Ricorsi per ottenere la conversione del rapporto di lavoro a tempo indeterminato e/o il risarcimento del danno - il riconoscimento degli scatti biennali per i precari -  l'estensione (fino al 31/08) dei contratti stipulati al 30/06 su posti vancanti  
RICORSO STABILIZZAZIONE

DESCRIZIONERicorso al Giudice del Lavoro per ottenere la trasformazione in contratto a tempo indeterminato dei contratti a tempo determinato su posti vacanti e disponibili illegittimamente reiterati per oltre 36 mesi con richiesta di relativo risarcimento.

REQUISITI: Docenti abilitati inseriti in GaE (oppure ATA inseriti in graduatoria permanente) con almeno 3 contratti al 30/06 o al 31/08 su posto vacante e disponibile.

MODALITA' DI PREADESIONE: Inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. avente per oggetto “PREADESIONE RICORSO STABILIZZAZIONE” e per testo i propri dati anagrafici completi (COGNOME, NOME, LUOGO E DATA DI NASCITA, CODICE FISCALE, RECAPITI MAIL E TELEFONICI) e la propria sede di servizio statale (indirizzo COMPLETO - via, comune, provincia – della scuola STATALE di ATTUALE/ULTIMO SERVIZIO). Risulta necessario inviare, inoltre, lettera interruttiva della prescrizione per raccomandata all’amministrazione interessata, conservandone copia.

NOTEPer avere la conferma se il posto occupato da supplente era o è vacante e disponibile, bisogna inviare all’Ambito Territoriale e al Dirigente della Scuola apposita istanza di accesso agli atti e trasmettere al legale l’eventuale risposta.

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ISTRUZIONI OPERATIVE: Anief invierà successivamente per e-mail le istruzioni operative per l'effettiva adesione al ricorso. L'invio dell'e-mail di preadesione non è in alcun modo vincolante all'effettiva partecipazione al ricorso.

SCADENZA ADESIONI: Adesioni Aperte

COSTO: € 100

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RICORSO SCATTI BIENNALI 

DESCRIZIONE: Ricorso al Giudice del Lavoro per ottenere il riconoscimento degli scatti biennali anche al personale precario con relativo recupero delle spettanze non percepite.

REQUISITIDocenti abilitati inseriti in GaE (oppure ATA inseriti in graduatoria permanente) con almeno 3 contratti al 30/06 o al 31/08.

MODALITA' DI ADESIONE: Inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. avente per oggetto “PREADESIONE RICORSO SCATTI” e per testo i propri dati anagrafici completi (COGNOME, NOME, LUOGO E DATA DI NASCITA, CODICE FISCALE, RECAPITI MAIL E TELEFONICI) e la propria sede di servizio statale (indirizzo COMPLETO - via, comune, provincia – della scuola STATALE di ATTUALE/ULTIMO SERVIZIO). 

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ISTRUZIONI OPERATIVE: Anief invierà successivamente per e-mail le istruzioni operative per l'effettiva prosecuzione del ricorso. L'invio dell'e-mail di preadesione non è in alcun modo vincolante all'effettiva partecipazione al ricorso.

SCADENZA: Adesioni Aperte

COSTO: Gratuito 

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RICORSO CONTRATTI 30/06 - 31/08  

DESCRIZIONE: Ricorso al Giudice del Lavoro per ottenere il prolungamento al 31/08 del contratto al 30/06 stipulato su posto vacante e disponibile con relativo recupero degli stipendi non percepiti.

REQUISITIDocenti e ATA che hanno stipulato almeno un contratto al 30/06 su posto vacante e disponibile.

MODALITA' DI ADESIONE: Inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. avente per oggetto “PREADESIONE RICORSO 31 AGOSTO” e per testo i propri dati anagrafici completi (COGNOME, NOME, LUOGO E DATA DI NASCITA, CODICE FISCALE, RECAPITI MAIL E TELEFONICI) e la propria sede di servizio statale (indirizzo COMPLETO - via, comune, provincia – della scuola STATALE di ATTUALE/ULTIMO SERVIZIO). Risulta necessario inviare, inoltre, lettera interruttiva della prescrizione per raccomandata all’amministrazione interessata, conservandone copia.

NOTEPer avere la conferma se il posto occupato da supplente era o è vacante e disponibile, bisogna inviare all’Ambito Territoriale e al Dirigente della Scuola apposita istanza di accesso agli atti e trasmettere al legale l’eventuale risposta.

