI 2022
    • ASSEMBLEE SINDACALI 2023
  • Stampa
    • In primo piano
    • La stampa scrive
    • News
    • News Formazione
    • Anief Informa
    • Rassegna stampa
    • Gazzetta Amministrativa
    • Archivio
      • Parlamento
      • Governo
      • Audizioni
      • Notizie dal MIUR-USP, dai Sindacati e dalla Scuola
      • Visto da Vicino "Tecnica della Scuola"
  • Contatti
    • Contatti Segreteria Nazionale
    • Sedi regionali
    • Contatti per la Pubblica Amministrazione
  • Normativa
    • Legislazione
    • Amministrazione
    • Giurisprudenza
    • Contrattazione
    • La scuola dei diritti
  • Supporto