Tutte le notizie

° D.lgs. 150/2009 e contrattazione decentrata nelle scuole. Sentenze contraddittorie dai tribunali; il governo si accinge a decidere con decreto
Il Decreto Brunetta toglie alla contrattazione d’istituto la materia della organizzazione del lavoro, ma i fautori della contrattazione integrativa sostengono che tale decreto non possa trovare applicazione prima del prossimo rinnovo contrattuale; è soprattutto dubbio, per molti, noi compresi, che la contrattazione sull’organizzazione delle scuole possa essere regolamentata dalle norme medesime preposte alla contrattazione sull’organizzazione degli uffici.
Secondo la sentenza d’appello 417/2010 del Tribunale di Pesaro (riguardante non la Scuola ma un altro comparto del pubblico impiego), il decreto Brunetta mette fine alla contrattazione integrativa, e i prossimi contratti di lavoro dovranno tenerne conto perché i decreti sono, nella gerarchia delle fonti giuridiche, sovra eminenti (su quest’ultimo assunto v’è, però, un’opposta sentenza la n.2680/2010 del Tribunale di Torino). Il Tribunale del lavoro di Venezia (sentenza, di primo grado, del 13.3.2011) ha accolto la tesi (sostenuta, tra altri dalll’Associazione Nazionale Presidi) per cui l’organizzazione dell’orario di lavoro non rientra più nella contrattazione d’istituto. Dello stesso tenore è stata la nota 439/2011 dell’USR Veneto, secondo la quale su molte materie fin qui regolate da contrattazione i dd.ss. nessun altro obbligo avrebbero se non quello di informare le rappresentanze sindacali di quanto hanno deciso. In Miur non ha adottato questa linea e, per adesso, ha confermato (nota 1042, 8 febbraio 2011) gli obblighi e le procedure quali, in atto, sono regolate dal CCNL. Alcuni dd.ss. che hanno assunto comportamenti difformi da questa indicazione (si sono opposti alla contrattazione d’istituto dei criteri di utilizzo del personale, e di assegnazione ai plessi e alle classi) risultanosoccombenti, in primo grado, nella sentenza (21 marzo 2011) emessa dal Tribunale di Bologna. Il Governo potrebbe decidere, con decreto che è annunciato imminente, una interpretazione di compromesso, perché è ragionevole ritenere che il D.lgs 150/2009 possa avere effetti su certi aspetti (specie con riferimento ad alcuni commi dell’art.6 CCNL) della contrattazione. L’incertezza normativa minaccia di produrre altro contenzioso giurisdizionale e sarà il governo a stabilire, con decreto, le materie sulle quali il d.s. e tenuto a contrattare.

 
°Precisazioni in materia di assenze per malattia dei pubblici dipendenti
Diamo notizia della Circolare 18 marzo 2011 n.4, Funzione Pubblica
Anche dopo l’attivazione del sistema di inoltro dei certificati sanitari per via telematica, il personale scolastico (docenti e Ata) che si assenta per malattia è tenuto ad avvertire la scuola perché provveda alle sostituzioni e ad inviare visita fiscale nelle ore stabilite (tutti i giorni, compresi i festivi, dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18). Inoltre, nelle more dell’attivazione del servizio telematico da parte del medico certificante o se a questi non è possibile di inoltrare on line il certificato, resta al dipendente in malattia l’onere di ritirarlo in formato cartaceo e di consegnarlo alla scuola. I certificati inoltrati per via telematica recano un numero di protocollo (a cura del medico estensore, e che il paziente ha diritto a conoscere), e possono essere visionati sul sito web dell’Inps (il dipendente accede al documento inserendone il numero di protocollo e il proprio codice fiscale). L’Inps dà possibilità ai pubblici dipendenti e alle scuole, di prendere visione dei pregressi certificati di malattia, e/o di riceverli sulla propria casella PEC.