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ISTRUZIONI OPERATIVE: Anief invierà successivamente per e-mail le istruzioni operative per l'effettiva prosecuzione del ricorso. L'invio dell'e-mail di preadesione non è in alcun modo vincolante all'effettiva partecipazione al ricorso.

SCADENZA: Adesioni Aperte

COSTO: € 100

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Nuovi successi in Tribunale per i ricorsi patrocinati dall'ANIEF: pieno accoglimento delle richieste dei docenti precari che si sono affidati alla capacità e all'esperienza dei nostri legali per vedersi riconosciuto il diritto alla medesima progressione stipendiale dei docenti di ruolo. Sul punto vengono accolti i ricorsi patrocinati dall'Avv. Leonardo Tovoli presso il Tribunale di Livorno, dall'Avv. Irene Lo Bue presso il Tribunale di Piacenza, dall'Avv. Fortunato Niro presso il Tribunale di Reggio Emilia.

Le sentenze ottenute dall'ANIEF, tutte di identico tenore, riconoscono il diritto dei docenti precari alla parità di trattamento retributivo rispetto ai docenti a tempo indeterminato. In particolare, il Giudice del Lavoro di Reggio Emilia rileva che “nel caso della disciplina italiana, non si rinviene alcuna ragione espressa per il diverso trattamento, né l'Amministrazione resistente è stata in grado di addurne nel caso in esame. Né naturalmente una ragione oggettiva può essere ravvisata nell'esigenza di contenimento della spesa, perché ciò equivarrebbe a dire che il peggior trattamento trova giustificazione in sé stesso e non si spiegherebbe perché, a parità di condizioni, tale contenimento debba essere garantito dai docenti temporanei anziché da quelli di ruolo, a parità di mansioni e condizioni”.

Dando piena ragione a quanto da anni sostenuto dall'ANIEF, dunque, il Giudice conviene che gli anni di precariato sono a tutti gli effetti equiparabili agli anni di lavoro a tempo indeterminato e che “lo scatto di anzianità ha la funzione di parametrare il trattamento retributivo alla progressiva acquisizione di una maggior professionalità e competenza del lavoratore. Esso, in sostanza, tiene conto della maturazione della sempre più ampia esperienza che ciascun docente consegue in forza del protratto svolgimento della propria prestazione”.

L'ANIEF denuncia da anni la violazione da parte del MIUR del principio di non discriminazione nei confronti dei lavoratori a tempo determinato sancita dalla normativa europea e per questo i Giudici del Lavoro di tutta Italia continuano ad accogliere le richieste del nostro sindacato e accertano il diritto dei nostri iscritti alla medesima progressione stipendiale spettante ai docenti in ruolo. Finché il Ministero dell'Istruzione continuerà a perpetrare questa iniqua discriminazione, l'ANIEF continuerà la sua azione legale per garantire pari dignità ai lavoratori della scuola a tempo determinato.

 

Il presidente Anief e delegato Confedir alle alte professionalità e alla scuola, Marcello Pacifico, vola a Bruxelles per consegnare una denuncia per la reiterata violazione nel pubblico impiego della direttiva comunitaria 1999/70/CE. Nei prossimi giorni migliaia di denunce pioveranno sul tavolo della Commissione. Richiedi il modello a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Il ministro Patroni Griffi riapre il tavolo su precarietà, mentre dal parlamento italiano si chiede l’accesso agli atti di una nuova presunta procedura d’infrazione, dopo la messa in mora dell’Italia in merito alla procedura 2124/10 relativa al personale ata della scuola, derogata dalla legge 106/11. Anief offre gratuitamente ai precari il modello di denuncia da inviare in Europa dove ricordiamo che ogni procedura acclarata costa una condanna fino a 8 milioni di euro per lo Stato soccombente.

Si è svolto il 21 novembre con le parti sociali il tanto atteso tavolo sulla precarietà convocato dal ministro della Funzione Pubblica, Patroni Griffi, a cui è stata invitata anche la Confedir, senza le attese risposte per centinaia di migliaia di precari perché permane la resistenza dell’amministrazione a stabilizzare nel pubblico impiego i dipendenti o i dirigenti assunti a tempo determinato per più di 36 mesi per garantire il suo funzionamento ordinario, così come è stato ricordato nel recente convegno organizzato dall’Anief su “diritto comunitario e diritto interno”, alla presenza di magistrati e avvocati. Le ragioni economiche sembrano imperanti rispetto allo stato di diritto dell’Unione, ma non per questo giustificabili.

