Rassegna stampa

Recensioni dalla stampa al 25 novembre 2011

ASASi - La Letterina n. 299 - 17 novembre 2011
“Atto di indirizzo 2012. Priorità politiche e strategiche in un drammatico momento di transizione”.
░ Riportiamo parte dell’articolo pubblicato a firma Editoriale DIESSE, dal sito www.diesse.org, che tratta dell’Atto di indirizzo delle attività che dovrebbe guidare il MIUR, per il prossimo triennio.
L’8 novembre scorso, quando già la crisi di governo era ben più di una ipotesi, il MIUR pubblicava l’Atto di indirizzo per l’azione amministrativa col quale annualmente il ministro in carica indica le priorità politiche e gli indirizzi di pianificazione strategica del
suo dicastero. Il documento si muove tra gli obiettivi indicati dalla
Commissione europea e le priorità dettate dalla grave situazione economica che stiamo attraversando, nella consapevolezza - espressamente dichiarata - che il miglioramento della qualità del nostro sistema di istruzione e formazione rappresenta «una delle priorità imprescindibili per assicurare lo sviluppo e la crescita economica e sociale» del Paese, ma le difficili condizioni economiche «richiedono di rafforzare sempre più l’azione di razionalizzazione della spesa corrente». Obiettivi e priorità proprio per questo motivo molto difficili da conciliare tra loro. Al primo punto delle linee di indirizzo per l’istruzione, la difficoltà emerge subito: l’impegno a garantire il turn over del personale della scuola, col fine di ridurre il precariato, va inevitabilmente in rotta di collisione con l’esigenza di rispettare gli obiettivi di contenimento della spesa pubblica; e non assicura automaticamente il funzionamento ottimale delle scuole. Solo al secondo posto il documento pone gli obiettivi di sistema, con il completamento delle riforme dei cicli e la messa a regime dei percorsi post-secondari non universitari quali gli ITS. Verifica e monitoraggio dell’attuazione delle riforme, revisione delle classi di concorso, avvio della formazione iniziale dei docenti e nuovo reclutamento, definizione dei modelli nazionali per la certificazione delle competenze e revisione delle “Indicazioni nazionali” del primo ciclo, sono le piste particolari che verranno percorse; tutte voci già da tempo in agenda. Alla riforma del secondo ciclo, in particolare, viene assegnato il compito di realizzare un collegamento sempre più forte tra scuola e mondo del lavoro, «per offrire più opportunità di scelta ai giovani»…. Il paragrafo dedicato all’innovazione nella pratica educativa vede il MIUR impegnato a proseguire le esperienze del Piano Nazionale Scuola Digitale (saranno installate 9mila nuove LIM) e le attività connesse ai progetti cl@ssi 2.0 e Scuol@ 2.0, mentre particolare attenzione sarà dedicata all’editoria digitale per lo sviluppo di prototipi didattici di libri multimediali. All’elenco delle attività che il MIUR dovrà proseguire si aggiungono poi le azioni trasversali volte al contrasto della dispersione scolastica, la prevenzione del disagio giovanile e la lotta alle tossicodipendenze, l’integrazione dei disabili e degli immigrati e, per finire, l’educazione stradale, l’educazione alla salute e quella alla legalità. Uno spazio a sé il documento lo dedica alle azioni di valutazione della performance del sistema scolastico, con particolare riferimento agli apprendimenti e alle competenze degli alunni. Per promuovere e sviluppare la cultura della valutazione e della trasparenza, il MIUR si impegnerà nel completamento del riordino di INVALSI e INDIRE che, assieme al Corpo ispettivo autonomo ancora da costituire, formano i cardini organizzativi del Sistema nazionale di valutazione definito nella legge n. 10/2011.