 
° Aggiornamento delle graduatorie della scuola: la Gelmini incontrerà una delegazione bipartisan di parlamentari
La Gelmini si è impegnata ad incontrare una delegazione dei 60 deputati, di varie forze parlamentari, che hanno sollecitato un confronto sui criteri di rinnovo delle GaE. L’incontro avverrà entro la seconda decade di aprile; fino ad allora il Miur non assumerà decisioni che non tengano conto anche del dibattito parlamentare in materia.
I promotori dell’iniziativa si dicono fiduciosi che, in riferimento alla vicenda dei trasferimenti dei docenti in una provincia diversa da quella di provenienza, si possa presto giungere ad una soluzione condivisa: “Crediamo che i contenuti e lo spirito della sentenza della Corte Costituzionale n.41 del 9 febbraio 2011 avranno modo di essere pienamente rispettati”.
[Fonte: On. Tonino Russo, Newsletter N° 48 del 9 aprile 2011]

° Rinnovo delle graduatorie e inserimento a pettine: il volto arcigno del MIUR
Sono due vicende emblematiche della distanza, anche psicologica, che si è creata tra amministrazione centrale e dipendenti.
Dapprima il Miur ha fatto di tutto per intralciare il diritto, degli iscritti, all’”inserimento a pettine”, poi ha progettato di prorogare i tempi del rinnovo; adesso che la base dei lavoratori li ha costretti all’angolo, consente l’aggiornamento (e, dunque, di valutare titoli e punteggi maturati nell’ultimo biennio) ma studia di limitare il numero delle provincie in cui consentirlo. Adesso sulla questione dell’inserimento a pettine, l’amministrazione scolastica si appiglia ad ogni espediente.
Insomma, il Miur non ci tiene alla sinergia con i suoi dipendenti e all’efficienza del sistema: preferisce il contenzioso, il marasma, il deprezzamento del capitale umano che amministra. Quando i lavoratori abbiamo ottenuto qualcosa – per le vie legali, si intende ! - il Miur si è messo lì, con il braccino corto, ad arrovellarsi sul modo di dare il meno possibile, mostrandosi sempre e comunque come controparte micragnosa. E’ questo uno stile riprovevole e inefficace:
  • è il modo migliore per demotivare alla produttività (e, però, nei corsi di formazione, il Miur insiste sul fattore umano nella governance e sulla cultura organizzativa);
  • è un autogol, quanto a consenso elettorale (e ciò è assolutamente impolitico);
  • è moralmente ingiusto, quando la controparte è debole, e i precari lo sono certamente.
E potremmo continuare. Si percepisce una sorta di distanza culturale tra la categoria degli insegnanti e i responsabili politici della istruzione pubblica.

 
° La Gelmini ammette che, a danno dei precari, sono stati fatti degli errori
L’inattesa dichiarazione suscita in noi un dilemma: o la Gelmini, come si dice, “è confessata di fresco” (ma, allora, qualcun altro, al Miur, fa al posto suo il volto arcigno? Che sia la burocrazia a fare da remora alla Gelmini ?), oppure la Ministro vuol mutare politica (si avvicinano le elezioni anticipate ?), e in questo caso la diffidenza è d’obbligo: “Timeo Danaos et dona ferentes”.
La riflessione che riportiamo, pubblicata su Il Fatto Quotidiano del 9 aprile, è stata fatta alla Camera dei deputati. “Dobbiamo fare una grande riflessione sugli errori fatti. Sono alle prese con un problema enorme. Con Tremonti abbiamo anticipato le immissioni in ruolo ma, a fronte di circa 20-30 mila persone a cui garantiremo un posto a tempo indeterminato, ci sono i 110 mila supplenti annuali. Ciò che si riesce a fare è veramente poco, rispetto al fabbisogno”.

 
°Mobilità del personale docente di religione cattolica per l'a.s. 2011/2012
O.M. n. 29, 8.4.2011 - Dipartimento per l'Istruzione – D.G. per il personale scolastico
L'Ordinanza, recante le norme di attuazione del contratto integrativo sottoscritto il 22.2.2011 in materia di mobilità del personale, docente, educativo ed A.T.A., è consultabile ed acquisibile sul sito Internet e sulla rete Intranet del Miur. Le domande di mobilità vanno presentate dal personale docente di religione cattolica interessato dal 13 aprile al 12 maggio 2011.

 
° Dialetto a scuola. A pensarci bene è proprio dalla Sicilia che si poteva iniziare.
Nel calendario dei lavori dell’Assemblea Regionale Siciliana, è già al primo step la norma sull’insegnamento del dialetto siciliano nelle scuole del territorio regionale.
Il disegno di legge (proposto dal MPA) che istituisce un modulo didattico relativo a Storia, Tradizioni e Dialetto, ha avuto il parere favorevole della Commissione Cultura che, così, rinverdisce un sentimento localistico che ha riscontro in tradizioni antiche ed eventi recenti.

