°Martedì prossimo si aprono i seggi per le elezioni di rinnovo delle RSU
Chiediamo ai colleghi, docenti e ATA, di votare, nei giorni del 3,4,5 marzo pp.vv, i nostri candidati consentendoci di ottenere il riconoscimento formale di rappresentatività per la contrattazione decentrata nelle scuole e negli uffici territoriali, e per cambiare le regole sulla mobilità, rivalutare il potere d'acquisto di stipendi e pensioni, contribuire alla gestione di questo delicata fase della politica scolastica. Liste ANIEF sono presenti in 2.324 scuole e il nostro obiettivo minimo è di ottenere un voto su 5 nelle scuole dove siamo presenti. Tra i 3275 nostri candidati, 1500 docenti sono precari; fruiscono per la prima volta dell’elettorato passivo (l’ANIEF, in splendida solitudine, ha rivendicato questo diritto in occasione del rinnovo delle rappresentanze RSU, tre anni fa), grazie alla recente vittoria dell’ANIEF: la sentenza della Corte di Giustizia Europea che impone al governo italiano di riconoscere pari diritti a tutti i lavoratori che svolgano una medesima funzione. Giungiamo a questa tornata elettorale forti di 16.000 deleghe, dell’adesione di 50000 tesserati, di una squadra giovanissima: 400 unità, tra amministrativi, consulenti, formatori, legali, distribuiti nelle nostre sedi in tutte le regioni d’Italia. Se si considera che l’ANIEF non ha ancora compiuto i sei anni, e che le battaglie le ha combattute con un braccio legato dietro (non fruisce dei vantaggi connessi al riconoscimento di rappresentatività nazionale, quali la titolarità a partecipare ai negoziati contrattuali e un certo numero di distacchi), si può intuire quali ne siano le potenzialità nella difesa dei lavoratori della Scuola, ove conseguisse il riconoscimento di rappresentatività. L’appello ai nostri colleghi è, dunque: - votino i nostri candidati, se nella scuola in cui prestano servizio ne abbiamo presentato; - invitino i conoscenti che lavorano in altre scuole a votare ANIEF; - si regolino anche in considerazione del “patto di desistenza” che il presidente Marcello Pacifico ha sottoscritto con altre due organizzazioni sindacali, Unicobas e USB. L’accordo prevede che i simpatizzanti di ciascuno dei tre sindacati sostengano i candidati dell’organizzazione “amica” nelle scuole dove non è presente una propria lista, e si astengano dal voto se in quella scuola sono presenti solo liste dei sindacati oggi rappresentativi (Flc-Cgil, Cisl scuola, Uil scuola, Snals-Confsal e Gilda degli insegnanti), cioè delle organizzazioni che nell’ultimo ventennio sono state artefici o, perlomeno, complici nel far perdere ai lavoratori della scuola quote di salario e, per di più, diritti e dignità professionale. Non ha senso votare nuovamente chi: - ha accettato che ai precari non si paghino gli scatti di anzianità; - nel 2001 non si opposto a che il Governo mettesse le mani sulle liquidazioni di fine servizio; - nel 2011 ha sottoscritto la norma che cancella il primo gradino stipendiale; - adesso non ha la forza di scongiurare l’ennesimo blocco contrattuale e l’applicazione del cervellotico criterio di valutazione del “merito” dei docenti, prospettato in “La buona scuola”.
°Simulazione Nazionale II prova Licei Scientifici
In collaborazione tra la Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione e i licei scientifici. Dalle ore 8.00 alle 13.00 del 25 febbraio 2015, i referenti di istituto dei licei che si sono registrati su http://questionariolsosa.miur.carloanti.itpossono scaricare la prova di simulazione della II prova di maturità in Matematica e la relativa scheda di valutazione; potranno poi, una volta corrette le prove, compilare il questionario on line (disponibile a partire dal giorno 4 marzo ore 8.00 al 9 marzo ore 20.00); i risultati, in forma aggregata, saranno restituiti alle scuole, terminata l'analisi dei dati. Per problemi tecnici scrivere all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
°Il 54,8% degli studenti diplomati nei corsi postsecondari ITS ha una occupazione lavorativa
Risulta da uno studio che l’Osservatorio sugli Istituti Tecnici Superiori (creato dal Cnos/Fap e dal Censis) ha condotto su un campione di 518 diplomati, in prevalenza maschi di età tra 21 e 25 anni. Il 70% circa degli intervistati è soddisfatto delle competenze acquisite nei corsi (gli ITS sono, in atto, 75), ma in maggioranza giudicano che ci sia da migliorarne l’organizzazione e potenziarne i contatti per il placement nelle aziende. Queste mostrano di apprezzare le competenze e la motivazione al lavoro dei diplomati che assumono. (Fonte: TuttoscuolaNEWS n. 671, 16.02.2015)
° La delibera del Collegio docenti di adozione del registro elettronico vincola anche i supplenti
La redazione di orizzontescuola.it segnala (19 febbraio) che alcune scuole non hanno fornito ai docenti precari le chiavi d’accesso ai registri elettronici dei titolari che sostituiscono, adducendo per lo più che il software in adozione non consente di generare la temporanea password sostitutiva. L’inconveniente non è da passare sotto silenzio e va anzi segnalato al d.s., in quanto è suo dovere mettere il docente precario in condizione di operare al meglio anche se nominato per breve tempo. Orizzonte scuola consiglia: “In caso la scuola non la fornisca, consigliamo al docente precario di mettere per iscritto quanto accaduto e di far protocollare la segnalazione in segreterie, farsi dare il numero di protocollo e conservarlo”. La ragione ? “Il registro elettronico è un atto pubblico rientrante nella legge penale (V Sezione Penale della Corte di Cassazione: 12726/2000; 6138/2001; 714/2010), e che pertanto il docente nella compilazione dei detti registri soggiace in particolare agli art 476 (falsità ideologica) e 479 (falsità materiale) c.p.”.
°Dati provvisori sulle iscrizioni alle scuole superiori per l’a.s. 2015-16: il declino del Liceo classico
Chiuse domenica le iscrizioni online, il Corriere della sera fornisce qualche indiscrezione. I dati, provvisori, sono relativi ai 480.413 che si sono iscritti con la procedura on line (alla fine, il totale previsto è di circa 507 mila, quanti sono gli studenti nell’anno in corso). Un iscritto su due ha scelto un liceo, ma per il liceo Classico va male: Negli ultimi 8 anni, le iscrizioni sono quasi dimezzate (complessivamente sono scese dal 10% al 5,5%, ma ancora su buone percentuali nelle regioni del Sud Italia) assommando a 1/5 rispetto alle iscrizioni al liceo Scientifico, e a 1/2 rispetto alla iscrizioni al Liceo linguistico. E’ confermato che al Classico vanno le ragazze (70% degli iscritti).