Subito dopo l’incontro, preso atto dell’assenza di risposte adeguate, il presidente dell’Anief e delegato Confedir alla Scuola e alle alte professionalità, ha deciso di partire per Bruxelles e Strasburgo dove giovedì depositerà la denuncia del sindacato per la reiterata violazione dell’Italia della direttiva comunitaria 1999/70 e annuncerà l’arrivo di migliaia di denunce da parte dei precari docenti e ata della scuola italiana redatte dagli avvocati Sergio Galleano, Fabio Ganci e Walter Miceli al fine di aprire altrettante procedure d’infrazione. La questione, infatti, almeno per quanto riguarda la scuola, è ancora aperta nonostante la recente sentenza della Cassazione che, secondo indiscrezioni, per il Massimario della stessa Suprema Corte sembra necessitare per la congruità della legge 106/11 ai principi richiamati di un ulteriore avvallo transnazionale (Corte di Strasburgo) e nazionale (Consulta), come si legge anche in una delle relazioni della pareristica dell’avvocatura dello Stato (aprile 2012). Nel frattempo, come ha dimostrato il sindacato Anief nelle aule dei tribunali del lavoro, continuano le condanne alle spese e i risarcimenti danni a favore dei precari della scuola che hanno rivendicato il diritto agli stessi scatti di anzianità garantiti per il personale di ruolo negli anni 2004-2009 e al pagamento delle mensilità estive nei mesi di luglio e agosto.

Come richiedere il modello di denuncia

I ricorrenti Anief al giudice del lavoro che hanno richiesto la stabilizzazione riceveranno direttamente nei prossimi giorni il modello di denuncia e le istruzioni per l’invio alla Commissione Europea all’indirizzo di posta elettronica fornito, senza che sia necessario farne richiesta. Solo nel caso in cui non dovessero riceverlo entro il prossimo 28 novembre, potranno richiederlo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., specificando nella mail di essere già ricorrenti Anief per la stabilizzazione.

I precari della scuola che non hanno ancora proposto ricorso per la stabilizzazione o che lo hanno presentato con il patrocinio di altro sindacato e/o altro legale, possono chiedere il modello di denuncia gratuito da inoltrare per raccomandata alla Commissione Europea alla mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. A tal fine, sarà necessario inviare in allegato alla mail di richiesta anche la scheda di rilevazione dati predisposta da Anief, debitamente compilata.

La scheda dati da inviare per richiedere il modello di denuncia (solo per coloro che non sono già ricorrenti Anief per la stabilizzazione)

 

Continua l'azione vincente dell'ANIEF nei Tribunali di tutta Italia: MIUR nuovamente condannato. Il Tribunale di Vibo Valentia emette nuova sentenza positiva a favore di una nostra iscritta riconoscendole il diritto agli scatti biennali maturati e il risarcimento del danno subito per illegittima apposizione del termine ai contratti a tempo determinato stipulati.

Il Giudice del Lavoro di Vibo Valentia dà piena ragione all'ANIEF e, su ricorso patrocinato dall'Avvocato Pietro Rosano, condanna il MIUR al pagamento di una sanzione pari a 6,5 mensilità della retribuzione globale di fatto per non essere riuscito a provare che la lunga serie di contratti a termine stipulati con la ricorrente “corrispondessero ad effettive esigenze di carattere temporaneo” con conseguente ingiustificata apposizione del termine.

La sentenza ha, inoltre, riconosciuto a carico del MIUR “la violazione del principio di non discriminazione di cui all'art. 6 del D.Lgs. n. 368/2001” dichiarando il diritto della nostra iscritta al riconoscimento degli scatti biennali maturati a seguito dei contratti a tempo determinato stipulati con il MIUR “ai fini economici e giuridici, con effetto sulla posizione stipendiale e con condanna della resistente ad adeguare la retribuzione della ricorrente e con riconoscimento degli arretrati retributivi, con interessi dalle scadenze al saldo”.