 
°Graduatorie definitive degli assistenti di lingua italiana all'estero – A.s. 2011/2012
La D.G. Affari internazionali, Dip. per la programmazione, le pubblica nel sito del Miur
Entro 10 giorni dalla pubblicazione, potranno essere presentati reclami all’Ufficio V della Direzione Generale Affari Internazionali, tramite fax (06 58492276) o posta elettronica (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.). Le destinazioni di assegnazione saranno rese note a fine giugno, e comunicate direttamente per posta elettronica agli interessati.

° Si profila un braccio di ferro tra Miur (il 21 Marzo ha emanato una nota sospensiva) e il Commissario ad acta nominato per l’inserimento a pettine dei precari
In altra parte di questo sito sono reperibili informazioni per i ricorrenti – per i nostri oltre 15mila iscritti, e non solo per i tremila che abbiamo seguito nell’iter giudiziario -, sia per quelli tutelati dalle ordinanze commissariali e dalle ordinanze cautelari del Tar, sia per quelli che hanno fatto ricorso al Presidente della Repubblica.
L’Ordinanza del Tar Lazio è stata inviata al Miur e agli UU.SS.RR., unitamente alla richiesta di dare esecuzione delle ordinanze del TAR del Lazio che dispongono l’inserimento pleno iure a pettine dei precari che hanno vinto le cause, e alla richiesta di stipulare i contratti (a tempo determinato e indeterminato fin dall’estate del 2009) ai quali hanno diritto. Il Commissario, in una lettera ai dirigenti degli ambiti territoriali, ricorda la sentenza n. 41/2011 della corte costituzionale; non sono da escludersi denunce alle procure per danni erariali e omissione di atti di ufficio.

 
° Cominciando a ponderare le scelte da farsi per l’aggiornamento delle GG. a EE.
Diamo i dati della variazione degli organici per l’a.s. 2011/12, dai quali possibilmente trarre qualche elemento utile alla scelta della provincia; si tratta, comunque, di dati da contestualizzare tra le tante altre variabili.
Organico della Scuola dell’infanzia:
Max tagli percentuali, rispetto all’organico 2010: Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia. Max unità tagliate, rispetto all’organico 2010: Campania -151, Puglia -87, Sicilia -81.
Max incremento percentuale, rispetto all’organico 2010:Lombardia, Piemonte, Umbria, Veneto.
Max incremento di unità, rispetto all’organico 2010: Lombardia 116, Piemonte 58, Veneto 34.
Organico della Scuola primaria:
Max tagli percentuali, rispetto all’organico 2010: Basilicata, Molise, Puglia, Sicilia.
Max unità tagliate, rispetto all’organico 2010: Lombardia -1424, Sicilia -968, Campania 964, Lazio – 930.
Incrementi percentuali e di unità, rispetto all’organico 2010: non ve ne sono in alcuna regione.
Organico della Secondaria di primo grado:
Max tagli percentuali, rispetto all’organico 2010: Molise, Calabria, Lombardia, Sicilia.
Max unità tagliate, rispetto all’organico 2010: Sicilia -267, Lombardia -235, Veneto -143, Calabria -131, Puglia -124.
Incrementi percentuali e di unità, rispetto all’organico 2010: non ve ne sono in alcuna regione.
Organico della Secondaria di secondo grado:
Max tagli percentuali, rispetto all’organico 2010: Basilicata, Sicilia, Calabria, Umbria, Sardegna.
Max unità tagliate, rispetto all’organico 2010: Sicilia -1217, Campania -1081, Lazio -1032, Puglia – 907, Lombardia – 872.
Incrementi percentuali e di unità, rispetto all’organico 2010: non ve ne sono in alcuna regione.
Organico di sostegno
Nell’a.s. 2011/12 l’organico del 2010/11 viene confermato (63.348 posti in organico di diritto, più 27.121 in organico di fatto. A questa dotazione complessiva di 90469 posti vanno aggiunti gli eventuali posti in deroga da autorizzare dagli UU.SS.RR. ai sensi art.35 c.7 legge 289/2002.
Il maggior numero di posti si ha in: Campania (11931), Lombardia (11664), Sicilia (11430), Lazio (8886), Puglia (7503), Piemonte (6157), Veneto (5960), Emilia Romagna (5892), Toscana (4690).

