Secondo i dati prodotti oggi dal ministero dell’Istruzione, che ha monitorato il 78% delle scuole italiane, fino a pochi giorni fa ben 1.085.225 studenti seguivano la scuola non in presenza: sarebbe quindi irrilevante la percentuale dei vaccinati nelle classi in base all'ordine di scuola. La forbice tra scuola primaria e secondaria è di 6 punti, a fronte dell'85% degli alunni vaccinati nella scuola secondaria e del 30% nella scuola primaria. I numeri non placano, quindi, la polemica sulle nuove regole sulla quarantena: aumenteranno i contagi e discrimineranno ulteriormente gli alunni. È esemplare il passaggio da uno a cinque casi per far andare in Dad nella scuola dell'infanzia, dove protestano anche le maestre: come si fa a fare lezione in presenza con diversi contagiati e con i bambini che non devono o possono portare la mascherina?