Molte le attività, anche in campo legislativo, che hanno riguardato pure i DS; innumerevoli gli incontri per la firma del contratto che, di fatto, non ha sortito gli effetti sperati. Udir, alla luce dell’analisi dei dati noti, è stato l’unico sindacato che ha scoperto gli altarini: l’equiparazione dei 9 mila euro di differenza tra la retribuzione di posizione parte fissa tra le diverse aree della dirigenza confluita nell'area dell'istruzione e della ricerca ci sarà dal 2020. Di fatto la realtà è: almeno 30 mila euro per la RIA non corrisposta dal 2016 (-18 mila euro), per la perequazione piena ottenuta per la retribuzione di parte fissa soltanto dal 2019 (-22 mila euro) e per il blocco dell’indennità di vacanza contrattuale (-24 euro mensili nel 2019). Questi sono i numeri che rappresentano la sconfitta. Marcello Pacifico (presidente nazionale Udir): Abbiamo assistito anche all’esultanza dei sindacati rappresentativi che si sono detti soddisfatti dei risultati ottenuti. Noi abbiamo visto tante azioni ma poca sostanza. Anzi, a dirla tutta, abbiamo l’impressione che, pure per quanto riguarda il nuovo contratto, si sia fatto un buco nell’acqua.