 
° Si discute se in classe consentire l’uso della calcolatrice per i compiti di matematica
I risultati medi, in Matematica, degli studenti restano modesti, nelle scuole italiane
Della questione tratta TuttoscuolaNEWS n. 483, del 4 aprile 2011.
 

° Scuola estiva di Fisica Moderna per studenti di scuole secondarie di 2° grado
Parteciperanno, previa selezione, 30 studenti delle classi IV e V delle scuole secondarie di 2° grado.Il termine per l'iscrizione (gratuita) è al 30 giugno 2011.
Il Miur,Dipartimento per l'Istruzione, D.G. per lo Studente, l'Integrazione, la Partecipazione e la Comunicazione, Ufficio VI, comunica che l’Università di Udine ha indetto, per il periodo 25-30 luglio 2011, la terza edizione dellaScuola estiva di Fisica Moderna, organizzata nell'ambito del Progetto IDIFO 3 del Piano Nazionale lauree Scientifiche (PLS). Le spese di vitto e alloggio per gli studenti ammessi saranno a carico dell'organizzazione; le spese di trasporto, invece, saranno a carico dei partecipanti.Gli studenti dovranno inviare domanda, secondo il modello predisposto, al CIRD (Centro Interdipartimentale per la Ricerca Didattica) dell'Università degli Studi di Udine (via delle Scienze, 206 – 33100 Udine; tel. 0432 558211, fax 0432 558230 ). Entro il 10 luglio 2011 sarà pubblicata la graduatoria degli ammessi alla scuola, sul sito: http://www.fisica.uniud.it/URDF/laurea/pls3_4.htm

 
° Candidati esterni agli esami di idoneità e di licenza nelle scuole statali e paritarie del primo ciclo di istruzione - anno scolastico 2010/2011
Segnaliamo chedisposizioni relative all’oggetto sono nellaC.M. n. 27 prot. N. 2368, 5 aprile 2011, Dip. Istruzione. D.G. Ordinamenti Scolastici e Autonomia Scolastica
Costituiscono norme essenziali di riferimento, in materia, le disposizioni contenute negli articoli 8 e 11 del decreto legislativo 19 febbraio 2004, n. 59 e successive modificazioni, nell’articolo 1 del decreto legislativo 15 aprile 2005, n. 76 e successive modificazioni, nel comma 622, art. 1 legge 27 dicembre 2006, n. 296, e negli articoli 4, 6 e 8 dell’O.M. 21 maggio 2001, n. 90.
Gli alunni che, ai fini dell’assolvimento dell’obbligo di istruzione, frequentano scuole non statali non paritarie oppure si avvalgono di istruzione parentale, e i cui genitori hanno fornito annualmente relativa comunicazione preventiva al dirigente scolastico del territorio di residenza, devono chiedere, ai fini dell’ammissione alla classe successiva o al successivo grado di istruzione, di sostenere in qualità di candidati esterni gli esami di idoneità o di licenza presso una scuola statale o paritaria nei termini stabiliti (segue la casistica). I genitori o gli esercenti la patria potestà dei candidati esterni, per i quali intendono chiedere l’iscrizione ad esame di idoneità o all’esame di Stato, presentano domanda in carta semplice al dirigente della scuola statale o paritaria prescelta, fornendo, come dichiarazione sostitutiva di certificazione, i necessari dati anagrafici dell’alunno, gli elementi essenziali del suo curricolo scolastico e la dichiarazione di non frequenza di scuola statale o paritaria nell’anno in corso o di avvenuto ritiro da essa entro il 15 marzo. Per accedere all’esame di idoneità o di Stato i candidati esterni devono presentare domanda di iscrizione ad una scuola statale o paritaria entro il 30 aprile.