La Discussione - 18 novembre 2011
“Studenti contro Premier e banche”
░ Scontri e proteste, nel giorno dell’insediamento del nuovo governo.
Nonostante il nuovo governo, gli studenti non si fidano ancora e per questo motivo sono tornati in piazza. Ci sono stati anche scontri nell’International Students’ Day che ha portato in piazza gli studenti in quasi 60 città italiane. La tensione è salita soprattutto ai cortei di Milano, Torino, Palermo. Ci sono stati anche due feriti lievi. A Milano, i manifestanti hanno lanciato fumogeni contro le forze dell’ordine, che hanno reagito con alcune cariche. Gli incidenti si sono verificati quando la polizia ha impedito al corteo di dirigersi verso l’Università Bocconi. Le ragioni dei cortei di ieri si trovano in una nota della Rete degli Studenti e dell’Unione degli Universitari”… Denunciamo la drammatica situazione in cui versa l’istruzione, e siamo in piazza per tutta la rabbia di una generazione a cui è stato distrutto il presente e a cui è stata negata ogni prospettiva per il futuro. Chiediamo di investire sull’istruzione, rimettere al centro i saperi e chi studia”…

Domani [Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.] - 21 novembre 2011
“Un governo di sessantottini?”
░ Riportiamo alcuni passaggi di un articolo in cui Ivano Sartori segnala quale sia stata la formazione giovanile di ministri dell’attuale compagine: Corrado Clini (delega all’ Ambiente) militava nel Movimento Studentesco di Mario Capanna e aiutava Basaglia e Tommasini a chiudere i manicomi; Andrea Riccardi (delega alla Cooperazione e Integrazione) organizzava l’aiuto ai bambini poveri.
Leggo che Corrado Clini, medico, neo ministro all’Ambiente, nei primi anni Settanta era con Franco Basaglia e Mario Tommasini a liberare i «matti» di Colorno, nella Bassa Parmense. Leggo che a Parma, tra il 1968 e il 1968, Clini era stato un autorevole militante del Movimento studentesco (quello con la M maiuscola di Mario Capanna) prima di aderire al Movimento politico dei lavoratori (Mpl), un gruppo di dissidenti cattolici fuoriusciti dalle Acli, guidati da Livio Labor, una sorta di cristiani per il socialismo con qualche simpatia per la Teologia della liberazione di matrice brasiliana… … A Roma… uno studente di 19 anni insieme ad altri suoi coetanei batteva i quartieri poveri della Capitale per aiutare i bambini più disagiati a studiare…, Andrea Riccardi. Il 7 febbraio 1968 si riunì per la prima volta con un gruppo di coetanei nell’Oratorio della Chiesa Nuova, il santuario di san Filippo Neri per dare vita all’embrione della futura Comunità di sant’Egidio. Il 16 novembre scorso l’ex diciannovenne è stato nominato ministro per la per la Cooperazione internazionale e l’integrazione… Anche nella nuova veste, con le stesse forze, le stesse energie, la stessa credibilità, seguiterà a fare quel che ha fatto in tutti gli anni trascorsi dal 1968 a oggi. Da allora la comunità di sant’Egidio è diventata una sorta di Farnesina parallela e una ong al servizio dei bisognosi presente in almeno una sessantina di Paesi. Una macchina della mediazione politico-diplomatica internazionale che dato un contributo decisivo per porre fine ai conflitti in Mozambico, in Algeria e nei Balcani….

Affari e Finanza - 21 novembre 2011
“Il MIT cerca dieci giovani innovatori italiani”
░ Il supplemento de la Repubblica riporta la notizia di una chance per i giovani italiani under 35 (nati dopo il primo ottobre 1976), provenienti dalla università e dalle imprese (che siano consolidate o solo in avvio).
Tr35-Giobani innovatori seleziona i 10 migliori innovatori dell’anno, per poi pubblicarne i lavoro sulla edizione italiana di Technology Rewiew, la storica rivista americana per l’innovazione del MIT… Ispirandosi al TR35 americano (ormai attuato anche in India e Cina), è un progetto che tocca svariati campi di interesse che vanno dalla biotecnologia, ai nuovi materiali, all’energia, ai trasporti e alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione. I giovani innovatori saranno invitati anche a presentare le loro idee e progetti nell’ambito di un evento dedicato a TR35, che si terrà alla fine di marzo 2012, a Padova, all’interno della V edizione del Forum “Ricerca, innovazione, imprenditorialità”… Le dimostrazioni di interesse dovranno essere inviate entro il 30 novembre 2011, a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., oppure a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Si può compilare la domanda direttamente sul sito www.rieforum.org/tr35gi

