Oggi si celebra la Giornata mondiale del docente. Con l’adozione dell’Obiettivo 4 di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, “Istruzione di qualità”, gli insegnanti vengono riconosciuti come soggetti chiave per l’attuazione dell’Agenda 2030 sull’educazione. Così ricorda l’UNESCO che quest’anno ha dedicato il tema alla libertà degli insegnanti e al riconoscimento di un ruolo di “potere” che gli garantisca di poter esercitare il suo naturale ruolo per consentire un’educazione di qualità, equa ed inclusiva e opportunità di apprendimento per tutti.
"È da luglio, anche prima, che Anief chiede di sbloccare il contratto: adesso, finalmente sta arrivando uno stanziamento aggiuntivo di 300 milioni di euro, rispetto a quelli già stanziati, che porteranno in media quasi 10 euro in più netti ad insegnante”: così il Presidente del sindacato Anief, Marcello Pacifico, annuncia l'arrivo di maggiori risorse per il rinnovo del contratto del personale della scuola, sollecitando gli altri sindacati in Aran di "dire sì alla proposta di Anief di andare subito ad un contratto 'ponte', perché in questo momento l'inflazione è troppo alta e non possiamo perdere tempo a cambiare tutto il contratto".
È stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 3 ottobre il regolamento del concorso per titoli ed esami per l’accesso al profilo professionale come Dsga, il Direttore dei servizi generali e amministrativi che affianca il dirigente scolastico nella conduzione organizzativa della scuola. Il provvedimento entrerà in vigore il 18 ottobre. Il sindacato ritiene grave che non sia stato bandito anche un concorso riservato per Dsga: “Al concorso che si appresta ad iniziare non potranno partecipare i tre quarti degli amministrativi che da anni sono impegnati come Dsga facenti funzione, perché privi della laurea. Questi dipendenti, però, hanno esperienza da vendere, si sono formati sul campo. “Perché – chiede Marcello Pacifico, presidente Anief – i Dsga facenti funzione vanno bene per ricoprire il ruolo annuale ma non per essere assunti in ruolo su profilo superiore? Lo chiediamo da tempo, inascoltati. Nel frattempo, il nostro sindacato procede con i ricorsi in tribunali per stabilizzarli attraverso i tribunali e con la denuncia circostanziata al Comitato europeo dei diritti sociali”, conclude Pacifico.
Il rinnovo del contratto del personale scolastico 2019/21 si avvia verso l’approvazione, così come chiesto da diversi mesi da Anief: il ministero ha infatti deciso di rendere totalmente disponibili per il Ccnl i nuovi fondi, pari a 300 milioni di euro, stanziati dall’ultima legge di bilancio e destinati al salario accessorio. Inoltre, le risorse dello scorso anno pari a complessivi 800.860.000 euro verranno assegnati in queste ore alle scuole, nell’ambito del Programma Annuale, con le stesse finalizzazioni dell’anno scolastico passato. Decisiva è stata la comunicazione del ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi al ministero della Funzione pubblica per l’integrazione dell’atto di indirizzo per il rinnovo contrattuale.
Su richiesta dell’Anief, il ministro Patrizio Bianchi integra l’atto di indirizzo e destina i 300 milioni del MOF alla contrattazione. “Chiediamo all'ARAN – commenta Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief - se ci sono le condizioni ora per la sottoscrizione di un accordo che destini fino a 110 euro di aumento e 3 mila di arretrati al personale scolastico, unico nel pubblico impiego rimasto senza aumenti per il triennio 2019/2021. È dallo scorso mese di maggio che noi, come Anief, avevamo dato la disponibilità all’Aran per la sottoscrizione di un ‘contratto ponte’ a condizione di una integrazione delle risorse che ora è avvenuta, fermo restando la necessità nel nuovo contratto 2022/2024 del recupero dell'inflazione registrata negli ultimi 15 anni”.