Una nuova vittoria in Tribunale per l'ANIEF e un'altra docente precaria risarcita per l'ingiusto trattamento subito a seguito di tanti anni di lavoro trascorsi alle dipendenze del MIUR senza mai aver ricevuto il giusto adeguamento salariale per la professionalità e la competenza acquisite nel tempo.

 

I Giudici del Lavoro di Trani, con tre distinte sentenze, hanno dato piena ragione all'ANIEF condannando il MIUR per illecita reiterazione di contratti a termine e dichiarando la conseguente trasformazione a tempo indeterminato dei contratti stipulati dai nostri iscritti. L'Avv. Michele Ursini continua ad ottenere successi contro il MIUR sanzionato per abuso del lavoro precario.

Il Giudice La Notte Chirone ha accolto quanto sostenuto dal nostro sindacato e, a seguito di un evidente abuso nella successione di contratti a termine in danno ai lavoratori precari, ha dichiarato che a far data dal 1.4.2009 il rapporto di lavoro tra la nostra iscritta e il MIUR deve essere considerato a tempo indeterminato, condannando il Ministero resistente anche al pagamento di un'indennità onnicomprensiva pari a 12 mensilità dell'ultima retribuzione globale di fatto, maggiorata degli accessori di legge, nonché al pagamento delle spese processuali, liquidate in € 2.500.

Con altre due sentenze, il Giudice del Lavoro del Tribunale di Trani, Dott. Brudaglio, ha dichiarato che, ponendosi in aperto contrasto con disposizioni comunitarie, la successione di contratti a temine è illegittima e il rapporto di lavoro tra i nostri iscritti e il MIUR va considerato a tempo indeterminato a far data dal primo contratto di lavoro a tempo determinato. Il MIUR è stato condannato, ovviamente, anche al pagamento delle spese processuali, liquidate in complessivi € 2.400.

Tre distinte sentenze, dunque, per tre soddisfacenti vittorie dell'ANIEF che da anni si batte per il rispetto della normativa comunitaria e per la difesa dei diritti dei lavoratori della scuola troppo spesso violati.

 

Continuano le sentenze positive che danno ragione all'ANIEF sugli scatti biennali e l'estensione dei contratti. Il Tribunale di Vibo Valentia accoglie le richieste dei nostri legali e riconosce il diritto agli scatti biennali anche ai docenti precari oltre ad estendere al 31 agosto di ogni anno i contratti erroneamente stipulati dal MIUR al 30 giugno su posti vacanti e disponibili.

L'Avv. Massimo Menenti ci trasmette sentenza favorevole che riconosce a una nostra iscritta la retribuzione non percepita nei mesi di luglio e agosto di ben 6 anni scolastici. Il MIUR non è riuscito a confutare quanto sostenuto dall'ANIEF e cioè che i contratti a termine stipulati dalla ricorrente fossero conferiti per la copertura di posti vacanti in Organico di Diritto; il corretto termine contrattuale doveva, perciò, essere il 31 agosto di ogni anno. In virtù della serie di contratti a termine stipulati, poi, il Giudice ha riconosciuto il pieno diritto della docente precaria alla corresponsione degli scatti biennali maturati e mai riconosciuti dal MIUR.

L'Avv. Piero Rosano, presso il medesimo Tribunale, ottiene dal Giudice del Lavoro il riconoscimento del diritto a percepire le progressioni stipendiali anche da parte dei docenti precari con la constatazione che “non vi sono ostacoli razionali alla possibilità di ricostruire la carriera intera del personale assunto ripetutamente a termine, tenendo conto dei rapporti pregressi ed applicando gli scatti allo stesso modo di quanto avviene per il personale a tempo indeterminato”. Il MIUR è stato condannato, pertanto, a corrispondere alla nostra iscritta gli scatti biennali finora maturati in virtù degli anni di servizio a tempo determinato prestati.

Grazie all'ANIEF la “pessima abitudine” del MIUR di stipulare contratti a tempo determinato con scadenza al 30 giugno di ogni anno su posti vacanti e disponibili è stata nuovamente censurata in Tribunale, con relativo risarcimento degli stipendi non percepiti in favore dei nostri iscritti. Nuovamente sanzionata, con piena soddisfazione da parte del nostro sindacato, è stata la ancor più iniqua discriminazione nei confronti dei docenti a tempo determinato cui il MIUR non riconosce ancora pari dignità rispetto ai docenti di ruolo sul diritto a percepire gli scatti biennali di anzianità.