Un altro successo targato Anief in merito ai ricorsi per il riconoscimento degli scatti di anzianità durante il precariato, anche a beneficio dei lavoratori successivamente immessi in ruolo e per la corresponsione dei relativi incrementi retributivi. Questa volta è il Tribunale del Lavoro di Roma che accoglie le richieste di un docente - che si è affidato con fiducia ai legali Anief Fabio Ganci, Walter Miceli e Salvatore Russo - dichiarando il suo diritto al riconoscimento degli scatti di anzianità mai riconosciuti durante gli anni di servizio svolti a tempo determinato. Ancora possibile aderire agli specifici ricorsi promossi dall'Anief per ottenere gli scatti di anzianità del servizio preruolo o il riconoscimento integrale degli anni di precariato nella ricostruzione di carriera.
L'Anief continua la sua battaglia vincente a tutela dei diritti dei lavoratori della scuola: il Giudice del Lavoro di Roma, infatti, dà piena ragione al nostro sindacato e dichiara la violazione della clausola 4 dell’Accordo Quadro da parte del Miur constatando la disparità di trattamento posta in essere dall'Amministrazione tra i servizi svolti a tempo determinato dai lavoratori e quelli svolti dopo l’immissione in ruolo. Il Ministero dell'Istruzione, infatti, è stato condannato “ad inquadrare il ricorrente nella fascia stipendiale corrispondente all’anzianità di servizio maturata sulla base del CCNL applicabile a decorrere dall’immissione in ruolo nonché al pagamento delle differenze economiche conseguentemente maturate, oltre la maggior somma tra interessi legali e rivalutazione monetaria dalla maturazione al soddisfo”. La soccombenza in giudizio costa al Ministero anche la condanna alle spese di lite quantificate in complessivi 3000 Euro, oltre spese generali e rimborso del contributo unificato, IVA e CPA come per legge.
“La disparità di trattamento retributivo nei confronti dei lavoratori con contratti a termine è evidente - spiega Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – e ne abbiamo avuto conferma anche con la recente sentenza della Corte di Cassazione n. 31149/19, ottenuta proprio dai nostri legali. Ora il nostro impegno sarà ai tavoli della contrattazione per eliminare dal Contratto Collettivo qualsiasi disparità di trattamento perpetrata a discapito dei precari della scuola sia per quanto riguarda il diritto alle progressioni di carriera, sia per il diritto alla fruizione di permessi retribuiti e di qualsiasi altra tutela riconosciuta solo al personale di ruolo”. L'Anief ricorda a tutti gli interessati che è ancora possibile aderire agli specifici ricorsi promossi dall'Anief per ottenere gli scatti di anzianità del servizio preruolo o il riconoscimento integrale degli anni di precariato nella ricostruzione di carriera.