Facendo seguito alla pubblicazione del bando concorsuale e dell'avvio delle procedure di compilazione delle domande di partecipazione su Istanze OnLine, Anief pubblica il modello cartaceo predisposto dall'Ufficio Legale del giovane sindacato e avvia le procedure di adesione ai ricorsi rivolti a tutto il personale illegittimamente escluso dalla partecipazione al concorso straordinario per la scuola primaria e infanzia. Scadenza di invio modello cartaceo e di adesione ai ricorsi Anief: 12 dicembre.
Lo ha detto Marcello Pacifico, segretario confederale Cisal e presidente nazionale Anief, durante l’incontro di oggi dei sindacati a Palazzo Vidoni, con il Ministro della Funzione Pubblica Giulia Bongiorno, per avviare il rinnovo dei contratti nazionali 2019-2021: da un’analisi della relazione tecnico-contabile, ora all’esame della Camera, sono emerse delle incongruenze sulla platea dei soggetti destinatari degli aumenti dell'indennità di vacanza contrattuale (previsti solo per la metà dei dipendenti della Pa) e dei fondi stanziati (appena 300 milioni sul miliardo di copertura) che pongono seri dubbi sulla copertura finanziaria degli aumenti previsti anche per il solo 2019. Servono, inoltre, disposizioni immediate per l’assunzione dei precari storici, per favorire il turn-over attraverso l’adozione di quota 100 senza vincoli, per cancellare le discriminazioni tra personale precario e di ruolo, oltre che per accelerare l’iter di rinnovo delle rappresentanze sindacali.
Si è conclusa l’assemblea tra i sindacati e il Ministro della Funzione Pubblica Giulia Bongiorno, tenutasi oggi a Roma, presso Palazzo Vidoni, per il rinnovo dei contratti nazionali 2019-2021. Purtroppo risultano esigue le risorse: si è partiti dal Disegno di Legge di Bilancio 2019 approvato dal Consiglio dei Ministri e l’Atto della Camera 1334 in discussione in questo momento presso la V Commissione Bilancio, a cui Udir ha presentato 7 emendamenti. Tra le richieste: la piena perequazione della retribuzione di posizione parte fissa dello stipendio entro il 2018, il ripristino del versamento della RIA dei presidi in quiescenza nel FUN, stipendi adeguati all'inflazione e nessun impatto della valutazione del portfolio sulla retribuzione di risultato. Visiona l’intero testo.
Il giovane sindacato chiede diverse modifiche correlate dalle relative coperture finanziarie con l’introduzione del salario minimo di cittadinanza allineato all’inflazione, quota 96 per gli insegnanti, stabilizzazione dei precari, riapertura delle GaE e conferma dei ruoli, tutela per il personale terza fascia graduatorie d’istituto, fine della temporizzazione e passaggi verticali personale Ata anche in area C, trasformazione posti in deroga in organico di diritto, problematica classi pollaio, ritorno dei moduli alla primaria, assunzione ricercatori a tempo indeterminato, una nuova mobilità straordinaria. Scarica tutto il testo inviato al Presidente.
Il sindacato Anief ha predisposto la batteria di modifiche al testo per la V Commissione Bilancio della Camera: si va dalla disciplina contrattuale-stipendiale a quella didattica, dall’ambito pensionistico al nuovo reclutamento; dall’organizzazione scolastica alla mobilità del personale, anche non docente e universitario.
La proposta del vice-premier leghista Matteo Salvini non trova consensi nell’ambiente sindacale, perché, sino a prova contraria, l’attuale modello garantisce l’uguaglianza degli italiani a livello scolastico e formativo. Secondo Marcello Pacifico (Anief-Cisal) anziché pensare di risolvere il problema del mancato merito andando a delegittimare il percorso educativo, sarebbe molto più utile valorizzare chi è stato formato dallo Stato per insegnare ai nostri giovani, attraverso una formazione specifica. Cancellando il valore legale del titolo di studio ci ritroveremo con giovani con il ‘marchio’, solo per avere svolto gli studi in un istituto periferico, meno titolato o solo perché collocato in regioni meno ricche. Tornare, invece, ad un Esame di Stato più serio e rigoroso sarebbe più che sufficiente per risolvere la questione.