Sui corsi di specializzazione per il sostegno, è in arrivo un nuovo decreto del ministero dell’Università contenente novità temporali relative alla chiusura del IV ciclo e all'avvio del V ciclo: “è di imminente emanazione un Decreto Ministeriale che fornirà indicazioni circa i tempi di chiusura del IV ciclo (a.a. 2018/2019) e delle procedure di avvio del V ciclo (a.a. 2019/2020), in considerazione delle misure urgenti di contenimento del contagio da virus COVID-19”, ha scritto oggi l’Università Suor Orsola Benincasa, che in questo modo conferma la disponibilità del ministero dell’Università ad accogliere la richiesta dal sindacato Anief, il quale, rivolgendosi alle istituzioni di competenza, ha indicato la necessità di posticipare le prove uniche nazionali di accesso al Tfa sostegno, previste per l’inizio del mese di aprile, così come inizialmente indicato nel D.M. 95/2020.
Trova accoglimento la tesi dell’Anief, che nei giorni passati aveva inviato una lettera al ministro dell’Università e della Ricerca, Gaetano Manfredi, proprio per chiedere di prorogare i termini delle scadenze per la presentazione delle domande di partecipazione ai Tfa sostegno in attivazione nei diversi atenei autorizzati. Oltre che per spiegare la necessità di avviare una sezione straordinaria aperta al personale con 24 mesi di servizio senza titolo.
Le prove uniche nazionali di accesso al Tfa sostegno, previste per l’inizio del prossimo mese, come indicato nel D.M. 95/2020, vengono posticipate al mese di maggio: le proibizioni alla libera mobilità, indicate nel DPCM del 9 marzo 2020, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, riferite anche al precedente DPCM dell’8 marzo, non davano spazio a dubbi: le prove nazionali di accesso ai Tfa sostegno, per selezionare quasi 20 mila docenti aspiranti, non si potranno svolgere ad inizio aprile.
Del resto, scrive oggi Orizzonte Scuola, “il DPCM del 9 marzo 2020 ha fornito indicazioni molto restrittive sulla mobilità personale fino al 3 aprile”, ed “è stato sin da subito chiaro che le prove preselettive calendarizzate per il 2 e 3 aprile non potranno svolgersi”. Secondo alcune indiscrezioni, riportate sempre dalla stampa specializzata, i test di accesso al V ciclo di Tfa sostegno verrebbero spostati al 18 e 19 maggio.
IL COMMENTO DEL PRESIDENTE
Marcello Pacifico, presidente nazionale Aneif, ricorda che il sindacato autonomo “ha chiesto una soluzione di questo genere al ministero dell’Università, cui fanno capo gli atenei organizzatori dei corsi specializzanti in didattica speciale, alla luce del preoccupante evolversi della situazione epidemiologica che interessa l’intero territorio nazionale, e le conseguenti misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull'intero territorio nazionale”.
SEMPRE ATTIVI I RICORSI CONTRO LE ESCLUSIONI
Anief ricorda di avere avviato specifici ricorsi al giudice, per chiedere l’aumento dei posti per conseguire la specializzazione, l’ammissione alle prove scritte di tutti coloro che otterranno il punteggio minimo di 18/30 alle preselezioni e contro l’esclusione dei docenti AFAM, degli educatori, dei diplomati per la classe A-66, degli educatori e dei Dottori di ricerca senza i 24 CFU. I bandi hanno confermato pure l’esclusione dei candidati che alle preselezioni non rientreranno nel doppio dei posti previsti per ogni ordine e grado nonostante anche nel caso abbiano raggiunto il punteggio minimo di 18/30 ai test: una decisione che porterà a probabile ulteriore contenzioso. Infine, rimane aperta la ferita dei posti del tutto insufficienti attivati in molte regioni. Per tutte queste ragioni, Anief avvia specifici ricorsi, ai quali è possibile aderire on line.
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