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La scuola non è più un ambiente dove il personale docente si sente a suo agio, ma lavora in condizioni spesso avverse, con studenti difficili da trattare e genitori aggressivi, stipendi inadeguati e senza possibilità di fare carriera: sono questi i motivi che, evidentemente, quest’anno hanno portato al 24 per cento in più di domande di pensionamento tra il corpo insegnante rispetto a un anno fa. Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, ricorda oggi, intervistato da Orizzonte Scuola, che “la maggior parte del personale docente è donna: non stupisce che piuttosto che rimanere fino a 67 anni in servizio si preferisca utilizzare Opzione donna che è penalizzante”, perchè comporta riduzioni anche del 30-40%, “oppure Quota 103. Questo è un dato che fa riflettere, anche pensando a ciò che sta succedendo in Francia”.
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Senza interventi decisi e immediati, nella scuola la prossima estate si andrà verso un nuovo record di precari: avviare un concorso straordinario ter è inutile, a meno che non si assume in ruolo da prima e seconda fascia delle GPS. Lo chiede oggi Marcello Pacifico, presidente Anief, intervistato da Orizzonte Scuola. Il sindacalista rappresentativo ha ricordato che da alcuni anni oltre la metà delle immissioni in ruolo autorizzate dal Mef “non si riescono a coprire perché non si utilizzano le GPS. A parità di titoli – ha spiegato - i docenti vengono chiamati per fare i supplenti anche tutto l‘anno ma non per le immissioni in ruolo. Anief ha sempre chiesto di riaprire le Gae o assumere in subordine da GPS. Fino a quando non si farà questo, non si troverà una soluzione: tutte le procedure concorsuali adottate fino a oggi hanno portato alla metà dei posti autorizzati per le immissioni in ruolo andata vacante”.
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Colpo di scena sulla questione dei titoli esteri. Durante il confronto con i sindacati, il Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) ha annunciato di non voler più procedere con la modifica dell’Ordinanza Ministeriale sulle GPS per permettere a coloro che hanno ottenuto un titolo abilitante o una specializzazione all’estero di stipulare contratti in attesa di ottenere il riconoscimento in Italia.

La questione verrà affrontata a livello normativo.

La posizione del MIM ha causato una svolta inaspettata nella questione degli abilitati all’estero. Il ministero ha deciso di non intervenire sull’OM 112/2022 sulle GPS, ritenuta insufficiente, ma di elaborare una modifica a livello normativo.
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