Domani [Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.] - 21 novembre 2011
Scuola e università, una cura ricostituente dopo la purga Gelmini
░ Alcune considerazioni di Marina Boscaino sull’esordio del nuovo governo; del ministro Profumo, in particolare.
Dell’ingegnere Francesco Profumo non so niente, se non ciò che si legge da giorni: una brillantissima carriera, riconosciuta sia in ambito scientifico che accademico, rettore del Politecnico di Torino, presidente del Cnr. Non ho motivi per credere che la sua azione sulle politiche scolastiche sarà di un certo tipo piuttosto che di un altro; né per pensare che un manager tratterà la scuola come un qualsiasi altro sistema: ho fiducia che ne possa comprendere specificità e complessità; non do per scontato che lui – che ha fatto parte del primo comitato di valutazione dell’università e della ricerca (Civr) – applicherà alla scuola la valutazione becera e punitiva proposta da Gelmini e Brunetta. Potrei pensare, casomai, il contrario: che forse sia finalmente ipotizzabile un approccio culturalmente significativo al rilevamento delle prestazioni. … Ci sono due sue affermazioni che mi hanno colpita: “Io credo che la scuola sia la scuola, ma certamente quella pubblica in Italia è molto importante”. “Comincerò dalle cose che conosco meglio ovvero l’università e la ricerca. Dovrò invece studiare ancora un po’ sulla parte scuola perché sono meno esperto: ad ogni modo ci proverò“. La seconda dice un apprezzabile atteggiamento, ragionevole e cauto, consapevole della complessità, così lontano dalle arrembanti certezze dell’immeritevole ed eterodiretta Gelmini. La prima ci rimanda al dettato costituzionale. Qual è l’interesse della Nazione cui fa riferimento il giuramento? È la scuola della Costituzione, lo strumento per rimuovere gli ostacoli che “limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese” (art. 3); è la scuola della inclusione; la scuola laica e pluralista; il cui accesso ai massimi gradi deve essere garantito ai capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi.

ItaliaOggi - 22 novembre 2011
“Test Invalsi pigliatutto agli esami?”
░ La Gelmini progettava di estendere le prove nazionali dell’Invalsi, alle scuole secondarie superiori; e sembrano ben posizionate anche tra le priorità del governo Monti. Ci si chiede se il nuovo Ministro confermerà il precedente orientamento. Intanto sono stabilite le date per le prove.
Test Invalsi al prossimo esame di Stato ?... Approvato il nuovo statuto dell’Invalsi e pubblicate le date delle nuove prove nazionali, il Miur aveva già annunziato la sperimentazione dei test Invalsi alla Maturità, in alcune scuole campione e su base volontaria…. Saranno le II classi delle scuole superiori ad inaugurare le prove Invalsi l’8 maggio 2012, seguite il giorno seguente dalle primarie, con la prova d’Italiano nelle classi V e II (in queste sarà preceduta dalla prova preliminare di lettura). Il 10 maggio sarà la volta delle rilevazioni nelle I medie; l’11 maggio test di matematica in II e V classe primaria.
ItaliaOggi - 22 novembre 2011
“Tornano pubbliche le statistiche sulla scuola”
░ Al sesto giorno dall’insediamento, per segnare il nuovo corso il nuovo ministro ha disposto di rendere pubblici i dati sulla istruzione, tenuti riservati troppo a lungo, per volere del portavoce dott.Zennaro (bloccò ogni informazione sui bocciati e promossi di fine anno, riducendo le notizie sulla scuola a riassunti).
Torneranno on line , e saranno spediti agli UUSSRR in duemila copie, le due pubblicazioni che fotografano i numeri dell’istruzione italiana: “La scuola in cifre” e “L’università in cifre”. Un atto semplice e trasparente, caldamente raccomandato dai dirigenti dell’Ufficio statistico, che venerdì scorso per primi hanno raggiunto le stanze del portavoce per segnalare l’incomprensibile anomalia: “LaGelmini non ha mai fatto girare questi documenti…”
Riportiamo anche il comunicato (22 novembre) dell’Ufficio Stampa del Miur
E' on line la pubblicazione "La scuola in cifre - L'università in cifre" del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca. La raccolta, giunta alla V edizione, è aggiornata al 2009/2010 ed è divisa in quattro sezioni: risorse, studenti, istruzione e formazione, risultati scolastici. La pubblicazione garantisce la trasparenza dei dati del sistema scolastico e universitario, indirizzandosi agli addetti ai lavori e all'opinione pubblica. La pubblicazione è on line, al seguente link:
http://www.istruzione.it/web/ministero/index_pubblicazioni_11

