° Rinnovo delle graduatorie e inserimento a pettine: il volto arcigno del MIUR
Sono due vicende emblematiche della distanza, anche psicologica, che si è creata tra amministrazione centrale e dipendenti.
Dapprima il Miur ha fatto di tutto per intralciare il diritto, degli iscritti, all’”inserimento a pettine”, poi ha progettato di prorogare i tempi del rinnovo; adesso che la base dei lavoratori li ha costretti all’angolo, consente l’aggiornamento (e, dunque, di valutare titoli e punteggi maturati nell’ultimo biennio) ma studia di limitare il numero delle provincie in cui consentirlo. Adesso sulla questione dell’inserimento a pettine, l’amministrazione scolastica si appiglia ad ogni espediente.
Insomma, il Miur non ci tiene alla sinergia con i suoi dipendenti e all’efficienza del sistema: preferisce il contenzioso, il marasma, il deprezzamento del capitale umano che amministra. Quando i lavoratori abbiamo ottenuto qualcosa – per le vie legali, si intende ! - il Miur si è messo lì, con il braccino corto, ad arrovellarsi sul modo di dare il meno possibile, mostrandosi sempre e comunque come controparte micragnosa. E’ questo uno stile riprovevole e inefficace:
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è il modo migliore per demotivare alla produttività (e, però, nei corsi di formazione, il Miur insiste sul fattore umano nella governance e sulla cultura organizzativa);
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è un autogol, quanto a consenso elettorale (e ciò è assolutamente impolitico);
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è moralmente ingiusto, quando la controparte è debole, e i precari lo sono certamente.
E potremmo continuare. Si percepisce una sorta di distanza culturale tra la categoria degli insegnanti e i responsabili politici della istruzione pubblica.
° La Gelmini ammette che, a danno dei precari, sono stati fatti degli errori
L’inattesa dichiarazione suscita in noi un dilemma: o la Gelmini, come si dice, “è confessata di fresco” (ma, allora, qualcun altro, al Miur, fa al posto suo il volto arcigno? Che sia la burocrazia a fare da remora alla Gelmini ?), oppure la Ministro vuol mutare politica (si avvicinano le elezioni anticipate ?), e in questo caso la diffidenza è d’obbligo: “Timeo Danaos et dona ferentes”.
La riflessione che riportiamo, pubblicata su Il Fatto Quotidiano del 9 aprile, è stata fatta alla Camera dei deputati. “Dobbiamo fare una grande riflessione sugli errori fatti. Sono alle prese con un problema enorme. Con Tremonti abbiamo anticipato le immissioni in ruolo ma, a fronte di circa 20-30 mila persone a cui garantiremo un posto a tempo indeterminato, ci sono i 110 mila supplenti annuali. Ciò che si riesce a fare è veramente poco, rispetto al fabbisogno”.
°Mobilità del personale docente di religione cattolica per l'a.s. 2011/2012
O.M. n. 29, 8.4.2011 - Dipartimento per l'Istruzione – D.G. per il personale scolastico
L'Ordinanza, recante le norme di attuazione del contratto integrativo sottoscritto il 22.2.2011 in materia di mobilità del personale, docente, educativo ed A.T.A., è consultabile ed acquisibile sul sito Internet e sulla rete Intranet del Miur. Le domande di mobilità vanno presentate dal personale docente di religione cattolica interessato dal 13 aprile al 12 maggio 2011.
° Dialetto a scuola. A pensarci bene è proprio dalla Sicilia che si poteva iniziare.
Nel calendario dei lavori dell’Assemblea Regionale Siciliana, è già al primo step la norma sull’insegnamento del dialetto siciliano nelle scuole del territorio regionale.
Il disegno di legge (proposto dal MPA) che istituisce un modulo didattico relativo a Storia, Tradizioni e Dialetto, ha avuto il parere favorevole della Commissione Cultura che, così, rinverdisce un sentimento localistico che ha riscontro in tradizioni antiche ed eventi recenti.
°Graduatorie definitive degli assistenti di lingua italiana all'estero – A.s. 2011/2012
La D.G. Affari internazionali, Dip. per la programmazione, le pubblica nel sito del Miur
Entro 10 giorni dalla pubblicazione, potranno essere presentati reclami all’Ufficio V della Direzione Generale Affari Internazionali, tramite fax (06 58492276) o posta elettronica (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.). Le destinazioni di assegnazione saranno rese note a fine giugno, e comunicate direttamente per posta elettronica agli interessati.
La D.G. Affari internazionali, Dip. per la programmazione, le pubblica nel sito del Miur
Entro 10 giorni dalla pubblicazione, potranno essere presentati reclami all’Ufficio V della Direzione Generale Affari Internazionali, tramite fax (06 58492276) o posta elettronica (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.). Le destinazioni di assegnazione saranno rese note a fine giugno, e comunicate direttamente per posta elettronica agli interessati.