Lo studio legale Anief, alla luce del regolamento pubblicato ieri in Gazzetta Ufficiale, conferma la preadesione ai ricorsi promossi e metterà a disposizione la domanda cartacea per gli esclusi dalla possibilità di partecipare al concorso riservato per la scuola Primaria e Infanzia. Attesa, ora, la pubblicazione del bando. Anief esprime soddisfazione per il chiarimento, presente nella Tabella Titoli ufficiale resa pubblica solo ieri, sul riconoscimento del servizio di 180 giorni svolto anche in modo non continuativo nell'anno scolastico.
Con la sanità, trasporti locali e ferroviari, c’è anche la scuola tra i comparti pubblici e privati che stamane rischiano di fermarsi per lo sciopero di 24 ore indetto da alcune sigle sindacali che dicono no, tra le altre cose, alla manovra economica del governo giudicata "né popolare né espansiva. Anief, che nel corso del 2018 ha proclamato ben sei volte lo sciopero di categoria, l’ultima l’11 settembre scorso in occasione dell’inizio dell’anno scolastico, stavolta non ha aderito alla contestazione, ma è solidale con i tanti lavoratori che si fermeranno nel corso della giornata, stufi si vedere cambiare governi e ministri senza però mai riscontrare una politica di svolta a loro tutela.
Le porte delle scuole italiane si sono aperte solamente da un mese e mezzo circa, eppure c’è già stato il tempo di assistere alle stesse pecche: infatti, è di stamattina la notizia di due aggressioni all’interno degli istituti. Nel primo caso la vittima è un collaboratore scolastico: un genitore, coltello in mano, ha chiesto di parlare con il dirigente scolastico. Nel secondo episodio, un insegnante è stato colpito al volto da un pugno sferrato da un alunno di 13 anni. Anief si oppone con fermezza a questo andazzo: ridiamo importanza al ruolo degli insegnanti e l’autorevolezza che meritano.
Ai sensi dell'art. 34 del CCNL 2016/18, Miur e parti sociali avrebbero dovuto realizzare entro fine luglio 2018 analisi e verifiche anche comparative per valorizzare le professionalità di oltre 250 mila lavoratori che operano nelle nostre scuole a supporto della docenza e della dirigenza scolastica, ma in primis per rendere un servizio migliore a studenti e famiglie. In attesa di conoscere il testo e di essere invitata ai tavoli, Anief si rivolge all’Aran e chiede al governo, al Miur e al Mef gli stanziamenti necessari per collocare i collaboratori scolastici al quarto livello di carriera esecutiva e il personale tecnico ed amministrativo al quinto e sesto livello, con una rivisitazione del ruolo dirigenziale del Dsga. Nel frattempo, le responsabilità a fronte dello stesso stipendio tabellare prevedono sia un innalzamento dei titoli di studio d’accesso, sia maggiori carichi di lavoro e competenze: oggi occorre un diploma di scuola superiore per gli assistenti amministrativi (ex applicati di segreteria) e per i tecnici di laboratorio, e un diploma di qualifica per i collaboratori scolastici (ex bidelli), ma la retribuzione non è mai stata cambiata: corrisponde al 3° e 4° livello della carriera esecutiva, ovvero poco più di mille euro netti al mese. Intanto nella legge di Bilancio potrebbe essere previsto uno specifico fondo economico per il personale Ata; il fondo dovrebbe essere utilizzato per indennità di reggenza DSGA su due scuole e possibilità per il personale Ata ex Co.co.co di trasformare il contratto da part time a tempo pieno.