ItaliaOggi - 22 novembre 2011
“Profumo. Dopo i tagli, le riforme”
░ Circola, per le stanze ministeriali, il termine inusuale “allocazione”, riferito ai docenti; si intende, probabilmente , che si darà alle scuole una funzione più pregnante (e una certa discrezionalità ?), nella nomina degli insegnanti. (di Alessandra Ricciardi)
… Un programma ben chiaro, in cui la scuola si gioca, sul binomio: valutazione-allocazione, le sue carte. Sul primo fronte si tratta di tarare il piano di valutazione dei rendimenti delle scuole, affidato all’Invalsi. E già avviato. Sul secondo fronte, si tratta di definire un nuovo sistema di selezione e di reclutamento degli insegnanti…. Secondo alcune ricostruzioni “di Palazzo”, quando si parla di !allocazione”, il riferimento è a un sistema che potenzi l’autonomia delle scuole nella selezione del personale rafforzando, dunque, il territorio nelle politiche scolastiche. Un terreno su cui c’è certamente la disponibilità di PDL e Lega.

ItaliaOggi - 22 novembre 2011
“Ultima stangatina a Brunetta”
░ I giudici (provvedimento del 27 agosto 2010 n.3299, del Tribunale di Ferrara) e il Miur (C.M. 88/2010)sono di parere opposto: materia del contendere è se le disposizioni contenute nel Decreto Brunetta siano o no prevalenti rispetto alle norme contrattuali vigenti. (Carlo Forte)
I dirigenti scolastici non possono sospendere i docenti. E’ quanto si evince da un’ordinanza collegiale emessa dal tribunale di Ferrara, con la quale i giudici di merito hanno affermato la prevalenza del contratto sul decreto Brunetta…. Secondo il ministero, de disposizioni del decreto Brunetta sarebbero prevalenti rispetto al contratto, e comporterebbero l’attribuzione del potere ai dd.ss. di infliggere ai docenti sospensioni dall’insegnamento, fino a 10 giorni. Secondo i giudici di merito del Tribunale di Ferrara, invece, fino a quando le disposizioni del decreto Brunetta non saranno espressamente recepite nel contratto di lavoro, continueranno ad essere in vigore le disposizioni contenute nel decreto legislativo 297/94…. Secondo il Collegio, fino a quando resta in vigore il contratto del 22.11.2007, tutte le leggi che sono intervenute e interverranno successivamente alla data di sottoscrizione, anche se dispongono l’abrogazione di norme, non hanno effetto se non vengono espressamente richiamate nel contratto. I giuristi sintetizzano questi concetti con due espressioni: la prima è l’ultrattività dei contratti collettivi (che consiste nella prosecuzione della vigenza degli stessi fino a quando non vengano sostituiti da nuovi accordi); la seconda è la reviviscenza (che consiste nella permanenza in vigore di norme di legge abrogate, che si verifica quando queste norme vengono richiamate in una disposizione vigente…

