Udir lo aveva annunciato da tempo: non si può pretendere, dopo dieci anni di blocco e un'infrazione salita di 12 punti, in presenza di una sperequazione marcata da presidi e nuovi DS assunti dopo il 2001, e tra dirigenti scolastici e della ricerca e dell'Università confluiti nella stessa area dal 2016, di far firmare un contratto su sanzioni disciplinari, assenze e ferie quando la parte economica è fondamentale.
Il giovane sindacato ricorda anche che il recente decreto concretezza all'articolo 3 sconfessa quanto da sempre sostenuto dal MEF sulla necessità di bloccare il salario accessorio dei dirigenti insieme al tabellare. Conseguenza della conversione in legge della norma per lo studio legale sarebbe il diretto versamento dei dirigenti andati in quiescenza dal 1 settembre 2012 nel Fun di quest'anno che non si riesce a quantificare. Sarà questa la ragione del blocco? L'alternativa è il ricorso in tribunale per avere giustizia.