° Bando "Scuole in WiFi”: destinatarie le scuole di ogni ordine e grado.
E’ promosso dal Ministero per la pubblica amministrazione e innovazione e dal Miur. Se ne dà notizia nel sito della Presidenza Consiglio dei Ministri.
La finalità è quella di creare all'interno degli edifici scolastici zone WiFi aperte a studenti e docenti, per favorire la fruizione di servizi di didattica innovativa, sia di tipo didattico che amministrativo. Le istituzioni scolastiche interessate, hanno tempo fino al 15 luglio 2011 per richiedere la fornitura del kit WiFi costituito da un insieme di apparati e servizi (consentiranno di creare punti di accesso ad internet, senza la necessità quindi di cablare gli edifici scolastici).
Per maggiori informazioni è attivo il numero verde 800.254.009.
° Nei giorni di domenica 12 e lunedì 13 giugno si vota per i referendum popolari
Le sessioni elettorali referendarie hanno validità solo se si raggiunge il quorum dei votanti: la metà degli aventi diritto, più un elettore (circa 25 milioni di persone). Con il SI, l’elettore manifesta l’intenzione di abrogare l’una e/o l’altra delle norme vigenti; contrassegnando il NO, l’elettore manifesta l’intenzione di mantenerle.
a) referendum popolare n. 1 – Modalità di affidamento e gestione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica. Abrogazione della legge che dà l'affidamento a soggetti privati o privati/pubblici della gestione del servizio idrico.
b) referendum popolare n. 2 – Determinazione della tariffa del servizio idrico integrato in base all’adeguata remunerazione del capitale investito. Abrogazione parziale di norma. Quella che consente al gestore di avere un profitto sulla tariffa dell'acqua, indipendente da un reinvestimento per la riqualificazione della rete idrica.
c) referendum popolare n.3 – Nuove centrali per la produzione di energia nucleare. Abrogazione parziale di norme. Quelle che permettono la costruzione di centrali nucleari sul territorio italiano.
d) referendum popolare n. 4 – Abrogazione di norme della legge 7 aprile 2010, n. 51, in materia di legittimo impedimento del Presidente del Consiglio dei Ministri e dei Ministri a comparire in udienza penale, quale risultante a seguito della sentenza n. 23 del 2011 della Corte Costituzionale. E’ la norma che permette al Presidente del Consiglio dei Ministri e ai Ministri di non comparire in udienza penale durante la loro carica.
° Novità positive nel trend degli studi universitari, negli aa aa dal 2004 al 2010.
Si rilevano dalla ricerca “XIII Profilo dei laureati italiani”, di Almalaurea: più studenti frequentano regolarmente le lezioni, e più studenti si laureano nei termini canonici del corso universitario. Riportiamo alcuni dati, come riferiti dà Tuttoscuola.
“…. I laureati pre-riforma del 2004 conseguivano il titolo a 27,8 anni contro i 26,9 anni relativi al complesso dei laureati 2010. Un valore che migliora al netto del ritardo all'immatricolazione: per il complesso dei laureati, l'età alla laurea passa da 26,9 a 24,9 anni. La regolarità nel concludere gli studi negli anni previsti dagli ordinamenti, che era a livelli ridottissimi anche fra i laureati pre-riforma nel 2004 (15 laureati su cento), si è più che raddoppiata ed è raggiunta oggi, complessivamente, da 39 laureati su cento (sino al 47,5% tra i laureati di secondo livello). La votazione finale, sia pure molto diversificata anche nell'ambito dei medesimi corsi, rimane sostanzialmente immutata nei suoi valori complessivi (103 su 110 nel 2010) e raggiunge valori prossimi al massimo fra i corsi specialistici (108,1 su 110).
L'analisi delle condizioni di studio restituisce un quadro caratterizzato dal forte incremento della frequenza alle lezioni che per 68 laureati su cento (contro i 55 su cento del 2004) riguarda nel 2010 più dei tre quarti degli insegnamenti previsti (sono 68 per cento per i laureati di primo livello; 72 per i laureati specialistici). Aumentano anche le esperienze di lavoro condotte durante gli studi… Tirocini formativi e stage svolti e riconosciuti dal corso di studi sono un altro degli obiettivi strategici che segnalano una importante inversione di tendenza sul terreno dell'intesa e collaborazione università-mondo del lavoro… Ottime le performance universitarie delle donne, che rappresentano il 60 per cento del complesso dei laureati e hanno votazioni più elevate in un sempre più ampio ventaglio di percorsi disciplinari.
(Fonte: Tuttoscuola .com del 27 maggio)