Stamattina a Pavia e a Cremona si è superato il limite: invece di stringersi attorno alle vittime di Corinaldo, dove è scoppiato il panico nella discoteca stracolma di giovani, qualche studente si è divertito a mettere in atto delle bravate prive di significato ma molto pericolose per la salute altrui, sprigionando in entrambi i casi nell’aria dello spray al peperoncino. Secondo Marcello Pacifico (Anief-Cisal), se non si prendono seri provvedimenti nei luoghi in cui bisogna formare i cittadini del domani, specie dopo tragedie che hanno portato la morte di diversi nostri giovani anche per incuranza del rispetto delle regole, allora non ci siamo proprio. Serve, ora più che mai, una risposta chiara, semplice e immediata al di là degli eventuali reati possibili da inserire nel registro degli indagati. Le scuole si adoperino per individuare gli studenti colpevoli e immaturi: vanno espulsi con immediatezza dalle loro scuola, anche per evitare lo svilupparsi di un possibile e pericoloso effetto a catena.