 
° Di proroga in proroga, l’attuale composizione del CNPI risale allo scorso secolo
I componenti sono stati eletti 15 anni addietro ed è stabilito (decreto presidente Consiglio dei ministri 25.03.2011) che restino in carica ancora per tutto il 2011.
Così è stato stabilito “nelle more dell’attuazione della riforma degli organi collegiali territoriali della scuola, ai sensi del decreto legislativo 30 giugno 1999, n. 233. La circostanza non è incoraggiante, perché di riforma degli organi collegiali territoriali è, a sua volta, subordinata al decentramento amministrativo al quale si sta procedendo nel segno del Federalismo.
(Fonte: TuttoscuolaNEWS, 1 aprile)

 
° Nell'a.s. 2010-2011 risultano in servizio a t.d. 113.348 docenti, di cui 89.931 con contratto fino al termine delle lezioni, e 51.402 unità di personale ATA
I dati sono contenuti nell’Interpellanza parlamentare urgente (prima firmataria Ghizzoni) presentata da deputati del PD, alla Gelmini, lo scorso 29 marzo 2011.
L’interpellanza fa riferimento, ovviamente, alla sentenza (n.520 del 25 marzo 2011) emessa dal tribunale del lavoro di Genova che ha condannato il Miur a risarcire quindici lavoratori con contratto a tempo determinato, reiterato da tre a dieci anni, riconoscendo la possibilità della ricostruzione di carriera, l'illegittimità dei contratti a termine e i danni derivanti dalla mancata nomina a tempo indeterminato, con la previsione per ciascuno dei quindici ricorrenti di un risarcimento di circa 30 mila euro.

 
Sarebbe assai onerosa (stime giornalistiche quantificano l'eventuale onere tra i 4 e i 6 miliardi di
euro) l'eventuale estensione degli effetti determinati dalla suddetta sentenza al personale della
scuola a tempo determinato che volesse intraprendere analoghe azioni legali;
nei prossimi tre anni andranno in pensione all'incirca 70000 docenti con una fascia retributiva
media di 28/35 anni di servizio. Il costo di tale personale in ruolo è pari a circa tre miliardi di euro:
se le cattedre lasciate libere venissero coperte con l'assunzione di personale attualmente occupato
con contratti a tempo determinato (e venisse loro ricostruita la carriera), lo Stato sosterrebbe un
costo stimato di 2 miliardi e mezzo, con un risparmio di circa 500 milioni di euro;
un piano straordinario di immissione in ruolo non avrebbe solo un vantaggio economico e di tutela
dei docenti che da anni assolvono, pur in una condizione di precariato, al delicato compito
dell'insegnamento e dei servizi ausiliari e di segreteria, ma consentirebbe soprattutto di garantire
agli alunni quella continuità didattica indispensabile per il miglioramento dei livelli di
apprendimento e per l'innalzamento della qualità del sistema di istruzione. In tale senso era stato
predisposto il piano triennale di assunzioni, previsto dal Governo Prodi nella finanziaria per il 2007,
che disponeva l'immissione in ruolo di 150.000 docenti e 20.000 ATA, prefigurando l'esaurimento -
di fatto - delle graduatorie ad esaurimento -:
se, alla luce della sentenza del tribunale di Genova e delle considerazioni espresse in premessa, il
Ministro interpellato non intenda procedere ad un piano straordinario di immissioni in ruolo e
valutare la necessità di non procedere con la terza tranche dei tagli dei posti in organico previsti dal
decreto-legge n. 112 del 2008, convertito dalla legge n. 133 del 2008.
(2-01026)
«Ghizzoni, Ventura, Coscia, De Pasquale, Pes, Antonino Russo, Siragusa, Nicolais».

