Scuola: Aggiornamenti in progress - giovedì 23 giugno 2011

° E’ imminente il decreto per il rinnovo delle graduatorie d’istituto
Le novità maggiori interesseranno gli aspiranti di III fascia (i non abilitati).
Il Miur cerca, per queste che sono le ultime leve, di attualizzare le norme e di adeguarle alle reali esigenze delle scuole. Ecco perché, limitatamente alle graduatorie di III fascia, sarà previsto un punteggio aggiuntivo (max tre punti) per gli aspiranti che potranno documentare le proprie competenze informatiche, nella lingua inglese (di livello minimo B2), in metodologia Content and Language Integrated Learning, e nell’uso delle Lim. Nelle graduatorie delle scuole secondarie di II grado, l’insegnamento di sostegno farà capo a una graduatoria che unifica le tradizionali aree di riferimento. Le convocazioni dei supplenti avverranno sulla loro casella di posta elettronica, meglio se di posta certificata.

° Scioglimento della riserva: aventi diritto e modalità
Riportiamo i passaggi principali dell’efficace articolo di sintesi (Carlo Forte) che elenca le tipologie utili al pieno riconoscimento giuridico, attraverso lo scioglimento della Riserva (SSIS, COBASLID, titoli rilasciati dalla UE, diploma di didattica della musica, laurea in Scienza della formazione primaria, primo corso biennale di II livello di Educazione musicale, primo corso accademico di II livello per l’insegnamento di Educazione musicale, abilitazione in strumento musicale conseguita in uno Stato UE.

“ … lo scioglimento presuppone la previa inclusione in graduatoria con riserva. Tale beneficio è stato riconosciuto ad alcune categorie di personale in occasione della precedente tornata di aggiornamento delle GaE. E dunque, solo costoro avranno diritto a pretendere lo scioglimento della riserva. Sempre che siano in grado di far valere il conseguimento del titolo entro i termini. Oltre ai soggetti che si trovano in questa condizione, il riconoscimento tardivo del titolo vale anche per coloro che, essendo già iscritti nelle GaE, abbiano conseguito il diploma di specializzazione per il sostegno. Non così, invece, per coloro che abbiano conseguito abilitazione in assenza di riserva. La deroga vale solo per il sostegno perché si tratta di competenze altamente specialistiche… Fin qui la procedura on line. Lo scioglimento della riserva dovrà, invece, essere richiesta con istanza cartacea dagli aspiranti che si trovano a dovere sciogliere la riserva relativa a titoli di accesso diversi da quelli sopraelencati, che dovranno rivolgersi direttamente all’USP competente per la gestione delle domande. Analogamente dovranno essere indirizzate all’USP tute le istanze di scioglimento della riserva relative alla risoluzione di un contenzioso pendente. Si pensi ai soggetti che abbiano ottenuto una decisione favorevole da parte di un giudice, in sede cautelare, oppure a coloro che abbiano vinto la causa in primo grado, e l’amministrazione abbia impugnato la decisione in appello….”.
(Fonte: ItaliaOggi – 21 giugno 2011)

° Finanziamento ai partiti / finanziamento alla istruzione pubblica: reciproci negativi
Dieci anni di crescita esponenziale del finanziamento alla politica, e di pollice verso per il finanziamento alla istruzione pubblica, nell’inchiesta di Gian Antonio Stella e Sergio Rizzo (Corriere della Sera, 18 giugno), che riportiamo da TuttoScuola.

Gli italiani sono tassati per contribuire alle spese della politica, per tre volte rispetto a francesi e tedeschi; in Usa, i cittadini, questo balzello quasi non conoscono nemmeno. I privilegi della casta politica resistono ad ogni crisi economica, come se i politici non fossero cittadini italiani.
Tra il 1999 e il 2008, i rimborsi elettorali sono cresciuti del 1.110% e i parlamentari solo promettono di ridursi gli introiti. Un 10% di riduzione degli introiti è stato deciso per gli alti dirigenti (ma non sotto la franchigia fissata a 90 mila euro di reddito, cioè fino a circa 7 mila euro al mese di stipendio). Nel periodo considerato, la spesa per pubblica istruzione è lievitata del 33% (se si tiene conto dell’inflazione nei dieci anni, corrisponde a un decremento).
(Fonte: TuttoscuolaNEWS del 20 giugno)