Le dichiarazioni presentate entro 90 giorni dal termine di scadenza, 31 ottobre 2018, si configurano come tardive. Per la tardiva presentazione della dichiarazione si determinerà: l’eventuale sanzione per omesso o tardivo versamento; la sanzione vera e propria per la tardività (assimilata alla omissione) applicabile nella misura “fissa”.
Il giovane sindacato, che tutela i diritti dei DS, ha chiesto di presentare, all’Atto della Camera 1334 in discussione in questo momento presso la V Commissione Bilancio, sette emendamenti: tra essi, ha particolare rilievo quello inerente al tema della Sicurezza negli istituti scolastici che passa attraverso l’individuazione del datore di lavoro, gli obblighi del proprietario dell’immobile e le azioni del dirigente.
Sul rinnovo del contratto della scuola, come per quello degli altri dipendenti pubblici, la verità comincia a venire a galla: dopo aver parlato di adeguamento ai compensi europei, di valorizzazione dei nostri insegnanti, i soldi messi da parte nella legge di bilancio AC n. 1334, per assicurare il rinnovo del contratto, sono così pochi - soltanto 14 euro -, lo 0,7%, in attesa di prendere il doppio alla firma del contratto. Il Ministro dell’Istruzione dice che sono un punto di partenza, anche se a leggere il testo della manovra non sembrerebbe visto che si stanziano somme triennali. E comunque sia, per Marco Bussetti il governo va ringraziato per avere evitato che i compensi di tanti docenti e Ata si riducessero dal prossimo gennaio, per via della perequazione non coperta. Di aumenti veri, però, non se ne parla. Ecco perché Anief ha chiesto di riallineare gli stipendi attraverso l’integrale recupero del tasso di inflazione reale certificato dall’Istat negli ultimi dieci anni, superiore al 12%. Con la copertura della spesa, assicurata dalle risorse stanziate dal Fondo per il reddito di cittadinanza.
Pubblicato il Decreto Ministeriale INPS sulle indicazioni operative per la cessazione dal servizio del personale scolastico dal 1° settembre 2019, trattamento di quiescenza e di previdenza. Le indicazioni operative delle domande per le pensioni del personale della scuola (docenti, dirigenti, ATA e personale educativo) sono specificate anche in una nota di avvio delle operazioni.