ItaliaOggi - 22 novembre 2011
“E guai al preside che impone l’ora di ricevimento agli insegnanti”
░ Ignorare quanto è stato pattuito nel Contratto di istituto configura condotta antisindacale. (Antimo Di Geronimo)
Il preside che fa approvare dal Collegio dei docenti una deliberazione in contrasto con le pattuizioni contenute nel contratto di istituto è responsabile per condotta antisindacale. Lo ha stabilito il Tribunale di Catania, che ha anche condannato il d.s. a pagare 1960 euro di spese legali…. Il caso riguardava la c.d. ora di ricevimento… Fino a qualche anno fa vigeva la prassi di costringere i docenti a rimanere un’ora in più a scuola, ogni settimana, anche se nessun genitore avesse manifestato la propria volontà di ottenere un colloquio. Tale prassi, palesemente illegittima, perché nel contratto della scuola non è previsto l’istituto della reperibilità, negli ultimi anni ha ceduto il passo alla soluzione più ragionevole dell’incontro previo appuntamento… individuando un’ora settimanale di disponibilità e vincolando la presenza del docente al preavviso del genitore… In una scuola di Catania…., il preside aveva ritenuto di disattendere quanto aveva pattuito, ed aveva fatto approvare dal Collegio dei docenti una deliberazione affinchè si ritornasse al vecchio regime della diciannovesima ora di servizio settimanale obbligatoria e senza retribuzione, con o senza genitori…. Di qui il ricorso al giudice del lavoro, da parte di una delle organizzazioni sindacali firmatarie, che si è concluso con la condanna del preside….

www.coordown.it - 18 novembre 2011
“Il 21 marzo riconosciuto dall’ONU Giornata Mondiale sulla sindrome di Down. Significativo l’accento posto sulla “consapevolezza” della sindrome di Down”
░ Il World Down Syndrome Day ha ottenuto, lo scorso primo novembre, il sostegno e la risoluzione delle Nazioni Unite; 27 gli Stati firmatari della risoluzione. Riportiamo parte del comunicato diramato dall’Ufficio stampa del Coordinamento nazionale associazioni persone con sindrome di Down – Via Alessandro Volta, 19/4 - 16128 Genova - www.coordown.it
Da diversi anni, in Italia e in molti Paesi del mondo, il 21 marzo si celebra il World Down Syndrome Day, ovvero la Giornata Mondiale sulla sindrome di Down… Perché è stata scelta proprio questa data? Perché il 21 è il numero della coppia cromosomica, presente all’interno delle cellule, che caratterizza la sindrome di Down e marzo è il terzo mese dell’anno, proprio come il terzo cromosoma in più - tre invece di due - all’interno della coppia…. Lo scorso 1 novembre, l’ONU ha adottato la risoluzione A/C.3/66/L.27/Rev.1 che sancisce ufficialmente il 21 marzo come Giornata Mondiale sulla sindrome di Down… La risoluzione richiama, oltre al World Summit Outcome del 2005 e alla United Nations Millennium Declaration,la Convenzione su Diritti delle Persone con Disabilità… Testo risoluzione:
“Nell’affermare che assicurare e promuovere la piena realizzazione dei diritti umani e delle fondamentali libertà per ogni persona con disabilità è un aspetto critico nel raggiungimento degli obiettivi concordati di sviluppo internazionale,
Consapevoli che la sindrome di Down è un adattamento cromosomico naturale che ha sempre fatto parte della condizione umana, che esiste in ogni regione del pianeta e che ha effetti comuni variabili nella capacità di apprendimento, nelle caratteristiche fisiche e nelle condizioni di salute,
Ricordando che l’accesso adeguato alle cure mediche, a programmi di intervento preventivo e di educazione inclusiva, così come ricerche appropriate sono indispensabili per la crescita e lo sviluppo dell’individuo,
Riconoscendo la dignità, il valore e il significativo contributo delle persone con disabilità intellettive nel promuovere il benessere e la diversità della loro comunità, e l’importanza della loro autonomia individuale e indipendenza, includendo la libertà di poter fare le proprie scelte,
1) Decide di designare il 21 marzo come Giornata Mondiale sulla sindrome di Down, che dovrà essere osservata ogni anno a partire dal 2012;
2) Invita tutti gli Stati Membri, tutte le principali organizzazioni delle Nazioni Unite e le altre organizzazioni internazionali, così come la società civile, incluse le organizzazioni non governative e il settore privato, a osservare la Giornata Mondiale sulla sindrome di Down nella maniera appropriata, allo scopo di promuovere la pubblica consapevolezza della sindrome di Down;
3) Incoraggia gli Stati Membri a prendere iniziative per promuovere la consapevolezza dentro la società, compreso in ambito familiare, a riguardo delle persone con sindrome di Down;
4) Chiede al Segretario Generale di portare la risoluzione all’attenzione degli Stati Membri e dell’organizzazione delle Nazioni Unite.