° Premio nazionale intitolato a Giacomo Matteotti
Il Premio è suddiviso in tre sezioni. La scadenza del bando è il 28 aprile 2011.
Indetto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, viene assegnato ad opere che illustrano gli ideali di fratellanza tra i popoli, di libertà e giustizia sociale che hanno ispirato la vita di Giacomo Matteotti. Alla sezione “saggistica” possono concorrere al Premio le opere di carattere saggistico pubblicate in volume per la prima volta nel periodo dal 1° gennaio 2009 al 31 dicembre 2010. Il Premio consiste in una somma di denaro pari ad euro 10.000 (diecimila).
Alla sezione “opere letterarie e teatrali” possono concorrere al Premio le opere di carattere letterario e teatrale di  autori,  anche stranieri, pubblicate in volume o rappresentate al pubblico per la  prima  volta nel periodo dal 1° gennaio 2009 al 31 dicembre 2010. Le opere pubblicate in  volume  devono  essere  accompagnate  da  una lettera di presentazione  dell'editore.  Il Premio consiste in una somma di denaro  pari  ad  euro  10.000 (diecimila).
Alla sezione “tesi di laurea” possono concorrere i laureati anche  stranieri di  qualsiasi  Università,  italiana  o straniera, che abbiano conseguito il titolo  nel  periodo dal 1° gennaio 2009 al 31 dicembre 2010, discutendo una tesi di laurea, in qualunque disciplina, sulla figura di Giacomo Matteotti  o sugli ideali che ne hanno ispirato la vita.  Le  tesi  devono  essere accompagnate da una lettera di presentazione del relatore, ovvero del preside della facoltà universitaria di  riferimento. Il premio prevede due tesi vincitrici a pari merito  e  consiste, per ciascun lavoro, in  una  somma  di  denaro  pari  ad  euro  5.000 (cinquemila). La cerimonia di premiazione si svolgerà a Roma  il 5 ottobre 2011 presso la Presidenza del Consiglio  dei  Ministri. Ulteriori informazioni potranno essere richieste all'Ufficio  del Segretario Generale -  Servizio  per  le  funzioni  istituzionali  all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

° Deputati si appellano alla Ministro perché coinvolga il parlamento nelle decisioni da prendersi in ordine al rinnovo delle graduatorie dei precari
Ad una interpellanza urgente – che riportiamo -, primo firmatario l’on.Antonio Russo (PD) , la risposta della Gelmini sembra positiva (ne riportiamo una parte), ma…
Interpellanza parlamentare del 31 marzo 2011, al Ministro della Pubblica Istruzione. Egregio Ministro, in queste ultime settimane, ognuno di noi è stato interessato da una problematica che riguarda il dicastero da Ella presieduto. Si tratta della, ormai nota, vicenda dell’aggiornamento delle graduatorie dei docenti e dei trasferimenti degli stessi in una provincia diversa da quella di provenienza. L’argomento interessa, da tempo, il Parlamento e gli ultimi due governi che si sono succeduti. Recentemente, è intervenuta anche una sentenza della Corte Costituzionale e l’autorevole intervento del Presidente della Repubblica, in occasione del “milleproroghe”. Ovviamente, la questione non è semplice né di facile soluzione. Per tale ragione, siamo convinti della necessità di un pieno coinvolgimento parlamentare volto ad istruire al meglio il percorso. Riteniamo utile e ragionevole che ci si possa incontrare per trovare le forme e le modalità che consentano di risolvere tale emergenza. Certi della Sua disponibilità ed in attesa di un riscontro positivo, cogliamo l’occasione per porgere. Cordiali Saluti. (seguono le firme di parlamentari di vari schieramenti).
Alcuni passaggi della risposta della Ministro: "Il piano di assunzione dei precari va avanti, non si interrompe. Anticiperemo il numero delle immissioni in ruolo che saremo in grado di fare per il prossimo anno. Dovremo, con norma, prorogare gli accordi con le Regioni per assumere i precari, per incrementare l'offerta formativa, per fare i corsi di recupero, per migliorare il servizio scolastico". La ministro vorrebbe evitare i ricorsi dei precari che hanno maturato il diritto alla stabilizzazione (circa 65mila), accelerando le assunzioni ma, intanto, contraddittoriamente, presenterà appello contro la sentenza di Genova, e per giunta, sotto spinta della Lega Nord, si prepara a distaccarsi dalla direttiva UE 1999/70/Ce sui contratti a termine, tentando un blitz: inserire un emendamento alla Legge Comunitaria con cui l’Italia annualmente recepisce la normativa UE.

° Progetto “Educare alla Legalità per educare alla cittadinanza”. A Caltagirone
sabato 9 aprile alle ore 18.00 verrà rappresentato, al Teatro Selinus di Castelvetrano, il dramma didattico “Fango”, di Gabriele Montemagno, prodotto, sotto la regia di Giacomo Bonagiuso, dagli studenti del laboratorio teatrale dell’istituto, per ricordare l’impegno contro la mafia dell’on. Pio La Torre, di cui ricorre l’anniversario della morte.